Legislatura: 17Seduta di annuncio: 457 del 08/07/2015
Primo firmatario: ALLASIA STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 08/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 08/07/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 09/07/2015 Resoconto GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI RISPOSTA GOVERNO 09/07/2015 Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 09/07/2015 Resoconto GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
DISCUSSIONE IL 09/07/2015
SVOLTO IL 09/07/2015
CONCLUSO IL 09/07/2015
ALLASIA e GUIDESI. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
è opinione ormai diffusa che gli imprenditori cinesi lavoranti in Italia godano di un regime di tassazione agevolata che permetterebbe loro di praticare costi più bassi a danno delle imprese italiane, le quali non avendo gli strumenti per contrastare tali forme di concorrenza irregolare, rischiano di essere tagliate fuori dal mercato;
negli anni sono nati interi quartieri con esercizi commerciali gestiti da cinesi, dove pochissimi imprenditori italiani riescono a sopravvivere pagando regolarmente le tasse e rispettando le regole della concorrenza;
molti sostengono che questa falsa concorrenza sia stata caldeggiata proprio dal Governo italiano che, negli anni dal 2000 al 2005, con l'allora Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi, ad avviso dell'interrogante, ha di fatto reso l'Italia una piattaforma logistica dell'Asia;
gli anni della presidenza di Prodi coincidono, ad avviso dell'interrogante, con l'ascesa commerciale cinese in Italia e in Europa, la quale ha portato ad un'invasione nei mercati di prodotti di scarsa qualità e a prezzi estremamente bassi;
il costo pagato dalle imprese e dai cittadini italiani è invece altissimo; molti imprenditori non sono riusciti a contrastare concorrenza sleale cinese e sono falliti, mentre i cittadini quotidianamente vengono ingannati su prodotti che acquistano, di provenienza cinese, i quali spesso sono realizzati senza alcun rispetto delle leggi in materia di sicurezza, ambiente, lavoro e contrasto allo sfruttamento della manodopera minorile;
nel settembre 2006 furono firmati accordi tra il Governo italiano e il Governo cinese riguardanti la ricerca, lo scambio di studenti universitari e ricercatori, le adozioni e il commercio; molti vedono in questi accordi l'inizio di una lenta e silenziosa invasione cinese in moltissime attività commerciali del Paese, favorita da un sistema di tassazione praticamente nullo, spesso accompagnato anche da forme di evasione –:
se intendano far chiarezza in merito a quanto esposto in premessa e se siano a conoscenza dell'esistenza di forme di tassazione agevolata riconosciute nei confronti di imprenditori cinesi che svolgono un'attività commerciale in Italia, le quali pongono questi ultimi in una posizione di vantaggio rispetto agli imprenditori italiani, a danno dell'economia del Paese e della concorrenza. (5-06018)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):concorrenza
sicurezza del lavoro
ambiente di lavoro