ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06003

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 457 del 08/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 08/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06003
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Mercoledì 8 luglio 2015, seduta n. 457

   CIPRINI, CHIMIENTI, COMINARDI, DALL'OSSO, LOMBARDI, TRIPIEDI, FERRARESI, DA VILLA, COZZOLINO e SPESSOTTO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   presso l'ufficio del giudice di pace di Venezia sono previsti dalla pianta organica disposta con decreto ministeriale del 25 aprile 2013, un direttore amministrativo, 2 funzionari giudiziari, 1 cancelliere, 3 assistenti giudiziari, 2 operatori giudiziari ed un solo ausiliario;
   tuttavia, come si apprende dalla missiva del 19 maggio 2015 del segretario Luigi Cerica del coordinamento regionale Veneto della Federazione lavoratori pubblici diretta al Ministro della giustizia, «il posto di direttore amministrativo è vacante da anni, in servizio è presente 1 solo funzionario che però è stato trasferito con l'ultimo interpello della mobilità interna [...], mentre l'altro funzionario giudiziario è assente per malattia da agosto 2014 e non vi è certezza sulla data del rientro. Quindi, tra brevissimo l'ufficio sarà sprovvisto di funzionari giudiziari. L'unico cancelliere in servizio è prossimo alla pensione (mese di agosto). Un'assistente giudiziario è stato trasferito ad altro Ufficio Giudiziario. Dal 25 maggio 2015 resteranno in servizio soltanto 2 assistenti che si avvicenderanno in udienza penale, 3 operatori giudiziari ed un solo ausiliario con gravi problemi di salute...»;
   l'ufficio dal 29 aprile 2014 ha accorpato l'ufficio di Mestre e l'ufficio di Dolo con la loro ingente mole di fascicoli e con il relativo carico di lavoro;
   l'eccessivo carico di lavoro grava sulle spalle dei pochi lavoratori e causa ovviamente grande stress per la continua pressione che l'utenza, giustamente, è costretta ad esercitare per ottenere un adeguato servizio della giustizia. A questo permanente disagio si aggiunge la difficoltà delle lavoratrici rimaste in servizio che non riescono a godere del legittimo diritto alle ferie per cui vanterebbero ancora numerosi giorni di ferie di cui non hanno potuto ancora usufruire risalenti all'anno scorso;
   evidenti sono i disagi per l'utenza e l'impossibilità di offrire un adeguato servizio ai cittadini, imprese e professionisti: a causa del carico di lavoro l'ufficio non riesce a far fronte a importanti servizi a favore dell'utenza tanto che il Coordinamento regionale Veneto della Federazione lavoratori pubblici e il rappresentante dei lavoratori RLS (con missiva del 22 dicembre 2014 inviata via e-mail, fax e in via gerarchica) hanno attivato il cosiddetto «diritto di rimostranza» contestando l'eccessivo carico di lavoro che grava sui dipendenti addetti all'ufficio al fine di esonerare i lavoratori da eventuali responsabilità derivanti dall'impossibilità di adempiere compiutamente a tutte le incombenze amministrative richieste;
   appare grave anche la situazione lavorativa dei pochi lavoratori che a causa dell'ingente carico di lavoro rischiano un serio pregiudizio alla propria incolumità psico-fisica, la cui tutela spetta al datore di lavoro pubblico;
   l'articolo 110 della Costituzione prevede che «spettano al Ministro della giustizia l'organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione descritta e se non ritenga inaccettabile la grave condizione di disagio creatasi presso l'ufficio del giudice di pace di Venezia e quali iniziative intenda adottare per ripristinare, nel concreto e nel più breve tempo possibile, le condizioni di normale funzionalità dello stesso ufficio;
   quali urgenti misure si intendano adottare al fine di tutelare l'integrità psico-fisica dei lavoratori e garantire un adeguato livello di efficienza dei servizi offerti dall'ufficio del giudice di pace di Venezia;
   quali iniziative di competenza intenda adottare a fronte dei disagi lamentati dai lavoratori addetti all'ufficio e per assicurare ai cittadini, imprese e professionisti un adeguato livello di funzionalità dell'ufficio del giudice di pace di cui in premessa. (5-06003)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rappresentanza del personale

magistrato non professionale

commissione interna