ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 457 del 08/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: NIZZI SETTIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/07/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/07/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 07/09/2015
Stato iter:
03/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 03/11/2015
Resoconto NIZZI SETTIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/07/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 07/09/2015

DISCUSSIONE IL 03/11/2015

SVOLTO IL 03/11/2015

CONCLUSO IL 03/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06002
presentato da
NIZZI Settimo
testo di
Mercoledì 8 luglio 2015, seduta n. 457

   NIZZI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:
   il 2 luglio 2015, in occasione della presentazione del cantiere del Mater Olbia, l'assessore ai trasporti della regione Sardegna, Massimo Deiana, ha presentato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, a nome della regione Sardegna, un progetto sperimentale di quattro anni per superare il problema dell'insularità, che prevede una sorta di ponte aereo per collegare la Sardegna con il continente;
   nello specifico, il progetto presentato dall'assessore Deiana, denominato «main bridge», prevede ben 14 voli al giorno nella tratta da Cagliari a Roma, con un finanziamento da parte dello Stato di 65 milioni di euro e con un incremento di 1,6 milioni di posti ad un costo base di 25 euro;
   secondo le dichiarazioni dell'assessore Deiana, la scelta della regione di prevedere nel progetto il solo scalo di Cagliari sarebbe derivata dal fatto che l'aeroporto di Cagliari ha una domanda più elevata in confronto agli altri aeroporti sardi e che la rotta prioritaria libererebbe risorse regionali che potrebbero comunque essere utilizzate per potenziare i collegamenti con gli altri aeroporti, anche con un abbattimento dei costi –:
   se il Governo intenda accogliere il progetto proposto dalla regione Sardegna di introdurre un ponte aereo tra la Sardegna e il continente, che andrebbe nella direzione di migliorare la mobilità dei cittadini sardi e di ridurre ulteriormente il gap dovuto all'insularità;
   se il Governo non ritenga necessario, al fine dell'approvazione del progetto «main bridge», estendere nella pianificazione dei voli del progetto medesimo anche gli aeroporti di Olbia ed Alghero, per evitare che a beneficiare dello stesso siano soltanto i cittadini che vivono nel sud dell'Isola, tenendo presente che il problema della continuità territoriale è una difficoltà che interessa tutti i cittadini della Sardegna e, pertanto, non si possono utilizzare risorse dello Stato per avvantaggiare una parte del territorio, lasciando volutamente indietro il resto dei cittadini sardi. (5-06002)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 3 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-06002

  Con riferimento ai quesiti posti dall'Onorevole interrogante, occorre premettere che:
   l'articolo 1, comma 837, della legge n. 296 del 27 dicembre 2006, ha previsto il trasferimento alla Regione Sardegna delle funzioni attinenti alla continuità territoriale e il successivo comma 840 ha posto, a partire dal 2010, i relativi oneri finanziari in capo alla Regione stessa;
   in attuazione della predetta legge, il MIT, l'ENAC e la regione Sardegna hanno sottoscritto in data 7 settembre 2010 uno specifico Protocollo d'intesa il quale all'articolo 6, prevede che le risorse finanziarie necessarie per l'imposizione degli oneri di servizio pubblico sono a carico della Regione Autonoma Sardegna;
   in base all'articolo 4 dello stesso Protocollo d'intesa, spetta al MIT disporre con proprio decreto gli oneri di servizio pubblico in conformità alle conclusioni dell'apposita Conferenza di servizi, di cui all'articolo 36, comma 2, della legge n. 144 del 1999, indetta e presieduta dal Presidente della Regione Sardegna.

  Nel quadro vigente appena descritto, l'individuazione di un modello di continuità territoriale aerea adeguato a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini sardi è, nella gran parte, rimessa alle scelte e alle iniziative della Regione Sardegna, anche con riferimento alle somme che la stessa stanzia sul proprio bilancio per tale finalità.
  Al MIT compete, nel caso specifico, la funzione di definire un quadro generale di politica dei trasporti nazionale nel settore atto a costituire un riferimento alle decisioni assunte nella apposita Conferenza dei servizi, emanare il decreto di imposizione degli oneri in conformità alle risultanze della medesima Conferenza e relazionarsi con i competenti uffici della Commissione europea ai fini dell'invio del bando di gara di imposizione degli oneri.
  Attualmente, solo sulle rotte cosiddette storiche (collegamenti tra gli scali sardi di Cagliari, Alghero e Olbia con gli aeroporti di Fiumicino e Linate) la continuità territoriale aerea è garantita facendo ricorso all'imposizione di oneri di servizio pubblico, introdotti con il decreto ministeriale n. 61 del 21 febbraio 2013, cui ha fatto seguito la gara europea per l'affidamento dei servizi in esclusiva rispettivamente ad Alitalia CAI per le tratte Alghero-Roma Fiumicino e vv, Alghero-Milano Linate e vv, Cagliari-Roma Fiumicino e vv, Cagliari-Milano Linate e vv, e a Meridiana Fly per le tratte Olbia-Roma Fiumicino e vv, Olbia-Milano Linate e vv. Tale regime impositivo, fatte salve eventuali pronunce negative della Commissione europea, dovrebbe rimanere in vigore fino al mese di ottobre 2017.
  Le cosiddette rotte minori (collegamenti tra gli scali sardi di Cagliari, Alghero e Olbia con gli aeroporti di Bologna, Torino, Verona e Napoli) sono state, invece, rimesse a libero mercato a partire dal 27 ottobre scorso a seguito del decreto ministeriale n. 355 del 23 ottobre 2015 di abrogazione del regime impositivo definito dal decreto ministeriale n. 36 del 2005, così come espressamente richiesto dall'attuale esecutivo regionale.
  Nel contesto sopra delineato, sulla base della valorizzazione e soddisfacimento di nuove esigenze espresse dal territorio, la regione ha, quindi, manifestato al MIT l'intendimento di esplorare con il Governo possibili azioni di miglioramento dell'attuale regime dei collegamenti aerei, in grado di assicurare un maggior grado di mobilità dei sardi rispetto al continente e di rimuovere quegli ostacoli legati alla insularità sarda che possono rappresentare una penalizzazione anche per i cittadini non residenti in Sardegna.
  Su tali presupposti è stato avviato, nel corrente mese, un tavolo di confronto presso il MIT tra le Autorità regionali e ministeriali, compreso l'ENAC, in relazione alla volontà rappresentata dalla Regione di incrementare gli attuali collegamenti aerei da e per la Sardegna anche, ma non solo, attraverso l'elaborazione di nuovi modelli di continuità territoriale più aderenti alle esigenze di mobilità della popolazione regionale e tali da promuovere e favorire lo sviluppo e l'accessibilità, anche turistica, dell'isola, sulla base dell'evoluzione delle dinamiche del mercato del trasporto aereo nazionale ed europeo.
  Ad oggi, non essendo ancora state individuate soluzioni operative, appare prematura una discussione su specifici elementi delle proposte della Regione, quale, ad esempio, l'ipotesi di un'estensione del rafforzamento della continuità territoriale aerea anche ai collegamenti con gli scali di Olbia e Alghero, richiesta dall'Onorevole interrogante, prerogativa che, comunque, sembra rientrare nella discrezionalità che la legge riconosce in materia alla regione stessa.
  Occorre, infine, evidenziare che tale sforzo, per essere realmente efficace, dovrà necessariamente confrontarsi, non solo con il quadro normativo nazionale in premessa richiamato, ma anche con i regolamenti europei di settore che disciplinano i servizi aerei nell'Unione europea (Regolamento UE 1008/2008), tenendo in debito conto che, proprio con specifico riferimento ai profili di continuità territoriale, sono in corso da parte dei competenti Servizi della Commissione europea verifiche in ordine alla conformità dell'attuale regime regionale rispetto alle norme europee.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

cittadino della Comunita'

aereo