ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05885

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 449 del 24/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 24/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/06/2015
Stato iter:
25/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/06/2015
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 25/06/2015
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/06/2015

SVOLTO IL 25/06/2015

CONCLUSO IL 25/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05885
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Mercoledì 24 giugno 2015, seduta n. 449

   PELLEGRINO e ZARATTI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la strategia energetica nazionale (2013), esplicitata nel documento disponibile sul sito del Ministero dello sviluppo economico ha il grande merito di proporre una strategia energetica nazionale (SEN) che dovrebbe rispondere alle attuali esigenze di risparmio energetico, che coinvolgono problemi quali l'approvvigionamento di energia, l'aumento della produzione di energia da fonte rinnovabile, l'efficienza energetica;
   il documento riporta gli obiettivi da conseguire al 2020, definendo sette priorità; alcune di queste, come l'efficienza energetica, dovrebbero da anni essere una realtà, altre, come l'opportunità di diventare il principale hub sud-europeo per il mercato del gas, non sembrano essere facilmente conseguibili considerata la situazione attuale;
   oggi viene ancora erogato un contributo dato alle centrali tradizionali, affinché non vengano chiuse, dal momento che ormai producono meno delle loro effettive potenzialità per via dello sviluppo delle rinnovabili, in modo da ripagarle per il solo fatto di esistere e di essere funzionanti. In pratica un sistema di incentivo alle energie fossili;
   solo quattro anni fa la previsione di domanda nazionale di gas naturale era di 100 Gmc (100 miliardi di metri cubi);
   i dati preconsutivi del Ministero dello sviluppo economico stimavano per il 2013 un consumo interno lordo di gas in Italia di 70,1 Gmc (70,1 miliardi di metri cubi di gas a 38,1 MJ/mc): il terzo anno consecutivo di calo e un ritorno ai valori del 1999-2000;
   non tragga in inganno il fatto che nei primi quattro mesi dell'anno in Italia si registra un aumento a due cifre del consumo di gas naturale: la domanda nazionale di gas è aumentata del 10,2 per cento sullo stesso periodo 2014 (28,2 miliardi di metri cubi contro 25,6 su gennaio-aprile 2014). Tuttavia rispetto al primo quadrimestre del 2013 il calo è del 9,2 per cento e rispetto allo stesso periodo 2012 è di quasi il 14 per cento (cioè di circa 4,5 miliardi di metri cubi in meno). I dati sono ricavati dal Ministero dello sviluppo economico;
   tale incremento di richiesta è legato alle temperature più basse rispetto alla media mensile dello scorso anno;
   stante quanto evidenziato, ci si ritrova oggi paradossalmente con il decreto-legge «sblocca Italia» che definisce strategici i rigassificatori, con tutto quello che comporta, e una politica energetica Italiana che proprio sulle fonti fossili punta nel medio termine;
   se tutti gli impianti autorizzati, approvati ed in progetto venissero davvero realizzati la capacità complessiva degli stessi potrebbe raggiungere entro il 2020 una quantità di gas pari a quasi 48 miliardi di metri cubi, ben superiore alla stima di 24-32 miliardi fatta dalla strategia energetica nazionale, che nell'incremento di capacità, però, tiene in considerazione anche un gasdotto, il Trans Adriatic Pipeline (TAP) che dovrebbe approdare in provincia di Lecce;
   a fronte del fatto che a tutt'oggi la regione Friuli Venezia Giulia non ha ancora presentato il piano energetico regionale e pertanto non è dato conoscere i flussi energetici di cui la stessa regione ha bisogno, è in fase autorizzativa il terminale di rigassificazione di Monfalcone;
   per tale impianto la relazione di VIA prevede testualmente al punto «7.1.3 Ambiente Idrico – L'esercizio del Terminale GNL è caratterizzato dal prelievo di acqua che, utilizzata nel processo di rigassificazione, è successivamente scaricata ad una temperatura inferiore di alcuni gradi rispetto a quella di prelievo. Il progetto prevede di utilizzare parte delle acque di raffreddamento del ciclo termico della cartiera Burgo come acque di rigassificazione, senza ulteriore addizione di agenti antifouling, andando a bilanciare parzialmente l'incremento termico indotto dalla cartiera con il decremento indotto dalla rigassificazione (in sostanza, le acque scaricate dal terminale in prossimità del punto di scarico della cartiera avranno una temperatura simile a quella di prelievo da parte della cartiera stessa). Durante il normale esercizio della cartiera, l'esercizio del terminale comporterà pertanto un impatto di segno positivo che non si avrebbe nel caso di non realizzazione del progetto» –:
   come sia possibile valutare quale sarà la temperatura dell'acqua che verrà scaricata in mare e quale sia il cono di diffusione in assenza di dati sulla quantità di acqua scaricata dalla cartiera, sulla portata e temperatura di immissione in canale dell'acqua di scarico della cartiera e quindi sulla temperatura dell'acqua miscelata canale-cartiera e, infine, sulla contemporaneità di produzione cartiera-rigassificatore, e quale si ritenga essere l'impatto sull’habitat marino conseguente all'immissione delle due acque di scarico.
(5-05885)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05885

  Il progetto cui fanno riferimento gli Onorevoli interroganti è stato presentato dalla Smart Gas S.p.A. ed è relativo alla costruzione e all'esercizio del terminale di stoccaggio, rigassificazione e distribuzione del GNL e delle opere connesse nel porto di Monfalcone, al fine di incrementare la capacità di importazione del GNL in Italia.
  La relativa istruttoria tecnica, cui provvede la commissione tecnica VIA/VAS, ha avuto avvio il 23 luglio 2014 ed è attualmente in corso.
  All'esito di essa, sarà cura del Ministro dell'ambiente adottare, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, il provvedimento di compatibilità ambientale, eventualmente con prescrizioni, ovvero di negazione, rigettando la domanda.
  Anche sulla base di detto provvedimento, sarà poi cura del competente Ministero dello sviluppo economico rilasciare la pertinente autorizzazione alla realizzazione dell'impianto.
  Per quanto nello specifico chiedono di conoscere gli interroganti, tuttavia, spiace comunicare di non essere in grado, allo stato, di fornire alcun elemento conoscitivo utile. Ciò per due ragioni, entrambe dirimenti.
  La prima, in quanto le valutazioni, anche istruttorie, sul progetto presentato dai proponenti sono rimesse alla responsabilità della commissione tecnica VIA/VAS, rimanendo esclusi il Ministero e le proprie strutture da qualsiasi competenza in materia di valutazione tecnica del progetto, ovvero degli eventuali impatti ambientali derivanti dalla sua realizzazione.
  La seconda, in quanto risultano essere ancora in corso le valutazioni istruttorie rimesse appunto alla detta Commissione – come già anticipato – per cui, allo stato, si ignora nel modo più assoluto quali possano essere i pertinenti esiti, per quanto attiene sia al punto specifico segnalato dagli interroganti sia, più complessivamente, all'intero progetto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gas naturale

politica energetica

industria della carta e della pasta di legno