ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05865

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 448 del 23/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
CARBONE ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
CURRO' TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
GITTI GREGORIO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015
ZOGGIA DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/06/2015
Stato iter:
24/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 24/06/2015
Resoconto DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 24/06/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 24/06/2015
Resoconto DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/06/2015

SVOLTO IL 24/06/2015

CONCLUSO IL 24/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05865
presentato da
DI MAIO Marco
testo di
Martedì 23 giugno 2015, seduta n. 448

   MARCO DI MAIO, CAUSI, CAPOZZOLO, CARBONE, CARELLA, CURRÒ, DE MARIA, FRAGOMELI, FREGOLENT, GINATO, GITTI, LODOLINI, MORETTO, PELILLO, PETRINI, RIBAUDO, SANGA e ZOGGIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   sono considerati familiari a carico tutti i componenti del nucleo familiare che sono conviventi con il contribuente e che hanno un reddito inferiore ad euro 2.840,51;
   ogni contribuente che ha dei familiari a proprio carico può godere di un beneficio fiscale al momento della dichiarazione annuale dei redditi;
   il limite di reddito per i familiari è di 2.840,51 euro ed è stato adeguato al costo dell'inflazione l'ultima volta nel 1996 dal Ministro Lamberto Dini;
   al 1996 ad oggi tale limite non ha subito nessuna variazione sebbene siano passati quasi 20 anni, infatti i 5.500.000 circa di lire dell'epoca sono gli attuali 2.840,51 euro;
   nel caso di una famiglia in cui il padre è deceduto e il figlio/a minorenne percepisce parte della pensione di reversibilità, che supera di pochissimo il limite dei 2.840,51 euro lordi annui, la madre (che dunque diventa il contribuente con familiare a carico) perde il diritto alla detrazione di circa 800,00 euro annuali e alle agevolazioni sulle spese mediche del figlio/a –:
   quale sarebbe il costo per l'erario qualora il predetto limite venisse elevato dagli attuali 2840,51 euro a 5.000,00 euro e se non ritenga urgente rivedere quanto prima il limite di reddito per i familiari a carico, con particolare attenzione ai nuclei monogenitoriali e alle situazioni di maggior disagio sociale. (5-05865)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05865

  Con il documento in esame, l'Onorevole interrogante sollecita un'apposita iniziativa normativa per modificare la disciplina in base alla quale si prevede che sono considerati familiari a carico tutti i componenti del nucleo familiare, conviventi con il contribuente, che hanno un reddito complessivo inferiore a 2.840,51 euro.
  Tenuto conto che sono trascorsi quasi 20 anni dall'ultimo adeguamento di tale limite avvenuto nel 1996, chiedono al Ministro dell'economia e delle finanze «quale sarebbe il costo per l'erario qualora il predetto limite venisse elevato dagli attuali 2.840,51 euro a 5.000,00 euro e se non ritenga urgente rivedere quanto prima il limite di reddito per i familiari a carico, con particolare attenzione ai nuclei mono-genitoriali e alle situazioni di maggior disagio sociale».
  Al riguardo, sentiti gli Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si fa presente quanto segue.
  Preliminarmente, giova richiamare il quadro normativo di riferimento.
  I cosiddetti familiari a carico sono i soggetti, indicati nell'articolo 433 del codice civile, che si trovano nelle condizioni di cui all'articolo 12, comma 2, del TUIR il quale così dispone: «Le detrazioni di cui al comma lei bis spettano a condizione che le persone alle quali si riferiscono possiedono un reddito complessivo, computando anche le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica, non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili».
  Il verificarsi di tale circostanza consente al contribuente di avvalersi per i familiari a proprio carico:
   delle deduzioni previste dall'articolo 10, comma 1, del TUIR, lettera e) per i contributi previdenziali e assistenziali, lettera e-bis) per i contributi alle forme pensionistiche complementari, lettera e-ter) per i contributi versato ai fondi integrativi del SSN;
   delle detrazioni per carichi di famiglia di cui all'articolo 12, commi 1 e 1-bis, del TUIR;
   delle detrazioni previste dall'articolo 15, comma 1, del TUIR, lettera b) relative agli interessi passivi (limitatamente al coniuge a carico), lettera c) relative alle spese sanitarie, lettera e) concernenti le spese per i corsi di istruzione secondaria e universitaria, lettera f) relative ai premi di assicurazione, lettera i-quinquies), relative alle spese per le attività sportive praticate dai ragazzi compresi tra 5 e 18 anni, lettera i-sexies) relative alle spese per i canoni di locazione per gli studenti universitari;
   delle detrazioni previste dall'articolo 1, comma 335, della legge n. 266 del 2005 per le rette degli asili nido.

  Per completezza, deve osservarsi che non necessariamente il familiare deve essere convivente con il contribuente di cui è fiscalmente a carico.
  Ciò premesso, in merito alla stima degli effetti finanziari dell'innalzamento del limite reddituale in argomento, sulla base dei dati delle dichiarazione dei redditi delle persone fisiche presentate nell'anno 2013, risulta che i soggetti che percepiscono un reddito complessivo, al lordo degli oneri deducibili, compreso tra 2.840,51 euro e 5.000 euro sono circa 1.650.000.
  Pertanto, ipotizzando prudenzialmente che tutti i soggetti corrispondano effettivamente a nuovi familiari fiscalmente a carico, si stima una perdita di gettito di competenza IRPEF a regime di circa di 1.320.000 milioni di euro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

problema sociale

carico di famiglia

spese sanitarie