ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05842

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 445 del 18/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 18/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/06/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05842
presentato da
PILI Mauro
testo di
Giovedì 18 giugno 2015, seduta n. 445

   PILI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la Sardegna è una regione considerata ad alto rischio nel mondo per incidenza di sclerosi multipla;
   la malattia — caratterizzata da un disturbo infiammatorio cronico del sistema nervoso centrale e che colpisce in prevalenza i giovani adulti, di sesso femminile in particolare — ha una distribuzione geografica eterogenea, ma ha tassi di incidenza maggiori nelle popolazioni che risiedono nei Paesi delle latitudini più elevate;
   la Sardegna, in questo senso, rappresenta un'eccezione;
   lo confermano alcuni studi effettuati finora, dai quali si evince anche un ulteriore andamento allarmante che si riferisce al Sulcis-Iglesiente: il territorio — nel contesto già ad alto rischio come quello sardo — presenta un'incidenza della malattia ancora superiore;
   la malattia colpisce 210,4 persone su una base di 100 mila abitanti;
   un tasso di prevalenza ben più elevato rispetto a quello (già notevole) registrato nelle altre due aree della Sardegna finora esaminate, ovvero il Centro e il Nord ovest che contano, rispettivamente, 157 e 102 ammalati su una base sempre di 100 mila abitanti;
   tali elementi emergono da uno studio compiuto dai medici e ricercatori del Centro sclerosi multipla dell'ospedale Binaghi insieme alla Divisione neurologica del Brotzu, al Dipartimento di salute pubblica dell'Università di Cagliari e quello di Epidemiologia e statistica medica dell'Università di Pavia;
   si tratta di una ricerca compiuta tra il 2007 e il 2010, per essere approvata nel 2011 e poi pubblicata nella rivista specialistica PubMed;
   si tratta dell'unica ricerca con valenza scientifica che ha permesso agli studiosi di confermare una circostanza allarmante: la Sardegna è, nel mondo, una delle zone a più alto rischio per la malattia e il Sulcis (nello studio sono comprese anche Siliqua e Teulada) persino di più;
   il tasso di prevalenza è il numero di casi in rapporto a una base, convenzionale, di 100 mila abitanti. Il numero di pazienti osservati nel territorio è di 292, così distribuiti:
   Carbonia: 65 Iglesias: 71; Domusnovas: 28 (numero più elevato in rapporto agli abitanti e alle previsioni dei ricercatori); Carloforte: 3 (numero più basso in rapporto agli abitanti); Buggerru: 0; Calasetta: 3; Fluminimaggiore: 4; Giba: 7; Gonnesa: 9; Masainas: 3; Musei: 1; Narcao: 5; Nuxis: 3; Perdaxius: 3; Piscinas: 4; Portoscuso: 13; San Giovanni Suergiu: 10; Santadi: 9; Sant'Anna Arresi: 1; Sant'Antioco: 16; Tratalias: 2; Villamassargia: 8; Villaperuccio: 3; Siliqua: 13; Teulada: 8;
   risultano in totale 292 pazienti di cui 198 donne e 94 uomini –:
   se non ritenga il Ministro di dover avviare un più approfondito studio al fine di individuare, ai fini anche della ricerca, le peculiarità della Sardegna — e del Sulcis Iglesiente in particolare — rispetto ad altre zone d'Italia e del mondo quali cause o concause dell'insorgenza della malattia;
   se non ritenga necessario disporre la costituzione di un gruppo di ricerca permanente nel Sulcis Iglesiente per consentire ai ricercatori di avere una conoscenza più ampia del territorio stesso;
   se non ritenga di dover assumere iniziative per concentrare l'attenzione delle strutture di ricerca nazionali sul territorio sardo e in particolare del Sulcis Iglesiente per mettere in atto un piano di ricerca scientifica applicata che possa individuare le cause e conseguentemente prevenire tale incidenza così rilevante e grave;
   se non ritenga di informare i comitati scientifici competenti del Ministero della salute sulla ricerca richiamata in premessa, al fine di approfondire il tema e trarne indicazioni ulteriori utili a fronteggiare tale emergenza. (5-05842)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' pubblica

malattia

distribuzione geografica