ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05835

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 445 del 18/06/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/06884
Firmatari
Primo firmatario: PILOZZI NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/06/2015
Stato iter:
02/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 02/07/2015
Resoconto PILOZZI NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/06/2015

DISCUSSIONE IL 02/07/2015

SVOLTO IL 02/07/2015

CONCLUSO IL 02/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05835
presentato da
PILOZZI Nazzareno
testo di
Giovedì 18 giugno 2015, seduta n. 445

   PILOZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il trasporto ferroviario delle merci in Italia è oggi notevolmente penalizzato a discapito del trasporto su gomma, che beneficia di molti contributi pubblici e di politiche di incentivazione che, nel corso degli anni, hanno portato ad una situazione in cui la gran parte delle merci continua a viaggiare su strada contribuendo in maniera importante all'inquinamento atmosferico complessivo del nostro Paese, oltre che incidere pesantemente sulla sicurezza stradale con un tributo pesante in termini di vite umane e di costi per il sistema sanitario nazionale;
   ai fini di una possibile inversione di tendenza, gli snodi ferroviari a supporto delle aree industriali risultano di fondamentale importanza poiché consentono un collegamento diretto ed immediato tra le realtà produttive, che necessitano di movimentare merci in entrata e in uscita, con il più rapido, efficiente e pulito mezzo di trasporto: il treno;
   negli ultimi anni però, RFI, la società che gestisce le linee ferroviarie statali, ha limitato notevolmente l'utilizzo degli snodi ferroviari, con particolare riferimento al transito delle merci classificate come pericolose, e ciò in particolare dopo i tragici eventi accaduti presso la stazione ferroviaria di Viareggio, del 29 giugno 2009, che causarono purtroppo decessi e feriti, anche a causa della presenza nello scalo proprio di merci pericolose;
   da allora, dopo attenta valutazione di tutti i possibili rischi, Rete ferroviaria italiana ha riaperto diversi nodi ferroviari al transito di tali categorie di merci poiché ubicati al di fuori degli spazi urbani e privi di rischi specifici di incidenti;
   il raccordo ferroviario di Anagni, in provincia di Frosinone, allacciato al km 60+125 della linea lenta Roma – Napoli via Cassino e posto a circa 700 metri a sud della stazione, è uno di quelli che RFI sospese all'indomani dell'incidente ferroviario di Viareggio in attesa di valutarne i possibili rischi connessi al transito delle merci pericolose;
   vi è da constatare in proposito che, fino alla decisione di vietare la sosta delle merci pericolose, lo snodo di Anagni era utilizzato a tal fine da molte imprese presenti sul territorio;
   oggi, le stesse imprese continuano ad avere necessità di trasportare merci classificate come pericolose che, in mancanza del raccordo ferroviario, vengono trasportate su gomma, aumentando notevolmente i rischi di incidente, atteso anche il pessimo stato di manutenzione delle strade dell'area industriale e la profonda antropizzazione delle aree stradali che conducono al vicino casello dell'autostrada A1;
   il raccordo ferroviario di Anagni è posto al di fuori del centro urbano e pertanto, una valutazione dei rischi conseguenti al transito delle merci pericolose risulterebbe agevole e non particolarmente complesso;
   la riapertura dello snodo ferroviario di Anagni al transito di tale categoria di merci andrebbe a ridurre il rischio di incidente atteso che oggi, come detto, quelle merci vengono trasportate su gomma aumentando il rischio incidente, come desumibile da tutti gli indicatori statistici, rispetto al trasporto ferroviario –:
   se sia a conoscenza del fatto che la società RFI, ha disposto il divieto della sosta delle merci pericolose in arrivo e in partenza dal raccordo ferroviario di Anagni, in provincia di Frosinone, allacciato al km 60+125 della linea lenta Roma – Napoli via Cassino e se, alla luce delle precedenti considerazioni, non ritenga opportuno richiedere alla società RFI una celere valutazione dei rischi connessi alla riapertura dello stesso scalo ferroviario al transito delle merci pericolose. (5-05835)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-05835

  Il raccordo ferroviario esistente in prossimità della stazione di Anagni insiste al km 65+070 del binario di corsa dispari della linea Roma-Cassino, a circa 2,5 km dal fabbricato viaggiatori della stazione.
  Per quanto riferisce Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la particolare ubicazione del raccordo comporta una particolare gestione dei movimenti di ingresso/uscita dal raccordo stesso, che obbliga a effettuare un'interruzione della circolazione dei treni tra le stazioni di Anagni e di Morolo. In aggiunta, per l'accesso al raccordo è di regola necessario un cambio della tipologia di trazione per i carri in sosta nella stazione, con movimenti di manovra che riducono la potenzialità della stazione stessa.
  I movimenti di accesso e di uscita dei carri dal raccordo in argomento richiedono, dunque, un'accurata programmazione e organizzazione del servizio al fine di non causare ricadute sul modello di offerta.
  Ciò premesso, la possibilità di sosta e di movimentazione di carri di merci pericolose nell'ambito della stazione richiede, alla luce delle normative di sicurezza vigenti, non solo la necessità di procedere a valutazioni del rischio, da effettuare in relazione al numero di treni previsti e delle merci da trasportare, ma anche ad una modifica del programma di circolazione, al fine di minimizzare la sosta di merci pericolose sui binari di stazione.
  In aggiunta, tale possibilità richiede un idoneo attrezzaggio impiantistico di sicurezza (per esempio, per accesso e rifornimento dei mezzi dei Vigili del fuoco), che potrà essere valutato nell'ambito di nuovi scenari commerciali, con un'analisi costi- benefici in relazione ai piani di traffico delle Imprese Ferroviarie. Peraltro, la realizzazione di una nuova infrastruttura dedicata al suddetto servizio comporta investimenti di upgrading tecnologico e infrastrutturale al momento non previsti nel Contratto di Programma vigente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete ferroviaria

transito

trasporto ferroviario