ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05801

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 442 del 15/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: MUCCI MARA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 15/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/06/2015
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/06/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/06/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/06/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/06/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/06/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/06/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/06/2015
Stato iter:
12/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/05/2016
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/05/2016
Resoconto MUCCI MARA MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/06/2015

DISCUSSIONE IL 12/05/2016

SVOLTO IL 12/05/2016

CONCLUSO IL 12/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05801
presentato da
MUCCI Mara
testo di
Lunedì 15 giugno 2015, seduta n. 442

   MUCCI, BARBANTI, ARTINI, SEGONI, RIZZETTO, PRODANI, TURCO, BALDASSARRE e BECHIS. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in Italia è assente una rete di distribuzione dell'idrogeno che attraversi il Paese e che renda possibile per i cittadini guidare le vetture a suddetto combustibile;
   i cittadini italiani risultano ad oggi penalizzati sia dal punto di vista delle infrastrutture che ne consentano la ricarica, sia dal punto di vista legislativo, a causa di norme inadatte;
   l'attuale normativa prevede infatti che le stazioni di rifornimento non possano erogare idrogeno a una pressione superiore a 350 bar, laddove invece i serbatoi montati sulle moderne vetture a celle a combustibile garantiscono un funzionamento in totale sicurezza a 700 bar;
   l'unica stazione di rifornimento presente in Italia si trova a Bolzano che, grazie al suo status di provincia autonoma, ha potuto costruire un impianto all'avanguardia che eroga idrogeno a 700 bar;
   l'Unione europea continua a credere e puntare sul futuro dell'idrogeno e delle celle a combustibile. Con il regolamento n. 559/2014 del Consiglio è stata infatti costituita, nel quadro di Horizon 2020, la fase due dell'Impresa Comune «celle a combustibile e idrogeno» (programma di ricerca industriale e per l'innovazione nell'ambito dell'utilizzo dell'idrogeno come vettore energetico) per il periodo fino al 31 dicembre 2024;
   la decisione sulla prosecuzione dell'azione di sostegno al programma di ricerca sull'idrogeno e le celle a combustibile ha trovato sostegno negli ottimi risultati ottenuti nella fase uno dell'Impresa Comune. Difatti questa iniziativa, oltre ad aver creato un partenariato forte e capace di attrarre finanziamenti pubblici e privati, ed oltre a favorire il coinvolgimento dell'industria (in particolare delle PMI), ha saputo dimostrare il potenziale dell'idrogeno come vettore energetico, attestando le capacità delle celle a combustibile come convertitori di energia ecocompatibili, in grado di ridurre le emissioni, aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e stimolare l'economia;
   l'Unione europea considera i prossimi anni come decisivi per il decollo delle tecnologie dell'idrogeno in Europa, ed investe nell'iniziativa Impresa Comune per il periodo 2014-2020 ben 665 milioni di euro da fondi Horizon 2020; Bruxelles prevede che nel 2030 circoleranno nel nostro continente oltre 16 milioni di vetture a idrogeno, con una graduale sostituzione, entro il 2050, di almeno il 40 per cento del petrolio utilizzato per l'autotrazione. Attualmente, il Paese che più sta investendo nelle tecnologie dell'idrogeno è la Germania, dove sono già in funzione più di trenta distributori del carburante ecologico. La prima hydrogen highway d'Europa è stata invece inaugurata nel 2009 in Norvegia: lunga 580 chilometri, congiunge Oslo a Stavenger e comprende sette stazioni –:
   quali iniziative intendano adottare per sviluppare e diffondere in Italia una rete di distribuzione di idrogeno, stante il sostegno economico della Commissione europea attraverso i fondi Horizon 2020;
   se intendano assumere iniziative direttive a modificare l'attuale normativa sull'erogazione ad idrogeno a pressione come descritto in premessa. (5-05801)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05801

  Riguardo alla richiesta di chiarimenti, presentata dagli Onorevoli Interroganti in merito al tema dell'idrogeno nel settore dei trasporti in Italia, il Ministero dello Sviluppo Economico ritiene che lo sviluppo del mercato dei combustibili alternativi possa costituire un'opportunità da un punto di vista sia ambientale che industriale.
  In tal senso, i Ministeri competenti stanno lavorando da tempo per assicurare che anche l'idrogeno, al pari di tutti gli altri combustibili alternativi definiti come tali dalla direttiva n. 94 del 2014, possa rientrare nel Quadro strategico nazionale che dovrà essere presentato alla Commissione europea entro il 18 novembre 2016. L'obiettivo è anche quello di permettere alle nostre aziende la partecipazione a progetti europei di finanziamento per la ricerca e l'innovazione, quali il citato «Horizon 2020». Solo attraverso lo sviluppo di un mercato a livello nazionale, infatti, le nostre imprese potranno sviluppare l'esperienza indispensabile per poter competere sul mercato internazionale.
   A tal fine, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell'Interno hanno incontrato più volte delegazioni di industriali del settore della mobilità a idrogeno.
  In tale contesto, un gruppo dei portatori di interesse composto da rappresentanti della grande, media e piccola impresa, nonché di enti di ricerca ed istituzioni locali, sta da tempo lavorando al progetto «Mobilità Idrogeno Italia», promosso dall'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), con l'obiettivo di definire una proposta condivisa per lo sviluppo delle infrastrutture di rifornimento di idrogeno per i trasporti entro il 2030.
  Ad oggi, benché sia ancora presto per dire con certezza quale sarà lo sviluppo delle stazioni di rifornimento in Italia nel periodo che ci separa dal 2030, l'obiettivo è quello di puntare su uno sviluppo delle infrastrutture in alcune aree metropolitane campione, ove sia possibile dispiegare flotte in grado di garantire un uso costante delle stazioni di rifornimento, al fine di accelerare il recupero dei costi di investimento e di ridurre l'inquinamento atmosferico cittadino.
  Ciò non toglie che in futuro potranno essere installate infrastrutture di rifornimento anche lungo i principali assi autostradali, specialmente lungo i corridoi identificati a livello europeo in materia di reti transeuropee di trasporto.
  Per quanto concerne la pressione di erogazione dell'idrogeno nelle stazioni di rifornimento, i Ministeri competenti stanno già verificando le condizioni per operare un allineamento della normativa specifica agli standard internazionali, anche tramite un decreto di aggiornamento del Decreto Ministeriale 31 agosto 2006. Nel frattempo, con il decreto di recepimento della direttiva n. 94 del 2014, verrà trasposta nell'ordinamento interno la norma tecnica internazionale indicata nella suddetta direttiva.
  In conclusione, colgo l'occasione di questa sede per assicurare gli Onorevoli Interroganti che il Ministero dello Sviluppo Economico sta seguendo attentamente i lavori propedeutici relativi alla promozione dell'idrogeno nel settore del trasporto. Nelle prossime settimane, nell'ambito del recepimento della richiamata direttiva, se ne avrà evidenza nello schema di decreto legislativo di recepimento, la cui predisposizione è in fase avanzata e la cui discussione in prima lettura in Consiglio dei Ministri è prevista nel prossimo mese di giugno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

indipendenza energetica

impresa comune

approvvigionamento d'energia