ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05792

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 440 del 11/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 11/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 11/06/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 11/06/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 11/06/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 11/06/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 11/06/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 11/06/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 11/06/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 11/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/06/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05792
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Giovedì 11 giugno 2015, seduta n. 440

   PRODANI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del Governo Monti, Corrado Clini, nel mese di aprile 2013 ha firmato il decreto che sospendeva per sei mesi l'efficacia della valutazione di impatto ambientale (VIA) rilasciata il 17 luglio 2009 sul progetto presentato dalla Gas Natural per un impianto di rigassificazione di metano liquido (GNL) a Zaule, nel porto di Trieste; il provvedimento ha accolto il parere contrario della commissione Via del dicastero che ha recepito i pareri negativi del comitato portuale di Trieste e dalla regione Friuli-Venezia Giulia, prendendo atto delle mutate situazioni del traffico marittimo triestino e delle prospettive di potenziamento previste dal piano regolatore portuale;
   successivamente alla scadenza della sospensione di sei mesi della valutazione di impianto ambientale per Zaule senza che si sia verificata nessuna delle due condizioni indicate dal decreto per un esito positivo della valutazione, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha avviato l'iter di revoca, come confermato dalla risposta ad un'interrogazione del primo firmatario del presente atto, pubblicata martedì 3 giugno 2014 nell'allegato B della seduta n. 238 dell'Assemblea della Camera secondo la quale «il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per quanto di sua competenza, ha precisato che lo schema di decreto di revoca in questione, già firmato dal Ministro pro tempore, Andrea Orlando, era stato inoltrato per la firma del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in data 13 febbraio 2014, ma, essendo nel frattempo mutata la compagine governativa, lo stesso decreto è stato restituito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ai fini dell'acquisizione della firma dei Ministri ora in carica;
   dalla risposta del Sottosegretario per l'Ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo, all'interrogazione n. 5-03600 presentata dal primo firmatario del presente atto, risulta che il 6 febbraio 2015 la commissione VIA/VAS dello stesso dicastero abbia concluso il supplemento istruttorio in materia, affermando, con proprio parere n. 1706, che non vi siano aspetti di incompatibilità ambientali tra le previsioni del nuovo piano regolatore portuale di Trieste ed il progetto del rigassificatore Gnl di Zaule, ribaltando completamente la precedente posizione; sempre nella risposta si legge che «la finale autorizzazione all'insediamento viene poi rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico;
   in più occasioni molte associazioni del territorio, gli enti locali, l'autorità portuale di Trieste e la regione Friuli Venezia Giulia hanno manifestato la propria opposizione al progetto relativo alla costruzione del rigassificatore;
   secondo articoli di stampa locale la conferenza di servizi in merito al procedimento di autorizzazione alla costruzione del terminale di rigassificazione di GNL di Zaule, convocata per il 19 maggio 2015, sarebbe stata rinviata all'11 giugno; data l'importanza della conferenza di servizi quale momento importantissimo per il percorso decisionale in merito alla realizzazione del progetto, gli enti territoriali interessati si sono mobilitati confermando la propria contrarietà all'insediamento industriale, ritenendolo un ostacolo allo sviluppo dei traffici marittimi del golfo;
   in particolare, la presidente della provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, come si apprende dal sito web della provincia, ha inviato una lettera al Ministero dello sviluppo economico per chiedere la sospensione della conferenza dei servizi convocata per l'11 giugno 2015 in quanto mancherebbe il decreto relativo alla dichiarazione di compatibilità ambientale sulle opere di allaccio del rigassificatore alla rete, atto indispensabile ai sensi del decreto interministeriale n. 808 del 17 luglio 2009;
   sempre dal sito sopra citato si apprende che anche in una recente riunione della Commissione VIA nazionale si siano espresse rilevanti perplessità in ordine agli impatti relativo al progetto di allaccio (SNAM) così come proposto ed acquisito;
   nella risposta del Sottosegretario allo sviluppo economico, Simona Vicari, ad un'altra interrogazione del primo firmatario del presente atto, la n. 5-04934, in Commissione X Attività produttive della Camera dei deputati in cui si chiedeva la posizione del Governo in merito all'impianto GNL di Zaule, viene affermato «..che il Ministero dello Sviluppo Economico non potrà, comunque, rilasciare alcuna autorizzazione dell'infrastruttura senza un'intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia –:
   se intendano precisare i motivi per cui la conferenza di servizi sia stata convocata anche in assenza del decreto relativo alla compatibilità ambientale del progetto, indispensabile per l’iter decisionale in merito alla costruzione dell'impianto di Zaule;
   se non intendano negare l'autorizzazione alla costruzione del rigassificatore tenendo conto della risposta fornita all'interrogazione n. 5-04934 e delle dichiarazioni di contrarietà espresse in più occasioni dalla regione Friuli Venezia Giulia. (5-05792)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ostacolo allo sviluppo

trasporto marittimo

impatto ambientale