Legislatura: 17Seduta di annuncio: 440 del 11/06/2015
Primo firmatario: PICCIONE TERESA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 11/06/2015 CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 11/06/2015 BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 11/06/2015
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/06/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/06/2015
PICCIONE, AMATO, CAPONE e PAOLA BRAGANTINI. —
Al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
il Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia è nato con lo scopo di curare i tumori mediante l'impiego di protoni e di ioni carbonio, particelle appartenenti alla categoria degli adroni;
in Italia sono circa 3 mila i pazienti con tumore che avrebbero bisogno di essere curati con l'adroterapia, particolare trattamento basato su fasci di protoni e ioni carbonio che viene utilizzato sui tipi di cancro particolarmente aggressivi, resistenti alla radioterapia e non operabili;
il Cnao è uno dei quattro centri al mondo (l'unico in Italia) a fornire questo tipo di terapia: nel nostro Paese però, sottolinea il presidente Erminio Borloni, «è ancora difficile accedere a questo tipo di cure: al momento sono riconosciute gratuitamente all'interno del Sistema Sanitario Nazionale solo da Lombardia ed Emilia Romagna. I pazienti delle altre Regioni devono chiedere autorizzazione alle loro Asl, con lunghe attese burocratiche»;
attualmente il Centro nazionale di adroterapia oncologica tratta casi che rientrano nei 23 protocolli clinici autorizzati dal Ministero della salute, per i tumori che colpiscono:
a) sistema nervoso centrale (gliomi ad alto grado, gliomi a basso grado);
b) base cranica (cordomi e condrosarcomi, meningiomi);
c) occhio e orbita (melanoma oculare e altri tumori rari che toccano la congiuntiva, le ghiandole lacrimali o i tessuti nervosi o connettivali);
d) testa e collo (adenocarcinomi, carcinomi adenoidei cistici, sarcomi, melanomi mucosi);
e) tumori di origine epiteliale come i carcinomi spino-cellulari — per tumori in fase avanzata;
f) seni paranasali e cavità nasali;
g) ghiandole salivari;
h) distretto addominale (fegato e pancreas per tumori in fase avanzata);
i) distretto pelvico (prostata — per tumori ad alto rischio; retto — per le recidive);
l) ossa e tessuti molli (sarcomi);
m) encefalo;
a breve saranno attivati studi clinici per il trattamento delle seguenti patologie:
a) linfoma di Hodgkin;
b) tumori del polmone;
c) melanomi del retto e della vagina;
d) tumori pediatrici;
non è stato attivato alcun protocollo per il trattamento di lesioni metastatiche né ad oggi non sono previsti protocolli per pazienti pediatrici: in particolare nessuno dei protocolli clinici in corso prevede il trattamento di pazienti di età inferiori ai 14 anni;
al momento sono riconosciute gratuitamente all'interno del Sistema sanitario nazionale solo da Lombardia ed Emilia Romagna. I pazienti delle altre regioni devono chiedere autorizzazione alle loro Asl, con lunghe attese burocratiche (la terapia adronica viene rimborsata dalle Asl al centro con un forfait prestabilito di 24 mila euro;
con l'ultima legge di stabilità sono stati stanziati 30 milioni di euro in tre anni e, nei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) sono stati inseriti anche alcuni protocolli di adroterapia;
nell'ultima visita effettuata dal Ministro della salute Lorenzin al centro di Pavia, la stessa ha affermato: «Occorre una modifica allo statuto della fondazione Cnao per arrivare a inserire l'adroterapia oncologica nel prontuario nazionale e essere accessibile a tutti i cittadini» –:
quanti siano i pazienti attuali e quelli in precedenza curati dal Cnao, rispetto al protocollo clinico applicato e alla regione di provenienza;
se non ritenga opportuno attivarsi nel più breve tempo possibile, affinché effettivamente si possa arrivare ad inserire l'adroterapia oncologica nei livelli essenziali d'assistenza garantendo così cure adeguate per tutti i cittadini italiani indipendentemente dalla regione di residenza.
(5-05787)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):malattia
cancro
servizio sanitario nazionale