Legislatura: 17Seduta di annuncio: 439 del 10/06/2015
Primo firmatario: PESCO DANIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015 ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2015
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 24/06/2015 Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 24/06/2015 Resoconto PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/06/2015
DISCUSSIONE IL 24/06/2015
SVOLTO IL 24/06/2015
CONCLUSO IL 24/06/2015
PESCO, ALBERTI, VILLAROSA, PISANO, RUOCCO, FICO, BUSINAROLO, SORIAL, GALLINELLA, D'INCÀ, BRUGNEROTTO, TRIPIEDI, LUIGI DI MAIO, CARINELLI, CANCELLERI e PAOLO NICOLÒ ROMANO. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
in un articolo del 24 settembre 2013 a firma Sergio Patti pubblicato su La NotiziaGiornale.it è riportato testualmente: «Di andare davvero in pensione, tra questi grandi dirigenti dello Stato, non c’è proprio voglia. E, allora ecco che un altro potentissimo, lo stesso capo del personale dell'Agenzia delle entrate, Girolamo Pastorello, arrivato ai 64 anni (il 13 aprile scorso) ha già inoltrato (a se stesso ?) la domanda per restare in carica almeno altri due anni, fino ai 67. Uomo risoluto, dai metodi notoriamente urticanti, legatissimo a Befera, Pastorello ricopre consecutivamente lo stesso incarico al personale da 13 anni, nonostante la legge (come il buon senso) indichi chiaramente la necessità di far rotare negli incarichi quei dirigenti che occupano posizioni delicate e fondamentali per le amministrazioni»;
il dirigente di cui si parla nell'articolo sembra che ancor oggi sia direttore del personale dell'Agenzia delle entrate, pur essendo in pensione;
con la sentenza n. 37 del 17 marzo 2015 la Corte costituzionale:
1) ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 8, comma 24, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16 (Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarle, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento), convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 26 aprile 2012, n. 44;
2) ha dichiarato, ai sensi dell'articolo 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 14, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative), convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 27 febbraio 2014, n. 15;
3) ha dichiarato, ai sensi dell'articolo 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 8, del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative);
il tutto a conferma di una gestione del personale dirigenziale alquanto arbitraria e poco consona ad un ente pubblico;
il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, e la circolare n. 2 del 2015 del Ministro Madia in materia di soppressione del trattenimento in servizio e modifica della disciplina della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, disciplinano anche la durata dei rapporti di lavoro del personale della pubblica amministrazione;
oltre al proliferare di incarichi illegittimi secondo la sentenza n. 37/2015 della Corte costituzionale, si aggiungono dubbi sull'inutilità di numerose attribuzioni di incarichi nonché la mancanza di trasparenza sui criteri adottati per la loro assegnazione –:
se il dottor Girolamo Pastorello ricopra attualmente il ruolo di direttore centrale del personale dell'Agenzia delle entrate e, in caso affermativo, quali siano le motivazioni e i presupposti giuridici in base ai quali lo stesso ricopre il detto incarico, nonché quale sia l'entità del compenso, indennità o altro emolumento che percepisce per l'incarico conferitogli. (5-05778)
Con l'interrogazione in esame gli onorevoli interroganti prendendo spunto da un articolo apparso il 24 settembre 2014 sul notiziario «La Notizia-Giornale.it», chiedono informazioni sull'incarico attualmente ricoperto dal dott. Girolamo Pastorello, dirigente di prima fascia dell'Agenzia delle entrate.
Al riguardo, sentiti gli Uffici competenti dell'Agenzia delle entrate, si rappresenta quanto segue.
Il dottor Pastorello è in pensione dal 1o novembre 2014 e gli è stato attribuito un incarico a titolo onorario per le funzioni di Direttore Centrale del Personale, sino al 31 ottobre 2015.
Tale incarico gli è stato conferito il 29 novembre 2014 su delibera del Comitato di gestione dell'Agenzia delle entrate, al fine di fornire pieno supporto al vertice dell'Agenzia stessa per il completamento del processo organizzativo di integrazione con l'Agenzia del territorio.
Il conferimento dell'incarico è stato disposto ai sensi dell'articolo 6, comma 1, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114; detta norma consente di conferire incarichi a titolo gratuito a soggetti già appartenenti ai ruoli della stessa amministrazione, per una durata non superiore ad un anno.
Il dottor Pastorello, che non ha mai presentato alcuna domanda di trattenimento in servizio, ha dato la sua disponibilità ad eseguire l'incarico affidatogli, incarico per il quale non riceve alcun compenso.
Ciò detto per quanto di competenza dell'Agenzia, lo scrivente Ministero aggiunge che, relativamente alla problematica degli incarichi dirigenziali dichiarati illegittimi dalla Corte costituzionale, il Governo è al lavoro per individuare una soluzione nell'immediato che garantisca una celere transizione rispettosa della sentenza verso una più ampia riorganizzazione delle agenzie fiscali.
Viene da sé che, congiuntamente alle possibili soluzioni, sono in corso di valutazione le eventuali responsabilità e, laddove accertate, gli opportuni provvedimenti.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):ente pubblico
amministrazione del personale
contratto di lavoro