ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05742

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 437 del 08/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/06/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05742
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Lunedì 8 giugno 2015, seduta n. 437

   GAGNARLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   lo scorso 14 gennaio è stata sottoscritta una convenzione di durata biennale tra il comune di Montefranco (Terni) ed una associazione di volontariato al fine dichiarato della «promozione delle adozioni di cani di proprietà del comune»;
   tale convenzione prevede che l'associazione contraente realizzi gli affidi dei cani presso privati residenti nell'Unione europea e contempla l'obbligo per il comune a «sostenere i costi necessari per la preparazione dei cani ai fini della movimentazione comunitaria»;
   il trasferimento all'estero dei cani randagi da parte dei comuni è fenomeno preoccupante, e fortemente avversato dalla gran parte delle associazioni animaliste e dai cittadini, un fenomeno le cui dimensioni al momento attuale sfuggono a valutazioni realistiche e che interessa diverse regioni, Umbria compresa;
   di recente il TAR di tale regione ha proceduto all'annullamento di adozioni di cani in Germania, gli animali erano provenienti dal canile di Stroncone;
   con la sentenza pronunciata in data 16 giugno 2014 il TAR medesimo, anche sulla base della relazione fornita dal Ministero della salute, ha rigettato il ricorso presentato contro la decisione del comune di Terni di negare l'adozione in Germania di un cane ospitato nel canile di Colleluna, rilevando, tra l'altro, come il fattore della tracciabilità degli animali sia fondamentale ed imprescindibile;
   a tal proposito il Ministero della salute ha preparato le linee guida sulla movimentazione di cani e gatti dal nostro Paese verso l'estero, ponendo precise condizioni e regole, a cui debbono attenersi i servizi veterinari delle Asl, i comuni, le associazioni;
   la regione Umbria ha condiviso tali linee guida da oltre un anno e mezzo, ma non risulta che abbia dato loro applicazione, né per quanto riguarda i controlli a campione post affido di animali oltre confine, né per quanto attiene l'istituzione della commissione relativa;
   il trasferimento all'estero di cani e gatti vaganti, a cui ricorrono certi comuni, si pone ad avviso dell'interrogante in evidente contrasto con la legge nazionale per la tutela degli animali di affezione e la prevenzione del randagismo, n. 281 del 1991. Con tale intervento normativo, che ha rappresentato un'autentica svolta nelle politiche di tutela, il legislatore ha chiaramente definito i compiti delle regioni, dei comuni, delle ASL, ponendo al centro misure di contenimento delle nascite attraverso la sterilizzazione, l'anagrafe canina, le adozioni, le strutture di ospitalità: tutto questo in un'ottica di responsabilità e di responsabilizzazione degli enti locali e delle autorità veterinarie;
   interventi sul territorio che non ammettono l'elusione della questione randagismo con lo «smistamento» dei cani in altri Paesi, senza garanzia di tracciabilità – ben prevista dalla legge nazionale – né di tutele efficaci, come il divieto di soppressione vigente in Italia dal 1991 –:
   se non intenda approfondire le dimensioni e tutti gli aspetti di tale questione;
   quale sia lo stato di attuazione delle Linee guida predisposte dal Ministero della salute, tradotte in 12 punti che affrontano le procedure di movimentazione di cani per l'adozione in Paesi esteri, di quali elementi disponga in merito al rispetto di tutte le condizioni previste dai 12 punti della procedura operativa di movimentazione citata anche con riferimento al caso descritto in premessa e quali eventuali iniziative di competenza intenda assumere. (5-05742)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione degli animali

servizio sanitario

ispezione veterinaria