Legislatura: 17Seduta di annuncio: 435 del 04/06/2015
Precedente numero assegnato: 4/04265
Primo firmatario: BERNINI MASSIMILIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015 BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/06/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/06/2015
SOLLECITO IL 16/07/2015
SOLLECITO IL 04/01/2016
MASSIMILIANO BERNINI, GRANDE, ZOLEZZI, VIGNAROLI, DE ROSA, BUSTO, TERZONI, PARENTELA e DAGA. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
l'elemento chimico conosciuto con il nome di «mercurio» e con simbolo Hg, è un metallo pesante fortemente tossico; la sua introduzione nell'organismo può avvenire sia per ingestione, sia per inalazione di vapori che per semplice contatto;
sul sito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATMM) è possibile leggere che «La salute umana è messa particolarmente in pericolo dal metil-mercurio, un composto del mercurio presente negli organismi viventi, in particolare nei pesci che occupano i gradini più alti nella catena alimentare (come tonni, pesci spada eccetera) dove si verifica il fenomeno del bio-accumulo. Anche l'amalgama dentale a base di mercurio costituisce un elemento di preoccupazione per la salute umana e per l'ambiente»;
nel 1956, nella baia di Minamata, cittadina di pescatori nella prefettura di Kumamoto, un continuo sversamento di acque reflue contaminate da metilmercurio, da parte dell'industria chimica «Chisso Corporation», causò una concentrazione di questo metallo su vari organismi tra i quali anche quei pesci che erano alla base della catena alimentare degli abitanti della baita. L'assunzione di mercurio, avvenuta tramite l'ingerimento di pesci contaminati, causò migliaia di casi di avvelenamenti e decessi tra i cittadini di Minamata tanto da far classificare i danni neurologici che li colpirono, come «sindrome di Minamata»;
il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare assieme al CNR – Istituto sull'inquinamento atmosferico, hanno presentato il Centro nazionale di riferimento sul mercurio che si candida a divenire il centro di riferimento scientifico per il monitoraggio delle emissioni della nuova convenzione di Minamata (così definita in omaggio agli abitanti della città giapponese rimasti vittime negli anni ’50, a causa del consumo di pesce contaminato, degli effetti dell'inquinamento da mercurio) che ha tra i vari obiettivi, quello di «proteggere la salute umana e l'ambiente dagli effetti negativi delle emissioni e dei rilasci antropogenici di mercurio e di composti contenenti mercurio»;
tra le varie cause di inquinamento da mercurio, è possibile leggere sul sito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che le «attività che si caratterizzano per un alto tasso di inquinamento da mercurio rientrano la combustione di carbone fossile, alcuni processi industriali che fanno uso di mercurio e di suoi composti (industria chimica, cementifici, raffinazione del petrolio), l'attività estrattiva nelle miniere di mercurio (oggi messa al bando nell'Unione Europea, ma ancora in atto in altre aree del pianeta) e quella legata all'attività estrattiva artigianale su piccola scala nelle miniere d'oro»;
nel 2010 Greenpeace ha commissionato all'università degli studi di Siena una ricerca per effettuare rilevazioni circa la contaminazione da metalli pesanti, nell'area cosiddetta del «santuario dei cetacei», area che si estende in un tratto di mare di superficie di quasi 90.000 chilometri quadrati, compresa in quella porzione del mar Ligure e dell'alto Tirreno tra Liguria, Toscana e Costa Azzurra;
l'università degli studi di Siena, ha utilizzato esemplari di sogliole comuni (Solea vulgaris), scelti perché «ottimi bioindicatori conducendo una vita stanziale a contatto con i sedimenti», per effettuare le rilevazioni circa la presenza di metalli pesanti;
lo studio ha denotato come nell'area di Civitavecchia «il valore medio di mercurio (2,71 μg/g p.f.) è 4 volte superiore al limite di legge (pari a 0,50 μg/g p.f.), mentre la concentrazione massima riscontrata in uno dei sei campioni testati a Civitavecchia addirittura è di 10 volte il tenore massimo consentito per legge (5,0236 μg/g p.f.)»;
nel 2008 a Civitavecchia è stata approvata la riconversione a carbone della centrale elettrica ENEL di Torrevaldaliga Nord, con V. I. A. 680 del 4 novembre 2003, a pagina 18 della quale si può leggere che «relativamente al mercurio [...] si esprime perplessità riguardo al che le emissioni di tali inquinante possano essere effettivamente contenute nel valore dichiarato di μ0.g/Nm3.»;
all'interno della V. I. A. 680 del 4 novembre 2003, si legge che: «Relativamente alla concentrazioni in atmosfera del mercurio, si ritiene inoltre che le misure di questo inquinante debbano essere effettuate considerando la frazione presente allo stato di vapore»;
il giudizio positivo della V. I. A. 680 del 4 novembre 2003, vincola ENEL Produzione spa all'osservanza di varie prescrizioni e campagne di monitoraggio, nonché alla pubblicazione annuale di un report contenente i dati delle misurazioni per le quali si raccomanda: «particolare attenzione dovrà essere posta nella misurazione di quei composti che possono essere presenti sia in associazione al particolato che allo stato di vapore»;
all'interno del portale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è possibile visualizzare solo parte delle documentazioni tecnico-amministrative che riguarda il progetto «Centrale Termoelettrica da 2640 MW di Torrevaldaliga Nord nel Comune di Civitavecchia (RM)» e riferito alla V. I. A. 680 del 4 novembre 2003; in particolare risultano assenti le voci «Osservatorio ambientale» e «verifica di ottemperanza» del 4 luglio 2011, nonostante lo stato di entrambe le voci risulti concluso;
all'interno delle verifiche di ottemperanza consultabili, con riferimento sul portale alle date 30 marzo 2012 e 15 novembre 2012 e protocollate in data 18 luglio 2013 e 24 luglio 2013, non risulta possibile consultare alcun tipo di dato se non il recepimento, da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dei pareri della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale-VIA VAS (CTVIA) –:
se intenda fornire agli interroganti e pubblicare sul portale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, le misure al camino relative al mercurio (Hg), effettuate dall'anno d'avvio ad oggi nella centrale ENEL di Civitavecchia «Torrevaldaliga Nord (TVN)», considerando la frazione presente allo stato vapore, condizione vincolante premessa nel documento V. I. A. 680 del 4 novembre 2003. (5-05706)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):inquinamento da metalli
impatto ambientale
metallo pesante