ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05692

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 434 del 03/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/06/2015
Stato iter:
04/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/06/2015
Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 04/06/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 04/06/2015
Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/06/2015

SVOLTO IL 04/06/2015

CONCLUSO IL 04/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05692
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Mercoledì 3 giugno 2015, seduta n. 434

   NICCHI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il 12 gennaio 2015, la Commissione europea ha autorizzato la possibilità di rendere disponibile il contraccettivo di emergenza, tra cui quello a base di ulipristal acetato (nome commerciale EllaOne); contraccettivo meglio noto come la «pillola dei 5 giorni dopo» senza bisogno della ricetta medica; secondo l'EMA, l'Agenzia del farmaco europea, il farmaco può quindi essere reso disponibile direttamente in farmacia senza obbligo di prescrizione da parte del medico, e la decisione dovrebbe essere applicata in tutti gli stati membri europei nel 2015;
   come ha commentato Emilio Arisi, residente della SMIC (Società medica italiana per la contraccezione), consentire di poter acquistare in farmacia l'ulipristal acetato «attesta con chiarezza che il suo impiego non presenta alcun pericolo per la salute, sia della donna che dell'embrione»;
   la stessa direttiva europea 2001/83/CE, sulla base della quale si è espressa l'EMA, individua i quattro fattori da tenere in considerazione per decidere se un farmaco debba essere soggetto a prescrizione medica. Queste condizioni, secondo la direttiva, si verificano quando un medicinale:
    a) possa presentare un pericolo sia diretto che indiretto, anche se utilizzato correttamente, qualora venga utilizzato senza una supervisione medica;
    b) possa essere utilizzato frequentemente e estesamente in maniera non corretta, con il risultato di presentare verosimilmente danni diretti o indiretti sulla salute umana;
    c) contenga sostanze o preparazioni le cui attività e/o gli eventi avversi dei quali richiedano ulteriori accertamenti;
    d) siano normalmente prescritti dai medici per essere somministrati per via parenterale;
   l'EMA prima e la Commissione europea dopo hanno stabilito che nessuna della 4 condizioni esiste per il farmaco «EllaOne», e che quindi può essere dispensato senza ricetta medica;
   nella Gazzetta Ufficiale dell'8 maggio 2015, è stata pubblicata la determina dell'Aifa, secondo la quale le farmacie italiane devono consegnare la «pillola dei 5 giorni dopo» alle pazienti maggiorenni quando la richiedono, anche se queste non hanno la ricetta del medico;
   come riportato dall'Agenzia stampa AdnKronos del 23 maggio 2015, una circolare del Ministero della salute chiarisce che la «pillola dei 5 giorni dopo» (EllaOne) può essere dispensata senza ricetta alle donne maggiorenni non solo nelle farmacie, ma anche nelle parafarmacie e nei corner della grande distribuzione, previa esibizione di un documento di identità in corso di validità, che attesti la maggiore età dell'acquirente. Alle minorenni, invece, può essere dispensato quale medicinale soggetto a prescrizione medica da rinnovare volta per volta, ed esclusivamente nelle farmacie;
   sempre il 23 maggio, il dottor Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma, si è scagliato contro la circolare di chiarimento del Ministero in materia di dispensazione del farmaco EllaOne, dichiarando di «trovare inaccettabile dal punto di vista morale, che la “pillola dei 5 giorni dopo” possa essere venduta senza obbligo di ricetta medica per le persone di età superiore ai 18 anni anche presso le parafarmacie», chiedendo al Ministro della salute di intervenire «affinché venga riconsiderata questa disposizione, che tende a banalizzare il valore del concepimento» –:
   se non si ritenga di assumere iniziative al fine di prevedere anche per le donne minorenni la possibilità che la «pillola dei 5 giorni dopo» (EllaOne) sia venduta senza prescrizione medica e con le stesse modalità previste per le donne maggiorenni, al fine di rispettare pienamente quanto stabilito dall'EMA e dalla Commissione europea circa la necessità che detto farmaco – per le sue caratteristiche – sia dispensato dalla presentazione della relativa ricetta medica. (5-05692)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-05692
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

direttiva comunitaria

medicinale