ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05675

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 433 del 22/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 22/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2015
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
IANNUZZI CRISTIAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 03/06/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/05/2015
Stato iter:
11/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/06/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 11/06/2015
Resoconto SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/05/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 03/06/2015

DISCUSSIONE IL 11/06/2015

SVOLTO IL 11/06/2015

CONCLUSO IL 11/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05675
presentato da
SEGONI Samuele
testo presentato
Venerdì 22 maggio 2015
modificato
Mercoledì 3 giugno 2015, seduta n. 434

   SEGONI, BALDASSARRE, GAGNARLI, ARTINI, CRISTIAN IANNUZZI, BARBANTI, RIZZETTO, PRODANI, TURCO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
negli ultimi anni, dal 2009 al 2015, il servizio ferroviario alta velocità è cresciuto notevolmente specialmente sulla linea cosiddetta «direttissima» — DD —, Roma-Firenze, con i FrecciaRossa e i FrecciaArgento di Trenitalia e con gli Italo di Ntv, la linea direttissima, sulla tratta Firenze-Figline Valdarno, prevede anche le tracce e il passaggio quotidiano di 38 treni regionali veloci che si riferiscono in particolare alle linee Firenze-Arezzo-Chiusi-Roma e Firenze-Arezzo-Terontola-Foligno. Tali treni regionali sono utilizzati ogni giorno da oltre 10.000 pendolari, provenienti in particolare dal Valdarno fiorentino e aretino, stazioni di Figline, S.Giovanni, Montevarchi, da Arezzo e Valdichiana;
con l'aumento progressivo negli anni dei treni ad alta velocità è parimenti aumentata anche la criticità dei treni regionali nell'uso della linea direttissima, perché sono continue le interferenze, specialmente nelle ore di punta — fascia pendolare h. 6-9 e 17-19 — con i treni AV, a cui RFI dà spesso la precedenza sui treni regionali, che sono costretti a sostare per 5-15 minuti ogni volta (in base al numero di Frecce e Italo in transito) prima di entrare nella direttissima, al bivio Valdarno Nord in andata e al bivio di Firenze Rovezzano al ritorno, dando luogo ai soprannominati «inchini». Le frequenti interferenze causano conseguentemente ritardi ai treni regionali (ritardi poi recuperati nelle tratte successive per tempi di percorrenza ampi) e quindi alle migliaia di pendolari che li usano, sia per recarsi la mattina al lavoro o allo studio a Firenze che per ritornare il pomeriggio al proprio domicilio nel Valdarno o ad Arezzo;
di recente c’è stato un salto di qualità con la sistematica espulsione dei treni regionali dalla linea direttissima, per permettere ai treni AV di avere la linea completamente libera e quindi recuperare in velocità eventuali ritardi. RFI procede così al dirottamento dei treni regionali sulla linea lenta aretina, per la stazione di Pontassieve e Valdarno, con conseguente allungamento della linea e ulteriore aumento dei tempi di percorrenza e dei ritardi per i pendolari;
nel maggio 2012 la regione Toscana aveva aperto un tavolo di confronto con i vertici di RFI, responsabile della circolazione ferroviaria, ma le risposte, che dovevano arrivare in breve tempo, non ci sono state;
la sottoscrizione dell'atto «integrazione all'intesa quadro fra Governo e regione Toscana sulle infrastrutture del 17 giugno 2011», prevede tra l'altro uno studio di fattibilità, da parte di RFI, sulla linea Firenze-Roma, nella tratta Firenze Rovezzano-Figline Valdarno, con il finanziamento di 1 milione di euro, per verificare l'incremento delle capacità ferroviarie della tratta e del mantenimento dei treni regionali esistenti;
l'accordo per l'aggiornamento delle opere relative al nodo ferroviario AV di Firenze del 3 agosto 2011, sottoscritto da Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, RFI, regione Toscana, provincia e comune di Firenze, prevede all'articolo 5, «Modello di esercizio ed adeguamenti infrastrutturali del nodo ferroviario fiorentino», che «R.F.I. s.p.a. s'impegna, inoltre, a procedere, entro due anni dalla sottoscrizione dell'Accordo, ad una sperimentazione in esercizio di un sistema di distanziamento “a sezioni ridotte” che interessi la tratta “Rovezzano Campo di Marte” e precisa che in particolare dovrà essere garantito il mantenimento dell'attuale offerta di servizi regionali in transito sulle tratte DD/AV fra Rovezzano e Valdarno Nord». Inoltre, si indica che «al fine di consentire il mantenimento sulla tratta Firenze-Figline Valdarno degli attuali servizi, sia in termini di quantità che qualità (instradamento, tempi di percorrenza), anche a seguito dell'entrata a regime del sistema complessivo dell'AV/AC si rende necessario studiare i possibili interventi per incrementare la capacità di tale tratta, valutando anche la possibilità di utilizzare treni regionali in grado di raggiungere velocità di 200 chilometri ora»;
nei mesi scorsi RFI ha ipotizzato e proposto alla regione, ai comuni del Valdarno e al «comitato pendolari Valdarno Direttissima» una sperimentazione per una coppia di treni di spostamento dalla linea DD — tratta bivio Firenze Rovezzano e bivio Valdarno Nord — alla LL per Pontassieve, adducendo la «separazione dei flussi ferroviari» come possibilità di «regolarizzare» il ritardo dei tempi di viaggio, di massimo 5 minuti, ma dopo un primo confronto fra le parti ogni decisione sulla proposta di RFI è stata rinviata;
di recente, 10 aprile 2015, la regione Toscana e RFI hanno sottoscritto un protocollo d'intesa preliminare alla stipula dell'accordo quadro, dove, tra l'altro, si afferma: «In tutti i casi di conflitto fra i servizi regionali/interregionali e l'offerta della lunga percorrenza, in particolare nelle fasce pendolari e nelle tratte a capacità limitata quali Firenze Statuto/Firenze Campo Marte e Firenze Campo Marte — Firenze Rovezzano, RFI si impegna a dare priorità ai treni che rispettano la traccia oraria e mantenere il percorso programmato»;
nel suddetto protocollo d'intesa si afferma altresì: «Per quanto concerne la gestione operativa, le parti (Regione e RFI, ndr) concordano sulla: necessità di un monitoraggio costante e puntuale sull'andamento del servizio, volto a individuare le situazioni di conflitto all'origine di perturbazioni d'orario e a rimuoverne le cause; opportunità di predisporre, a seguito del monitoraggio, specifici interventi in gestione operativa ovvero interventi di riprogrammazione dei servizi a breve/medio termine, anche a carattere sperimentale, al fine di testarne i risultati e l'efficacia per un'eventuale conferma in orario»;
sulla linea DD viene anche previsto un nuovo sistema di segnalamento, denominato «ERTMS», di cui anche i treni regionali dovrebbero esserne dotati, altrimenti non potrebbero percorrere la DD;
il nuovo velocissimo Frecciarossa ETR1000 entrerà in esercizio sulla Roma-Milano con 50 convogli progressivamente (pare 5-6 nuovi convogli al mese), dal 14 giugno 2015, riducendo gli attuali tempi di percorrenza dei treni AV. Ma attualmente la rete AV italiana non permette velocità di crociera commerciali superiori ai 300 chilometri orari e la Firenze-Roma è stata concepita fin dall'inizio per i 250 chilometri orari: potrebbe essere convertita ai 300 solo parzialmente e solo a prezzo di investimenti significativi, che attualmente non sarebbero previsti;
è sempre più crescente la protesta e la preoccupazione delle migliaia di pendolari del Valdarno per il futuro dei treni regionali interessati all'uso della direttissima, treni che rischiano di essere destinati a finire sempre più, o addirittura definitivamente, sulla linea lenta aretina, con aumento dei tempi di percorrenza e con ritardi nei tempi di viaggio dei pendolari –:
quali iniziative il Governo intenda intraprendere, anche nei confronti di RFI, per garantire la riduzione progressiva ed eliminazione delle interferenze e dei «conflitti» dei treni alta velocità con i treni interregionali e regionali sulla linea direttissima, sulla tratta Firenze-Figline Valdarno, evitando ritardi sempre maggiori o le deviazioni sulla linea lenta aretina e confermando gli impegni previsti anche nei vari e citati atti e accordi fra Governo, RFI e regione Toscana;
se da parte di RFI sia stato realizzato o sia intenzione di realizzare lo studio di fattibilità, previsto dall'integrazione all'intesa quadro fra Governo e regione Toscana sulle infrastrutture del 17 giugno 2011, sulla linea Firenze-Roma, nella tratta Firenze Rovezzano-Figline Valdarno, con il finanziamento di 1 milione di euro, per verificare l'incremento delle capacità ferroviarie della tratta e del mantenimento dei treni regionali esistenti;
se da parte di RFI ci sia la volontà di progettare interventi strutturali e realizzare una velocizzazione della linea lenta aretina, nella tratta Firenze Rovezzano-Incisa Valdarno, e con quali eventuali risorse finanziarie;
se da parte di RFI ci sia la volontà di sperimentazione in esercizio il sistema di distanziamento «a sezioni ridotte», che interessi la linea AV nella tratta fiorentina «Rovezzano Campo di Marte», e se siano già allo studio possibili interventi per incrementare la capacità di tale tratta, valutando anche la possibilità di utilizzare treni regionali in grado di raggiungere velocità di 200 chilometri ora, così come indicato nell'accordo per l'aggiornamento delle opere relative al nodo ferroviario AV di Firenze del 3 agosto 2011, sottoscritto da Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, RFI, regione Toscana, provincia e comune di Firenze;
se in previsione dell'arrivo dal 14 giugno 2015 del nuovo Frecciarossa ETR1000 sia stata anche prevista la conversione ai 300 chilometri orari della linea DD Roma-Firenze e, in caso affermativo, con quali tempi di intervento per le opere e quali siano i relativi costi di investimento. (5-05675)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-05675

  In premessa, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) evidenzia che l'offerta programmata di treni regionali istradati sulla linea DD da/per Firenze Campo Marte è rimasta invariata nel corso degli ultimi anni, nonostante l'incremento dei treni AV. Infatti, nell'orario di servizio vigente, il volume di traffico giornaliero di treni regionali risulta mediamente pari a 38 treni/giorno (tra 1o Bivio Valdarno Nord e Firenze Campo Marte), identico a quanto previsto nell'orario di servizio 2008/2009 sulla medesima tratta.
  L'assegnazione delle tracce, i relativi criteri di priorità e la disciplina di eventuali incompatibilità fra servizi di pari priorità avvengono nel pieno rispetto delle regole, peraltro riportate nel Prospetto Informativo Rete.
  RFI elabora la programmazione del modello di offerta a seguito di un processo che tiene conto delle richieste dei vari soggetti coinvolti. Ciò vale, ovviamente, anche per i servizi di trasporto regionale per le linee citate nell'interrogazione, per le quali l'offerta programmata discende principalmente dalle deliberazioni e dalle attività in materia di politiche dei trasporti messe in atto dalla Regione Toscana. In particolare, l'Accordo Quadro fra Regione Toscana ed RFI è in fase di definizione e la sua sottoscrizione è prevista entro la fine del 2015.
  Per quanto riguarda le soluzioni adottate nella gestione della circolazione, i criteri di risoluzione dei conflitti sono deducibili dalle norme di esercizio vigenti, che costituiscono parte integrante dell'orario di servizio.
  Pertanto, la specificazione riportata nel Protocollo d'Intesa sottoscritto lo scorso 10 aprile tra Regione Toscana ed RFI, così come richiamata dagli interroganti, si pone in conformità alle norme vigenti e alle consuetudini operative.
  L'adozione di provvedimenti di deviazione non è necessariamente riconducibile agli obiettivi di puntualità dei treni AV e, quando necessaria, evidenzia il mancato rispetto della programmazione per perturbazioni di circolazione legate a cause di diversa natura.
  Nell'ambito delle azioni operative per il contenimento della propagazione dei ritardi al di fuori dell'area dove si sono generate le perturbazioni, è in genere ragionevole privilegiare la corsa dei treni che proseguono su altre linee e altri nodi, il cui ritardo può diventare critico per un maggiore numero di treni interferiti.
  In fase di programmazione, RFI è tenuta a porre in atto tutti gli accorgimenti tecnici per soddisfare il maggior numero possibile di richieste di servizi, con l'obiettivo di garantire l'utilizzo ottimale della capacità disponibile sull'infrastruttura ferroviaria nazionale. Tra tali tecniche, la specializzazione delle linee per categorie di velocità è uno strumento basilare per sfruttare appieno le potenzialità dei sistemi di distanziamento.
  Per quanto riguarda il richiamato studio di fattibilità «per verificare l'incremento delle capacità ferroviarie e del mantenimento dei treni regionali esistenti» nella tratta Firenze Rovezzano-Figline Valdarno, RFI ricorda che tali obiettivi sono stati mantenuti nella programmazione dell'offerta effettuata su tale tratta da RFI anche negli anni successivi al 2009.
  Quanto, poi, alla sperimentazione in esercizio di un sistema di distanziamento a «sezioni ridotte» sulla tratta Rovezzano – Campo di Marte sono state sviluppate di recente soluzioni tecnologiche innovative; al termine della fase di sperimentazione, tali soluzioni potranno essere estese ad altri contesti di «infrastruttura a capacità limitata», in relazione alle previsioni di sviluppo del Contratto di Programma e ai sensi del Prospetto Informativo della Rete, conformemente alle risorse finanziarie disponibili.
  In merito alla possibilità di utilizzare materiali del servizio regionale in grado di raggiungere velocità di 200 km/h, tale valutazione è in capo alle Imprese Ferroviarie erogatrici del servizio. Tali performance sono pienamente compatibili con le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche sulla direttissima a sud del Posto di Movimento Rovezzano.
  Per quanto riguarda l'eventuale conversione della linea direttissima a 300 km/h, le possibilità di attuazione di tale intervento sono in corso di approfondimento con le preposte strutture di RFI. Nel frattempo sono in via di affidamento i lavori propedeutici per l'attrezzaggio di detta linea con ERTMS – liv2 e ACC-M (il sistema di distanziamento, sicurezza e controllo/comando usato sulla rete AV/AC italiana), nonché per il potenziamento delle sottostazioni elettriche.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto pubblico

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie