ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05653

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 431 del 20/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 20/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 20/05/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 20/05/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 20/05/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 20/05/2015
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 20/05/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 20/05/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 20/05/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 20/05/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 20/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/05/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/05/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 31/08/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/05/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 31/08/2015

SOLLECITO IL 16/09/2016

SOLLECITO IL 21/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05653
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Mercoledì 20 maggio 2015, seduta n. 431

   PRODANI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MATARRELLI, MUCCI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in un articolo pubblicato dal Gazzettino di VeneziaMestre del 14 maggio 2015, il responsabile del trasporto persone per la Fita – Cna di Venezia, Massimo Fiorese, denuncia la critica situazione che coinvolge il settore del trasporto persone nell'area dell'Aeroporto «Marco Polo», del Porto di Venezia e della Stazione di Mestre; secondo le dichiarazioni riportate dal quotidiano, un numero sempre maggiore di minibus e pullmini con targa slovena eserciterebbe l'attività di navetta e trasporto passeggeri, operando liberamente sul territorio italiano, dove stazionerebbe, oramai, in maniera stabile – contravvenendo alla normativa regionale e nazionale del settore, che prevede l'inizio e la fine del servizio presso la rimessa del vettore –;
   si tratterebbe, a tutti gli effetti, di una concorrenza sleale nei confronti dei circa 280 titolari di licenza di NCC e taxi presenti sul territorio;
   infatti, tali operatori stranieri, non essendo regolarizzati in Italia, non avrebbero una partita Iva Italiana e quindi, sarebbero sconosciuti al fisco nazionale. Le ditte slovene quindi, oltre ad evadere il fisco italian-o beneficerebbero dei vantaggi derivanti dallo Stato estero di appartenenza, quali i ridotti costi per il personale, per le assicurazioni dei veicoli e per il carburante;
   a Fita-Cna ha segnalato il preoccupante aumento dei mezzi irregolari sloveni alla Guardia di finanza che avrebbe sottolineato le oggettive difficoltà di intervento motivate principalmente dalla «poca collaborazione con la Slovenia»;
   di tale fenomeno è stata informata anche la regione Veneto con note delle associazioni di categoria Cna e Confartigianato nell'aprile 2012 e nuovamente nel giugno 2013; le medesime associazioni hanno inviato una nota al Ministero dei Trasporti il 31 luglio 2014 e all'Autorità di regolazione dei trasporti il 31 marzo 2015. Ma alle citate note informative per non è seguito alcun genere di riscontro;
   gli operatori regolari italiani, di fronte all'inerzia delle autorità italiane nei confronti di tale fenomeno e ai danni economici patiti da tale concorrenza, avrebbero provocatoriamente minacciato di licenziare tutto il personale e di immatricolare i mezzi all'estero, ritornando poi ad operare nuovamente presso le sedi attuali;
   a seguito di una denuncia della CNA di Trieste l'interrogante aveva già segnalato, con l'interrogazione n. 4-05274 del 25 giugno 2014, il fenomeno dei pullman con targa slovena operanti sul territorio italiano che, analogamente alla situazione sopra riportata, non essendo identificati ai fini Iva dall'Agenzia delle entrate e non versando l'Iva sul fatturato prodotto in Italia, avevano la possibilità di applicare tariffe nettamente inferiori a quelle proposte dai vettori italiani;
   l'associazione di categoria segnalava, tra l'altro, come gli operatori italiani fossero sottoposti a rigidi controlli da parte delle autorità preposte quando si recavano all'estero, mentre tali controlli fossero praticamente assenti in Italia sui veicoli stranieri;
   anche la Cna di Treviso, con circolare del 20 maggio 2013, comunicava l'intensificarsi in Slovenia dei controlli sugli autobus stranieri utilizzati per i servizi di linea o di noleggio con conducente, sia in transito che con destinazione la vicina repubblica, per verificare il corretto adempimento degli obblighi IVA relativi alla tratta di viaggio sul proprio territorio;
   tale circolare, oltre a notificare le modalità e le tempistiche per la regolarizzazione del trasporto in Slovenia ai fini IVA, comunicava che le autorità fiscali slovene avrebbero applicato una sanzione amministrativa fino a 900 euro ai soggetti non in regola con la registrazione –:
   se siano a conoscenza dei fatti in premessa;
   se intendano chiarire le motivazioni per cui non si sia dato seguito alle segnalazioni fatte pervenire dalle associazioni di categoria;
   quali provvedimenti urgenti intendano adottare per tutelare gli operatori nazionali contrastando i fenomeni irregolari lesivi della concorrenza;
   se intendano intensificare i controlli su strada in modo da verificare il rispetto, da parte di tutti gli operatori, della normativa nazionale e comunitaria in vigore ed in che modo;
   se intendano stabilire dei rapporti di fattiva collaborazione con le competenti autorità della Repubblica di Slovenia.
(5-05653)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto viaggiatori

trasporto pubblico

concorrenza