ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05637

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 430 del 19/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 19/05/2015
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/05/2015
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/05/2015
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 19/05/2015
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 19/05/2015
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/05/2015
Stato iter:
20/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/05/2015
Resoconto DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2015
Resoconto NENCINI RICCARDO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 20/05/2015
Resoconto DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/05/2015

SVOLTO IL 20/05/2015

CONCLUSO IL 20/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05637
presentato da
LIUZZI Mirella
testo di
Martedì 19 maggio 2015, seduta n. 430

   LIUZZI, SPESSOTTO, NICOLA BIANCHI, DELL'ORCO, DE LORENZIS, PAOLO NICOLÒ ROMANO e CARINELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   le Ferrovie Appulo Lucane (FAL) sono una società a responsabilità limitata di proprietà del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nata dalla scissione delle Ferrovie calabro lucane attuata nel 2001 che in Calabria sono divenute Ferrovie della Calabria e in Basilicata e Puglia Ferrovie Appulo Lucane. Tale azienda ha in carico la gestione delle linee scartamento ridotto (0,950 metri) fra la Puglia e la Basilicata e dei servizi ferroviari su di esse per conto delle citate regioni, oltre che di numerose autolinee nella medesima area;
   nel 2012, l'attuale Presidente delle FAL Matteo Colamussi ha assunto anche le funzioni di direttore generale della stessa azienda (nonostante tale figura non fosse prevista dall'organigramma e senza che venisse bandito un concorso pubblico). Una procedura alquanto singolare poiché la nomina a direttore è stata deliberata dallo stesso consiglio di amministrazione di cui Colamussi era allora ed è tuttora presidente. La questione appena citata è stata ripresa anche da diversi articoli di stampa locale;
   l'8 agosto 2013 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proceduto alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione delle Ferrovie Appulo Lucane, rinnovando il mandato di presidente a Colamussi;
   Matteo Colamussi, esponente di spicco del partito Forza Italia a Bari nonché vice-segretario provinciale dello stesso, è stato presidente del consiglio comunale di Rutigliano (Bari);
   tra i mesi di marzo ed aprile di quest'anno, sono stati pubblicati su Il Quotidiano Italiano edizione Bari, diversi articoli stampa a prima firma Antonio Loconte in cui vengono denunciate alcune particolari anomalie che avvengono nell'azienda FAL;
   negli articoli si evidenziano diversi episodi che, se fossero confermati, metterebbero in luce una pessima gestione dell'azienda di proprietà del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. A detta del quotidiano, il caso più clamoroso riguarda Michele Corvino, entrato in azienda il 16 giugno del 2008 avendo partecipato ad un avviso pubblico nella stessa struttura aziendale in cui lavora il padre Aldo, come direttore del personale, ex macchinista di treno delle Ferrovie dello Stato. Il presidente Colamussi, in risposta ufficiale alla testata riguardo le ripetute assenze del signor Michele Corvino, ha affermato che il signor Corvino non era affatto il dipendente di FAL che ha cumulato il maggior numero di assenze per malattia (come da voi esattamente affermato), visto che vi erano lavoratori che hanno cumulato periodi di gran lunga superiori. Tale affermazione intende presupporre che ci siano altri lavoratori con molte più assenze dei 164 giorni di malattia del signor Michele Corvino;
   un altro caso anomalo citato negli articoli di stampa è relativo ai lavori di ristrutturazione della sede barese delle FAL, affidati tramite base fiduciaria e non bando pubblico poiché sotto soglia, all'architetto Giampaolo, moglie dell'onorevole di Forza Italia Nuccio Altieri di Rutigliano, stesso paese natale di Matteo Colamussi e stesso partito di appartenenza;
   il caso più clamoroso ed anche grave a detta dello scrivente, riguarderebbe due lettere inviate dal sindacalista e dipendente delle FAL Pasquale Malatesta al già citato direttore del personale Aldo Corvino alla vigilia di un concorso per la riqualificazione del personale. Il quotidiano racconta e pubblica le lettere che il 2 e 29 aprile 2012 Malatesta scrive al Corvino. «Credo però di non averti eccessivamente fin qui maltrattato perché il mio vasto repertorio di notizie acquisito nel tempo, chiuso in un cassetto — mette nero su bianco il sindacalista nella prima missiva — non mi ha ancora spinto a richiedere, per esempio, a chi di dovere, come è finita la triste vicenda di quell'incidente stradale nel centro di Milano, con la famiglia a bordo dell'automobile aziendale, in cui sei stato gravemente leso, distruggendo l'auto delle FAL. Mi fermo qui, sperando di non tornare più su questioni ormai da archiviare, ripetendoti che i miei volantini sono farina del mio sacco»;
   l'incidente d'auto avvenuto a Aldo Corvino cui Malatesta farebbe riferimento, sarebbe avvenuto a Milano e avrebbe coinvolto la famiglia di Corvino a bordo dell'auto aziendale delle FAL. Tale lettera lascerebbe presupporre una conoscenza, da parte del sindacalista Malatesta, di un utilizzo non aziendale dell'automobile oppure di altri eventi che potrebbero compromettere la situazione lavorativa dello stesso Corvino. L'utilizzo della macchina per scopi, personali viene invece smentita dal direttore Colamussi nella dichiarazione del 1o aprile 2015 alla testata giornalistica;
   nella lettera successiva del 29 aprile 2012 di Malatesta a Corvino si legge: «la presente è per ricordarti di stare attento questa volta a non commettere errori; tieni conto che si è in più persone a vigilare, stando alla finestra, per tenerti sotto controllo». A seguito di questa lettera, la testata giornalistica scrive che la figlia di Malatesta (già dipendente delle FAL) ottiene un avanzamento di carriera e circa 200 euro in più nella busta paga: «Poche settimane dopo, nel concorso di riqualificazione interna, la figlia del sindacalista (Malatesta) ottiene il parametro 230 e i fatti scabrosi che si minacciava di rivelare a chi di dovere sono tornati in quel cassetto chiuso, di cui molti hanno da qualche parte la chiave»;
   la FAISA-CISAL, il sindacato di cui fa parte Pasquale Malatesta, in un comunicato del 29 marzo 2015 firmato da Lucio Malatesta dal titolo «Giù le mani dalle Fal» scrive che in risposta agli articoli de Il Quotidiano Italiano: «non si faccia passare il concetto secondo cui all'interno delle FAL si perpetuino atteggiamenti e comportamenti negativi per l'azienda o addirittura illegittimi» difendendo l'operato del presidente Colamussi;
   nell'articolo «Parentopoli FAL: ecco i parenti e gli amici piazzati nelle “Ferrovie di famiglia”» del 4 aprile 2015, Il Quotidiano Italiano elenca una serie di legami di parentela tra dipendenti FAL e nuove assunzioni citandone i nomi e l'inquadramento in azienda che a detta dell'interrogante, richiedono una attenta analisi da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in quanto proprietario dell'azienda FAL;
   in un articolo dell'aprile del 2011 Il Quotidiano Della Basilicata a firma di Mariateresa Labanca, evidenziava la possibile ingerenza di una forza politica nelle scelte dirigenziali apicali nell'azienda, motivata non solo dalla provenienza politica del presidente, ma anche dell'allora sottosegretario ai trasporti, il lucano Guido Viceconte (eletto nel Pdl), che avrebbe inserito tra i cinque componenti del consiglio di amministrazione anche il cugino Felice. L'articolo racconta anche di tirocini formativi finalizzati all'occupazione per 69 giovani lucani, dei quali solo alcuni vengono trasformati in posti stabili: «Ma al termine del percorso formativo non per tutti c’è il tanto agognato posto di lavoro. Senza alcun criterio trasparente viene scelta solo una parte dei partecipanti. Quasi tutti riconducibili agli esponenti del centrodestra lucano, a eccezione di alcuni, figli di dipendenti, che nel frattempo hanno scelto la via del prepensionamento». Tra i nuovi assunti nell'articolo viene citata la moglie di Francesco Nolè, direttore dell'Ustif competente per Basilicata e Puglia, ma in realtà fonti aziendali affermano si tratti della cognata Sonia, mentre un suo parente, Donato Nolè, sempre secondo le fonti giornalistiche, viene reclutato come ausiliare generico insieme a Cirpiano Garofalo, ex sindaco di Oliveto Lucano (Matera), con appartenenza politica legata al Popolo delle Libertà;
   tale circostanza risulta di particolare rilevanza in quanto USTIF è un organo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dipendente dal dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici — direzione generale della motorizzazione civile. Questi uffici diretti da Francesco Nolè risultano essere fondamentali per la sicurezza poiché si occupano di rilasciare autorizzazioni e controlli su tratti e mezzi del servizio di trasporto, autorizzazioni senza le quali i bus e i treni FAL non potrebbero nemmeno transitare;
   il gruppo del M5S in regione Basilicata, con un'interrogazione a risposta orale a prima firma del consigliere Giovanni Perrino il 28 gennaio 2015, metteva in luce la carente trasparenza di alcune procedure di selezione del personale: in particolare, l'attenzione dell'interrogazione si è concentrata su due avvisi pubblici di selezione che le FAL hanno pubblicato a fine di dicembre 2014 e a metà gennaio 2015. La tempistica dei bandi non veniva rispettata in quanto, a parere del Gruppo consiliare del M5S, essendo FAL società a totale partecipazione pubblica, è tenuta ad osservare quanto prescritto dalle leggi sui concorsi pubblici: ovvero garantire la massima pubblicità e diffusione degli avvisi, lasso di tempo minimo intercorrente tra la pubblicazione e la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione (pari ad almeno dei trenta giorni). Chiamato a rispondere, l'assessore lucano Berlinguer ha dichiarato che «Rimane e resta nell'esclusiva competenza tutt'oggi del Ministero valutare anche tutto ciò che attiene al dato occupazionale e le procedure lavoristiche adottate, le scelte adottate dalla società e il rispetto delle norme di legge» facendosi portavoce di richieste di informazioni precise sul punto in oggetto dell'interrogazione –:
   se non ritenga opportuno, alla luce delle lettere pubbliche de Il Quotidiano Italiano e degli articoli di stampa, avviare una seria indagine sulle modalità di selezione del personale e sulle modalità di avanzamento di carriera nelle FAL adottando procedure di selezione del personale di FAL Srl maggiormente meritocratiche e trasparenti in base alle informazioni inserite in premessa, adottando sistemi di pubblicità e idonei termini di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione. (5-05637)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-05637

  In merito al reclutamento del personale, la società Ferrovie Appulo Lucane (FAL) riferisce che la normativa nazionale di riferimento non è il decreto legislativo 165/2001 bensì l'articolo 18, comma 2, del decreto-legge 112/2008, in quanto si tratta di società pubblica interamente partecipata dallo Stato che gestisce trasporto regionale e non pubblico locale. Tale norma prevede, infatti, che tale tipologia di società possa adottare, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi, anche di derivazione comunitaria, di trasparenza, pubblicità e imparzialità.
  E infatti, FAL ha adottato apposito Regolamento interno sulle assunzioni approvato in Consiglio d'Amministrazione nel maggio 2010, successivamente integrato. Il Regolamento prevede, tra l'altro, che le procedure di selezione possano essere gestite direttamente da FAL o affidate a società esterne.
  Dal 2008 sono state bandite 5 procedure ad evidenza pubblica per la selezione del personale affidate a società esterne, a loro volta selezionate con procedure ad evidenza pubblica. Tali procedure sono state seguite da FAL anche per il reclutamento di quelle figure professionali per cui le norme consentivano di fare ricorso a chiamata diretta. Analogamente, le procedure relative a concorsi interni si sono svolte nel pieno rispetto dei principi di legalità, trasparenza e meritocrazia.
  In merito, poi, al mancato rispetto di tempi e modi di pubblicazione dei bandi di concorso, FAL segnala che i tempi di pubblicazione sono stati regolarmente rispettati e che si è avvalsa di società esterne di selezione del personale. Gli avvisi relativi alle selezioni sono stati pubblicati on-line sia sul sito delle FAL, sia sul sito delle società incaricate delle selezioni per più di 15 giorni, nel rispetto del Regolamento interno approvato dal C.d.A. dell'Azienda nel maggio 2010.
  Peraltro, il Collegio dei Revisori dei conti, composto da un rappresentante della Corte dei conti in qualità di presidente e da un rappresentante del MEF e uno del MIT, non ha mai rilevato irregolarità e/o anomalie nelle procedure concorsuali.
  L'azione del MIT sarà comunque rivolta a favorire e stimolare sempre più trasparenza e imparzialità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

automobile

promozione professionale

trasporto ferroviario