ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05635

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 430 del 19/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/05/2015
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/05/2015
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/05/2015
Stato iter:
20/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/05/2015
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2015
Resoconto NENCINI RICCARDO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 20/05/2015
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/05/2015

SVOLTO IL 20/05/2015

CONCLUSO IL 20/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05635
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Martedì 19 maggio 2015, seduta n. 430

   SCOTTO, ZARATTI, FERRARA e PLACIDO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il 7 maggio 2015 un incendio ha distrutto il Terminal 3 dell'aeroporto «Leonardo Da Vinci» di Fiumicino che, oltre ad aver causato numerosi danni materiali, voli cancellati e ritardi sulle partenze, ha reso praticamente inagibile il suddetto Terminal, creando di conseguenza numerosi disagi ai passeggeri in transito;
   la situazione allo scalo di Fiumicino sembrerebbe che stia tornando sempre più verso la normalità, grazie anche ad una task force di circa 500 addetti di Aeroporti di Roma e di 150 di Alitalia che è proseguita senza sosta in tutti i punti dello scalo, interni ed esterni, nei tunnel di collegamento e alla stazione ferroviaria per dare assistenza ai passeggeri;
   a quanto si apprende dagli organi di stampa, al Terminal 3, alcuni operatori aeroportuali hanno continuato a girare con mascherine anti smog per coprire naso e bocca a causa della cattiva aria che ancora si respira all'interno del Terminal incendiato;
   l'allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali riguarda proprio il tema relativo alla sicurezza dei dipendenti dal momento che, nelle ultime ore, molti passeggeri e dipendenti hanno accusato dei malori per i quali è stato necessario l'intervento delle ambulanze;
   un articolo pubblicato l'11 maggio 2015 sul quotidiano online fiumicino.romatoday.it riporta la seguente dichiarazione di un'organizzazione sindacale: «Le autorità hanno dato indicazione ai dipendenti di uscire nelle aree esterne ogni ora, per quindici minuti, a causa delle polveri sottili che circolano nell'aria e gli aeratori spenti perché non sanificati e riattivati»;
   a parere degli interroganti tale affermazione desta molta preoccupazione rispetto alle condizioni in cui vivono i dipendenti e i viaggiatori all'interno del Terminal 3 e dell'intera area aeroportuale e sarebbe opportuno che tutti gli organi preposti facessero chiarezza al più presto sulle condizioni di vivibilità all'interno dell'intero aeroporto e si attivassero per porre sia i dipendenti che gli utenti in sicurezza per la tutela della salute, verificando altresì che tutti gli impianti dell'Aeroporto Leonardo Da Vinci siano in sicurezza;
   sostare in un ambiente in cui vi sono ancora presenti dei fumi e fuliggine nell'aria, in molti casi senza neanche le protezioni previste dalle normative non è raccomandabile, specialmente finché non si avrà la certezza sulla tipologie di sostanze che l'incendio ha sparso nell'aria e se esse sono dannose o meno per la salute, con particolare attenzione alla eventualità che possa essere presente dell'amianto nelle strutture coinvolte nell'incendio ma anche in quelle attigue di tutta l'area dell'aeroporto;
   occorre evitare che si compia una grave violazione delle norme di sicurezza e di tutela del personale aeroportuale e dei viaggiatori e che si verifichi un danno imminente alla salute, conseguente al deposito delle polveri sottili nelle vie aeree ed è necessario venire incontro alle difficili condizioni di lavoro del personale che opera nell'aerostazione a causa dei danni provocati dall'incendio —:
   se e quali iniziative di competenza il Ministro intenda adottare per appurare quanto riportato in premessa e le ragioni di simili anomalie nella gestione di questa emergenza, nonché quali misure intenda varare al fine di garantire la sicurezza dell'aeroporto di Fiumicino, dei suoi dipendenti e dei viaggiatori in transito nel Terminal oggetto dell'incendio e in tutta l'area aeroportuale. (5-05635)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-05635

  In merito alle azioni a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori a seguito dell'incendio del Terminal 3 dello scalo di Fiumicino, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) riferisce quanto segue.
  Nell'immediatezza dell'evento, la società di gestione aeroportuale AdR ha attivato le proprie strutture specialistiche (Servizio salute e sicurezza sul lavoro, Medico Competente) e si è avvalsa di società esterne specializzate nell'attività di disaster recovery.
  In base alla prima ricostruzione, sono state segregate le aree direttamente interessate dall'evento per contenere il rischio di propagazione del particolato incendio, valutate le aree non impattate direttamente dall'evento e che dunque non presentassero rischi significativi per la salute dei lavoratori (T1, T2 e T5), attivate tutte le possibili forme di mitigazione degli effetti dell'evento, avviato un programma accelerato di verifica della qualità dell'aria al T3, e infine avviato un programma di bonifica delle aree nelle quali vi era la presenza di polveri generate dall'incendio.
  Già il 9 maggio, AdR ha consegnato i risultati preliminari dei rilevi effettuati sulla qualità dell'aria al T3: i dati rilevati, per i parametri indagati, non hanno superato i limiti previsti dalle vigenti normative nazionali e internazionali riguardo ai luoghi di lavoro.
  AdR ha poi reso ufficiali i risultati delle analisi, che hanno confermato i dati preliminari, alla presenza degli ispettori del servizio per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (SPRESAL) dell'azienda sanitaria ASL Roma D, i quali hanno prelevato campioni dai locali interessati dall'incendio e i tecnici dell'ARPA hanno anche installato delle centraline di rilevamento.
  Presso la Prefettura di Roma, nell'imminenza dell'evento, si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato l'ENAC, AdR e i rappresentanti di varie sigle sindacali. In tale sede, AdR ha accettato di assumere un ruolo di coordinamento tra datori di lavoro e medici competenti per condividere tempi e misure necessarie per eliminare o ridurre i possibili eventi rischiosi per la salute dei lavoratori, anche temporanei, invitandoli alla responsabilità della cooperazione per fronteggiare i rischi comuni e a mantenere un dialogo informativo costante con le organizzazioni sindacali sull'andamento degli interventi al fine di una consapevole partecipazione alle misure e ai comportamenti concordati.
  La ASL si è impegnata a fornire ogni tipo di assistenza per una più efficace azione di vigilanza e monitoraggio periodico delle misure adottate sino al ritorno alla normalità ambientale e lavorativa, non mancando, in caso di inadempienza, di adottare le sanzioni di legge.
  Il programma di rilevazione è continuato e continuerà nei giorni a venire, anche attraverso un laboratorio di analisi mobile in loco; così come proseguono le attività di monitoraggio e di mitigazione degli effetti dell'evento sull'aria del T3.
  Anche l'area di imbarco D, effettuate operazioni di pulizia e bonifica da parte di AdR, è tornata operativa dal 18 maggio scorso in quanto i livelli di inquinamento per le sostanze chimiche ricercate (sostanze organiche volatili e idrocarburi policiclici aromatici) sono risultati ben al di sotto dei limiti previsti dalle normative nazionali e internazionali riferiti agli ambienti di lavoro e di vita.
  Vi è anche uno staff medico di AdR competente per definire modalità di intervento nei confronti degli operatori aeroportuali, al fine di mitigare gli eventuali effetti di tipo irritativo residui.
  Concludo informando che il rapporto giornaliero dei dati relativi alla qualità dell'aria viene pubblicato nel Terminal 3 attraverso sia cavalletti mobili che pannelli elettronici.
  Infine, dalle verifiche effettuate non risultano evidenze sulla presenza di amianto nei Terminal passeggeri dell'aeroporto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

incendio

aeroporto