ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05616

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 427 del 14/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: ALBANELLA LUISELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05616
presentato da
ALBANELLA Luisella
testo di
Giovedì 14 maggio 2015, seduta n. 427

   ALBANELLA, ZAPPULLA e AMODDIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   nella notte tra il 6 e il 7 maggio il Terminal 3 dell'aeroporto romano di Fiumicino è stato quasi completamente distrutto da un incendio;
   a seguito del disastroso evento, lo scalo è rimasto chiuso fino alle ore 14,00 del 7 maggio e nelle ore e nei giorni successivi molti voli sono stati cancellati e altri hanno subito forti ritardi;
   martedì 12 maggio – a cinque giorni di distanza dall'incendio – negli aeroporti siciliani di Punta Raisi a Palermo e di Fontanarossa a Catania sono stati annullati rispettivamente nove e cinque voli per Roma;
   nei precedenti quattro giorni i voli annullati allo scalo di Punta Raisi sono stati più di cinquanta, a Fontanarossa almeno trenta. Il maggior numero delle cancellazioni è stato disposto da Alitalia, ma anche Vueling, la terza compagnia aerea che copre la tratta Palermo-Roma, ha effettuato numerosi annullamenti;
   il caos dei collegamenti aerei fa sì che la Sicilia sia sostanzialmente isolata e si ripercuote anche sui servizi di assistenza alla clientela; chi, in questi giorni, ha provato a mettersi in contatto con il call center di Alitalia, ad esempio, ha dovuto subire ore di attesa al telefono, alla disperata ricerca di una informazione;
   molti hanno rinunciato e rinunciano al viaggio – in molti casi spostamenti di lavoro –, chi parte da Palermo cerca di  imbarcarsi su uno dei due voli notturni effettuati eccezionalmente in questi giorni dalla compagnia di bandiera alle 2 e alle 6 del mattino o sui voli Ryanair, che subito dopo l'incendio ha spostato i suoi arrivi a Ciampino; in sostanza la maggior parte dei siciliani che aveva necessità di raggiungere la capitale o di tornare in Sicilia si è trovata ad avere a che fare con cancellazioni, ritardi ed orari scomodissimi;
   nel frattempo, mentre il presidente dell'ENAC Vito Riggio rassicurava sui tempi di ripresa del regolare traffico aereo, affermando di aver fiducia di tornare alla normalità entro la fine della settimana, il sindaco di Catania Enzo Bianco presentava un esposto contro lo stesso Riggio in merito all'immotivato aumento dei biglietti aerei e alla reiterata applicazione della tariffa massima, al di fuori delle logiche di mercato, da parte di alcune compagnie aeree, in particolare Alitalia, proprio nei giorni seguenti all'incendio di Fiumicino;
   in particolare, il sindaco di Catania ha segnalato che il 7 maggio, dopo la riapertura dello scalo di Fiumicino, i pochi biglietti disponibili avevano prezzi esorbitanti: nella tratta Roma-Catania, i voli Alitalia diretti delle 16,45 e delle 20,15 costavano rispettivamente 430 euro e 381 euro, mentre i voli con scalo costavano 508 euro (partenza alle 16 e arrivo alle 20,20) e 488 euro (partenza alle 20 e arrivo alle 23,50). Evidentemente una grave emergenza, a giudizio degli interroganti, è stata utilizzata dalle compagnie aeree – in particolare da Alitalia – per vendere biglietti a prezzo pieno, mettendo in atto una vera e propria speculazione a danno degli utenti siciliani;
   prezzi spropositati sono stati rilevati anche lunedì 11 maggio 2015, ben quattro giorni dopo l'incendio: i primi voli della mattinata da Catania a Roma, che decollavano dalle 6.35 alle 7.20, costavano addirittura da 204 euro a 434 euro (quest'ultimo di Alitalia). Nello stesso giorno, i primi voli della mattinata da Cagliari a Roma, che partivano dalle 6.20 alle 11.30, avevano un costo che variava da 58 euro a 82 euro: un rapporto di uno a quattro –:
   quali iniziative urgenti intenda assumere per scongiurare il perpetuarsi della grave situazione di disagio degli utenti siciliani ed in particolare per impedire che le compagnie aeree, approfittando di un momento di emergenza, applichino prezzi esorbitanti conseguenti all'eliminazione delle tariffe più basse. (5-05616)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

incendio

impresa di trasporto