ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05615

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 427 del 14/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 14/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05615
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Giovedì 14 maggio 2015, seduta n. 427

   PARENTELA e NESCI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   sul finire degli anni Novanta un'associazione ambientalista denunciò il transito di alcuni mezzi e l'interramento di fusti nella zona dove nasce l'acquedotto di Cosenza. L'area fu attenzionata nel passato senza però ottenere alcun esito;
   proprio in quell'area nei giorni scorsi i tecnici del progetto «Monitoraggio e individuazione delle aree potenzialmente inquinate» (Miapi) inviati nella zona dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare avrebbero individuato anomalie magnetiche provenienti dal sottosuolo;
   nel corso di una specifica missione a terra effettuata dai tecnici del progetto — accompagnati dagli uomini del nucleo ambiente dalla procura di Paola (CS) — le apparecchiature in dotazione al personale avrebbero segnalato ben due anomalie magnetiche di cui una con un'alterazione consistente che potrebbero indicare la possibile presenza nelle profondità dell'Abatemarco di materiale interrato. L'ipotesi più attendibile — se dovesse essere confermata anche dai dati ufficiali del Ministero — è che si tratterebbe di una discarica abusiva di rifiuti di cui al momento non si conosce la natura;
   gli esperti del progetto — finanziato con i fondi del Pon Sicurezza proprio per individuare potenziali aree contaminate — stanno valutando le analisi effettuate sul campo. Se gli esiti dovessero essere positivi e con un grado di anomalia consistente si dovrebbe poi procedere ai passaggi successivi per comprendere se e cosa sia stato interrato in quest'area;
   nei mesi scorsi, infatti, altri siti del Tirreno cosentino — segnalati dalla procura o inseriti nel sistema di controllo del progetto — sono stati sorvolati da un elicottero (organico al progetto) dotato di una piattaforma sospesa con un multi sensore in grado di percepire in volo anomalie magnotermiche, termiche e radioattive anche a una profondità di dieci metri. Proprio nel corso di quei sorvoli e delle successive missioni a terra, i tecnici del Miapi avrebbero individuato altri siti potenzialmente contaminati. In particolare, i tecnici del progetto — accompagnati sul posto dagli uomini del nucleo ambiente dalla procura — avrebbero confermato alcune anomalie provenienti dalle profondità del terreno già segnalate dall'elicottero. Si tratta, in particolare di due picchi — uno magnetico e l'altro termico — nel territorio di Lago e uno magnetico a Scalea;
   per tutti questi esami effettuati anche a terra, la procura di Paola attende per le prossime settimane le schede tecniche definitive da parte dei curatori del progetto Miapi –:
   se non ritenga opportuno pubblicare quanto prima i risultati del monitoraggio per favorire la successiva bonifica dei siti inquinati;
   se, compatibilmente con le risorse di bilancio, non ritenga urgente assumere tutte le iniziative di competenza per garantire un presidio costante e permanente delle aree del Tirreno cosentino;
   a proseguire una politica di inasprimento delle pene per i reati ambientali, da assimilarsi a quelli di stampo mafioso;
   se, vista l'alta incidenza di tumori in alcune zone della Calabria, non ritenga urgente assumere iniziative, per quanto di competenza, per promuovere l'istituzione del registro tumori e del registro epidemiologico. (5-05615)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professioni tecniche

transito

inquinamento marino