ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05609

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 427 del 14/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: GELLI FEDERICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05609
presentato da
GELLI Federico
testo di
Giovedì 14 maggio 2015, seduta n. 427

   GELLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in base a quanto riportato da un articolo di Repubblica pubblicato sulla edizione del 13 maggio 2015 in Italia esiste una problema relativo alla disponibilità di alcuni farmaci;
   tratta di farmaci per abbassare la pressione o il colesterolo, curare infezioni o 4 contrastare il dolore, che però risultano introvabili nelle farmacie e non sono disponibili presso i distributori;
   si parla di circa 300 farmaci che «spariscono» dalla distribuzione farmaceutica del nostro Paese;
   il problema non si presenta contemporaneamente in tutte le regioni ma solo in alcune, o addirittura, anche in singole provincie, cioè una molecola può essere disponibile a Bologna ma non in Romagna e nel Lazio; fine 2014 è stata fatta una lista di 52 medicinali impossibili da acquistare;
   queste carenze non sarebbero dovute a problemi di produzione da parte dell'industria ma determinate dal fenomeno della cosiddetta esportazione parallela, o «parallel trade», una pratica legale ma pericolosa per i sistemi sanitari;
   quando un farmaco viene approvato dall'Ema, l'agenzia regolatoria europea, ogni Paese tratta il costo con l'industria. La prima conseguenza è che le molecole arrivano sul mercato in momenti diversi, la seconda è che i prezzi cambiano da uno Stato all'altro; questa differenza di costo spinge distributori italiani a spostare i farmaci dove vengono pagati di più, ad esempio in Germania, ottenendo un guadagno del 20-30 per cento;
   Aifa parla di «distorsioni» delle dinamiche distributive;
   Farmindustria evidenzia invece la presenza di ordini anomali da parte di alcuni distributori che portano a far venire meno il prodotto;
   le stesse aziende di distribuzione dichiarano di avere problemi individuando la responsabilità in alcuni pseudo grossisti;
   è evidente che questo «rimpallo» di responsabilità non aiuta ad individuare le ragioni di questa criticità che lascia i pazienti senza la possibilità di ricorrere ad un farmaco prescritto per una assurda e incredibile scomparsa del farmaco stesso dal mercato –:
   se il Ministro a conoscenza del fenomeno riportato in premessa e quali iniziative intenda adottare al fine di porre rimedio ad una situazione che ha dell'incredibile anche in considerazione della evidente speculazione che si gioca ai danni dei cittadini. (5-05609)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

legalita'

produzione industriale