ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05607

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 427 del 14/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 14/05/2015
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 14/05/2015
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 14/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05607
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Giovedì 14 maggio 2015, seduta n. 427

   PARENTELA, L'ABBATE, GALLINELLA e GAGNARLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   la cosiddetta tignola del pomodoro (Tuta absoluta) è un microlepidottero da quarantena incluso dapprima nella lista A1 dell'EPPO (Organizzazione europea mediterranea per la protezione dei vegetali), e successivamente, nel settembre 2009, il consiglio dell'EPPO lo ha spostato nella lista A2, dove sono inclusi i patogeni e i parassiti invasivi localmente presenti nel territorio EPPO (Europa e nord Africa), ma non ancora diffusamente presenti in tutti i Paesi;
   è originario dell'America del sud, dove fin dagli anni sessanta è diventato uno dei parassiti più dannosi delle colture di pomodoro, che si è poi diffuso e acclimatato in altre aree geografiche (Spagna 2006, Marocco, Algeria, Francia e Italia 2008);
   l'adulto misura circa 6-7 millimetri color grigio argenteo, la livrea è provvista di tacche nere sulle ali anteriori, le antenne sono sottili. L'uovo, cilindrico, è piccolissimo (meno di mezzo millimetro). La larva nel corso dello sviluppo attraversa quattro stadi, cambiando colorazione: inizialmente è di color crema, successivamente verdastra ed infine rosa chiaro. Alla quarta ed ultima età la larva raggiunge la lunghezza di 7-8 millimetri. Nel riconoscimento di larve e adulti va prestata particolare attenzione per possibili confusioni con la diffusa tignola della patata (Phtorimaea operculella): la distinzione tra le due specie può essere eseguita soltanto a livello specialistico;
   il ciclo biologico può durare da 25 a 75 giorni in dipendenza dell'andamento climatico. In condizioni estremamente favorevoli per l'insetto, non rare nel bacino del Mediterraneo spesso esaltate dalla coltivazione in serra, si possono avere sino a 10 o 12 generazioni all'anno. Gli adulti in pieno giorno non sono molto visibili, rimanendo nascosti dalle foglie ed al suolo; ogni femmina può deporre molte decine di uova, sino a 200, preferibilmente sulla pagina superiore delle foglie oppure sui fusti giovani e teneri o sui sepali di frutti immaturi. Dopo la schiusura, le giovani larve penetrano nelle foglie, nei fusti o nei frutti a qualsiasi stadio di sviluppo della pianta. Le larve scavano gallerie, classiche mine digitiformi, dentro le quali si sviluppano. Completato lo sviluppo, le larve si imbozzolano nelle gallerie della pianta o sottoterra. La farfalla adulta vive 1-2 settimane (meno a lungo i maschi). Il limite climatico per questa specie, registrato nell'ambiente andino (Sud America), è pari a 1.000 metri di altitudine;
   si diffonde per mezzo di scambi commerciali di piantine e di frutti di solanacee attaccati;
   questo lepidottero colpisce le foglie, il fusto e la bacca del pomodoro e di altre solanacee (sono state riscontrate infestazioni anche su patata, melanzana, peperone e altre solanacee minori, comprese quelle spontanee), causando la totale non commerciabilità della produzione. In Italia, in questi anni, sono stati riscontrati attacchi anche su vegetali appartenenti ad altre famiglie botaniche quali fagiolino. Gli attacchi fogliari determinano l'apparizione sulle foglie di gallerie (rimane soltanto l'epidermide della foglia, perché il parenchima viene divorato dalle larve); ogni galleria (mina) contiene una larva ed i suoi escrementi. Col tempo le gallerie necrotizzano ed imbruniscono. Per quanto concerne i frutti, le larve li attaccano sia verdi sia maturi. I pomodori presentano necrosi sul calice oppure dei buchi di fuoriuscita in superficie, e divengono a questo punto invendibili ed inutilizzabili. Inoltre le aperture provocate dall'insetto su foglie, fusti e frutti costituiscono vie d'accesso per altri patogeni;
   molte sono le problematiche legate alla tuta absoluta che rendono complessa l'elaborazione di una strategia di prevenzione quali l'abbondanza di generazioni di questo insetto, l'ampiezza del numero di piante ospiti, le temperature elevate in genere presenti in serra, l'incisività del danno (sino al 100 per cento della produzione) provocato alle colture attaccate, la tendenza dell'insetto a sviluppare resistenze agli insetticidi utilizzati;
   contro la Tuta è pertanto indispensabile adottare, in particolare nelle serre, metodi di lotta integrata che includano interventi di lotta biologica, in particolare: lavorazioni del terreno ad inizio stagione di coltivazione in modo da eliminare il più elevato numero possibile di crisalidi svernanti, protezione delle aperture delle serre con una adeguata rete anti insetto e con un sistema di ingresso a doppia porta, rotazioni colturali con piante diverse dalle solanacee – ma facendo attenzione anche al fagiolino (leguminosa) sul quale l'insetto e stato recentemente ritrovato – interposizione di un periodo di riposo tra un ciclo colturale ed il successivo, trapianto di piantine sane e di sicura provenienza, eliminazione per bruciatura – non solo accantonamento, delle piante e delle parti di esse attaccate o sospette e dei residui della coltura solanacea precedente – eliminazione delle solanacee spontanee dalle vicinanze delle serre e delle colture, monitoraggio con trappole a feromoni posizionate a circa 1 metro da terra – sostituendo il feromone ogni 4-6 settimane – monitoraggio, ove possibile, del danno fresco sulle foglie, cattura massale con trappole a feromoni e/o elettroluminescenti, lancio di insetti ausiliari quali parassitoidi delle uova, delle larve, delle crisalidi, ed anche predatori;
   il principio guida, in un'ottica di lotta integrata, deve essere quello di ritardare il più possibile, nella stagione, l'effettuazione del primo trattamento chimico, utilizzando gli accorgimenti sopra indicati. In Italia i principi attivi specificamente autorizzati per la lotta contro Tuta sulla coltura più importante, cioè il pomodoro, sono Spinosad (massimo 3 trattamenti/anno e comunque non più di due consecutivi) ed Indoxacarb (massimo 4 trattamenti/anno). È inoltre possibile utilizzare, senza limitazioni, il già citato insetticida biologico Bacillus thuringiensis. Spinosad o Indoxacarb è opportuno somministrarli con olio coadiuvante per aumentarne la penetrazione;
   gli Stati Uniti, con il Federal Order del 5 maggio 2011, reiterato il 14 agosto 2012, hanno imposto forti restrizioni all'ingresso nel territorio statunitense dei pomodori provenienti da alcuni paesi, tra i quali numerosi Stati membri dell'Unione;
   la diffusione del parassita Tuta absoluta è in via di riduzione in molti Stati membri dell'Unione europea;
   il negoziato in corso per il partenariato transatlantico su commercio e investimenti (TTIP) tra l'Unione europea e gli Stati Uniti ha l'obiettivo di eliminare gli ostacoli commerciali in una vasta gamma di settori economici, compreso il comparto agricolo;
   si ravvisa l'urgenza di un'adeguata e più funzionale azione di intervento, innanzitutto al fine di consentire agli operatori del settore, che rischiano il tracollo economico, di continuare ad esistere nonché di salvaguardare l'economicità della produzione anche per la successiva campagna agricola –:
   di quali dati e notizie sia in possesso in relazione alla diffusione della cosiddetta tignola del pomodoro (Tuta absoluta);
   se il Ministro non ritenga utile che venga effettuata, nell'immediato, una incisiva azione di profilassi che preveda sia la «sospensione temporanea della produzione a rischio», che un effettivo sostegno a favore degli operatori del settore secondo il parametro di un rimborso forfettario a metro quadro di coltura non effettuata (tale da assicurare loro un reddito minimo garantito);
   se sia a conoscenza delle misure che la Commissione europea intenda adottare e se non sia il caso di assumere iniziative affinché venga riconsiderata tale restrizione all'ingresso di pomodori europei nel mercato degli Stati Uniti, anche in vista dell'intensificarsi dei rapporti commerciali UE-USA nella prospettiva del negoziato TTIP. (5-05607)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insetto

tunnel

coltura in serra