ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05602

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 426 del 13/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/05/2015
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/05/2015
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/05/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/05/2015
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 13/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/05/2015
Stato iter:
14/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/05/2015
Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/05/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 14/05/2015
Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/05/2015

SVOLTO IL 14/05/2015

CONCLUSO IL 14/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05602
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo di
Mercoledì 13 maggio 2015, seduta n. 426

   BARONI, GRILLO, DI VITA, SILVIA GIORDANO, LOREFICE e MANTERO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   in data 10 luglio 2014 il Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 15, comma 1 e 1-bis del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 «per l'espletamento dei compiti connessi al ripristino dell'equilibrio finanziario dell'Istituto superiore di sanità», nominava il professor Gualtiero Walter Ricciardi come commissario straordinario e, contestualmente, prevedeva la scadenza del Presidente del consiglio di amministrazione e del comitato scientifico;
   la nomina, semestrale, avveniva a causa del riscontrarsi di un disavanzo di competenza per i due esercizi consecutivi relativi agli anni 2011 e 2012 e una previsione di disavanzo anche per il 2013 e veniva prorogata per altri sei mesi in data 21 gennaio 2015 per poter permettere, entro il 30 aprile 2015, in sede di approvazione dell'esercizio finanziario 2014, il riscontro definitivo dell'azzeramento del disavanzo dell'esercizio di competenza «contrariamente a quanto rilevato negli esercizi 2011, 2012 e 2013»;
   suscita perplessità la nomina del professor Ricciardi chiamato per compiti di esclusiva natura finanziaria all'Istituto superiore di sanità, avendo egli ad avviso degli interroganti carenza di competenze, essendo laureato in medicina con specializzazione in igiene e medicina preventiva e non si comprende come mai all'approvazione del bilancio suddetto non abbia rimesso il mandato, avendo portato a termine il compito per cui era stato nominato;
   risulta inoltre agli interroganti che il professor Ricciardi abbia continuato a ricoprire la sua carica di professore ordinario di igiene presso la facoltà di medicina e chirurgia «A. Gemelli» dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma secondo gli interroganti in contrasto con quanto previsto dal decreto legislativo n. 106 del 2012 (articolo 4, comma 2) che prevede che il Presidente se «professore universitario, è collocato in aspettativa» e che ricopra diverse altre cariche fra cui quella di presidente della terza sezione del Consiglio superiore di sanità dal settembre 2013 e risulta ancora, come da curriculum vitae pubblicato sul sito dell'Istituto, essere componente di diversi organismi di carattere scientifico e/o medico che hanno numerose interrelazioni con materie afferenti all'Istituto superiore di sanità;
   la sezione «amministrazione trasparente» dell'Istituto superiore di sanità non riporta, come dovrebbe, la dichiarazione del commissario straordinario riguardo l'assenza di conflitti di interesse o di cause di incompatibilità o di inconferibilità ai sensi del decreto legislativo n. 39 del 2013;
   in data 24 ottobre 2014 e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 18 novembre 2014, con decreto del Ministro della salute, è stato emanato il nuovo Statuto dell'Istituto superiore di sanità, che è stato approvato dal suddetto commissario straordinario, ad avviso degli interroganti in contrasto col decreto legislativo n. 106 del 28 giugno 2012 articolo 2, che prevede che lo Statuto sia «deliberato dal Consiglio di amministrazione, sentito il Comitato scientifico, a maggioranza assoluta dei componenti», travalicando, de facto, i suoi meri compiti di «ripristino dell'equilibrio finanziario» e, da fonti di stampa, si apprende che il professor Ricciardi stia anche procedendo alla completa riorganizzazione dell'Istituto attraverso un nuovo piano triennale che, in base all'articolo 16, comma 4, del nuovo Statuto, deve essere «predisposto dal Presidente, sentiti i responsabili delle strutture della area operativa tecnico scientifica», deve essere «reso pubblico per almeno trenta giorni, al fine della formulazione da parte del personale dell'Istituto di eventuali osservazioni» e deve essere «deliberato dal Consiglio di amministrazione, previo parere del Comitato scientifico» –:
   se il Ministro non ritenga urgente la immediata nomina degli organi statutari dell'Istituto superiore di sanità, il presidente, il Consiglio di amministrazione e il comitato scientifico, al fine di superare definitivamente la condizione di straordinarietà che si è venuta a verificare negli ultimi mesi, posto che tali organi sono legittimati dallo statuto a procedere all'adozione del nuovo piano triennale e all'eventuale riordino dell'Istituto stesso. (5-05602)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-05602

  In merito alla questione delineata nell'interrogazione parlamentare in esame, si rammenta che il decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106, è intervenuto a riordinare gli Enti vigilati dal Ministero della salute, tra cui l'Istituto superiore di sanità, nel rispetto dei principi e criteri direttivi di cui alla legge delega 4 novembre 2010, n. 183, attraverso la semplificazione e lo snellimento dell'organizzazione e della struttura amministrativa, adeguandole ai principi di efficacia, efficienza e economicità dell'attività amministrativa, nonché tramite la razionalizzazione e ottimizzazione delle spese e dei costi di funzionamento, previa riorganizzazione dei relativi centri di spesa e, da ultimo, attraverso l'eliminazione delle duplicazioni organizzative e funzionali, la razionalizzazione delle competenze delle strutture che svolgono funzioni omogenee e la riduzione del numero di componenti degli organi, al fine di favorire una maggiore elasticità e rapidità di azione.
  Ciò premesso, poiché l'Istituto ha registrato, negli esercizi 2011 e 2012, un disavanzo finanziario, è stato adottato il decreto interministeriale del 14 luglio 2014, con il quale è stato disposto il commissariamento dell'ente, ai sensi dell'articolo 15, del decreto-legge del 6 luglio 2011, n. 98, convertito, dalla legge n. 111 del 15 luglio 2011, che prevede la nomina di un commissario per l'adozione delle misure necessarie per ristabilire l'equilibrio dell'ente.
  Nel citato decreto interministeriale, si prevede, all'articolo 1, la decadenza degli organi dell'Istituto superiore di sanità, ad eccezione del Collegio dei revisori dei conti, e, in particolare del Presidente, del Consiglio di amministrazione e del Comitato scientifico, e contestualmente, all'articolo 2, la nomina del professor Ricciardi quale «commissario per l'espletamento dei compiti connessi al ripristino dell'equilibrio finanziario dell'Istituto superiore di sanità».
  La scelta del commissario è stata ispirata da quanto disposto dal decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106, per il Presidente e, in particolare, dall'articolo 4, comma 2, che prevede: «il Presidente dell'Istituto è scelto tra personalità appartenenti alla comunità scientifica, dotato di alta e riconosciuta professionalità documentata attraverso la presentazione di curricula, in materia di ricerca e sperimentazione nei settori di attività dell'Istituto medesimo...», requisiti che il professor Ricciardi possiede pienamente.
  In ordine agli eventuali motivi di incompatibilità, si rappresenta che il decreto legislativo n. 39 del 2013 prevede ipotesi di inconferibilità e incompatibilità esclusivamente per i commissari straordinari di Governo, di cui all'articolo 11 della legge n. 400 del 1988, nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del medesimo Consiglio, al fine di realizzare specifici obiettivi determinati in relazione a programmi o indirizzi deliberati dal Parlamento o dal predetto Consiglio, o per particolari e temporanee esigenze di coordinamento operativo tra amministrazioni statali.
  L'applicazione del regime di inconferibilità e incompatibilità ai Commissari del Governo si giustifica con la natura di organo politico di livello nazionale propria di tale figura istituzionale, natura del tutto diversa da quella rivestita dai Commissari straordinari, organi di gestione sostitutiva coattiva, per i quali non sono espressamente previste situazioni di inconferibilità e incompatibilità.
  Peraltro, il citato articolo 4 del decreto legislativo n. 106 del 2012, prevede il collocamento in aspettativa del Presidente quale organo ordinario dell'ente, e non anche di un eventuale Commissario straordinario.
  Per quel che riguarda l'attività svolta dal Commissario in relazione al riordino dell'Istituto, occorre precisare che l'organo commissariale è deputato ad adottare «tutte le misure necessarie» per cercare, laddove possibile, di raggiungere l'obiettivo del pareggio di bilancio, con una gestione ispirata a criteri di razionalizzazione, efficienza ed economicità, in ossequio ai principi contenuti nel decreto legislativo n. 106 del 2012, che pianifica una rivisitazione strutturale dell'ente come, peraltro, imposto dalle misure di contenimento delle spese per il risanamento della finanza pubblica (cosiddetta spending review).
  Di fatto, il Commissario si è inserito nell’iter di riorganizzazione, iniziato con la nomina dei nuovi organi e con l'adozione dello statuto dell'ente da parte del Consiglio di amministrazione, con delibera del 23 ottobre 2013, e proseguito con l'approvazione dello statuto medesimo con decreto ministeriale del 24 ottobre 2014.
  Nell'ambito dell'attività di riorganizzazione, strumentale all'obiettivo del risanamento dell'ente, rientra anche l'adozione dei regolamenti di organizzazione e funzionamento dell'Istituto, previsti dal citato decreto legislativo n. 106 del 2012.
  In data 19 dicembre 2014, il Commissario dell'Istituto superiore di sanità ha trasmesso, al Ministero della salute e al Ministero dell'economia e delle finanze, la Relazione semestrale descrittiva della situazione trovata e degli interventi messi in atto per adempiere al mandato commissariale.
  Alla luce, anche, dei risultati prospettati nella relazione e al fine di consentire al Commissario la prosecuzione dei compiti connessi al ripristino dell'equilibrio finanziario dell'ente, è stata disposta la proroga dell'incarico commissariale per un periodo di ulteriori sei mesi.
  Si sta provvedendo ad avviare le procedure per la nomina del Presidente e degli organi dell'Istituto (Consiglio di Amministrazione e Comitato scientifico) in virtù di quanto previsto dall'articolo 4 del decreto legislativo n. 106 del 2012.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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