ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05586

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 426 del 13/05/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/09028
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/05/2015
Stato iter:
21/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/05/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 21/05/2015
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/05/2015

DISCUSSIONE IL 21/05/2015

SVOLTO IL 21/05/2015

CONCLUSO IL 21/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05586
presentato da
BRAGA Chiara
testo di
Mercoledì 13 maggio 2015, seduta n. 426

   BRAGA, MONTRONI, TARANTO, MARIANI, GADDA, STELLA BIANCHI, DONATI, BASSO, MANFREDI, DALLAI, COMINELLI, GIOVANNA SANNA, CARRESCIA, SENALDI e BINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il SISTRI, ovvero il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, nato con l'idea di attuare una semplificazione del processo di gestione e tracciabilità dei rifiuti, avrebbe dovuto avere l'obiettivo di facilitare l’iter di tracciabilità dei rifiuti. In realtà, tra rinvii, abrogazioni e modifiche alla normativa, il SISTRI non ha mai di fatto soddisfatto le aspettative, inoltre sono stati sollevati molti dubbi relativamente alla trasparenza delle procedure di affidamento del sistema, avvenuto senza gara d'appalto, alla società SELEX del gruppo FINMECCANICA;
   è utile, altresì, ricordare che per il sistema Sistri non è stato mai effettuato alcun collaudo sebbene esso sia previsto dalla normativa vigente sugli appalti pubblici;
   ancora oggi, il sistema riscontra numerose criticità, dovute ai malfunzionamenti della tecnologia utilizzata (nella fase di riallineamento circa il 90 per cento delle imprese ha segnalato problemi nell'utilizzo dei dispositivi USB e black box o della stessa piattaforma); all'ingestibilità e all'inadeguatezza delle procedure e all'aumento dei costi per le imprese (20 volte superiori rispetto alle procedure cartacee);
   dal momento della sua istituzione ad oggi le imprese hanno dovuto fare i conti con enormi costi (contributi annuali, installazione delle black box e contratti per l'acquisto delle schede, ma anche formazione, acquisto delle necessarie dotazioni informatiche, veicoli fermi a causa dei danni causati dalle stesse black box, e altro), una normativa poco chiara e l'incapacità del soggetto gestore del SISTRI a fornire le adeguate risposte alle decine di migliaia di segnalazioni;
   il SISTRI comporterebbe, a regime, un costo complessivo per il Paese di 3 miliardi di euro all'anno, decuplicando gli oneri che le imprese attualmente sostengono per la corretta gestione dei rifiuti;
   il servizio di gestione del programma Sistri è stato affidato alla società Selex che continuerà gestirlo sino al 31 dicembre 2015 in base alla proroga del termine di efficacia del relativo contratto disposta con l'articolo 14, comma 2-bis, del decreto-legge n. 91 del 2014;
   la stessa disposizione normativa prevede che, entro il 30 giugno 2015, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare avvii le procedure per l'affidamento della concessione del servizio ad altro idoneo soggetto, nel rispetto dei criteri e delle modalità di selezione disciplinati dal codice degli appalti pubblici e dalle norme dell'Unione europea, nonché dei principi di economicità, semplificazione, interoperabilità tra sistemi informatici e costante monitoraggio tecnologico;
   nel definire un bando per l'affidamento del sistema di tracciabilità ai rifiuti, tale disposizione, anche secondo quanto espresso pubblicamente dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare rispondendo anche ai rilievi mossi da numerosi atti di sindacato ispettivo in Parlamento e anche dalle associazioni di categorie, avrebbe dovuto consentire il superamento dell'attuale sistema e delle relative criticità e una razionalizzazione del sistema;
   il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in conformità alle previsioni normative di cui all'articolo 11, comma 9-bis, del decreto-legge n. 101 del 2013, ha ritenuto di avvalersi della società Consip, la quale, una volta individuate e definite le modalità e le condizioni, anche operative, per la concessione del servizio, procederà alla indizione e alla gestione della gara pubblica;
   Consip pubblicherà entro il 30 giugno 2015 una iniziativa di gara europea che avrà come oggetto la presa in carico dell'attuale servizio; l'analisi di dettaglio delle nuove funzionalità, tenuto conto anche dei requisiti proposti dagli stakeholder; la progettazione, la realizzazione e la gestione dei servizi –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno sospendere non solo l'operatività del SISTRI ma anche il pagamento dei contributi annuali ed il relativo regime sanzionatorio, attraverso l'abrogazione delle modifiche al decreto legislativo n. 152 del 2006, introdotte dai diversi provvedimenti che hanno riguardato il SISTRI, mantenendo in essere il regime cartaceo nel periodo necessario a garantire la tracciabilità dei rifiuti in attesa della definizione di un nuovo sistema informatico o introducendo immediatamente l'obbligo della compilazione telematica del MUD da parte dei gestori e dei produttori;
   se il Ministro interrogato non ritenga di dover affidare tramite un bando di gara la realizzazione di una nuova piattaforma tecnologica, mantenendo in campo ad un soggetto istituzionale l'affidamento della gestione del sistema di tracciabilità dei rifiuti;
   se il Ministro interrogato non ritenga di rendere noti i punti essenziali che dovranno essere la base del nuovo contratto di affidamento e del nuovo regolamento del sistema di tracciabilità dei rifiuti, in ossequio a quanto previsto nel codice degli appalti, garantendo la dovuta trasparenza e legalità, ribadito che, a fronte della grave pervasività delle ecomafie nel ciclo dei rifiuti, la tracciabilità degli stessi e il loro smaltimento corretto senza danni per l'ambiente e i cittadini sono assolutamente necessari. (5-05586)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05586

  Occorre innanzitutto segnalare che nel settembre 2013 è stata istituita la Commissione prevista dall'articolo 11, comma 8, del decreto-legge n. 101 del 2013, avente il compito di verificare e certificare la corretta esecuzione delle prestazioni dedotte nel contratto SELEX, nonché la funzionalità delle tecnologie componenti l'infrastruttura centrale e periferica, il cui esito si sostanzia nel Certificato di verifica di conformità del 31 dicembre 2013 che riporta le seguenti conclusioni: «La Commissione, a seguito dell'analisi delle registrazioni di collaudo sul funzionamento del sistema SISTRI (...) ritiene che non ci siano difetti e/o carenze tali da precludere l'erogazione dei servizi».
  A ciò si aggiungono le ulteriori verifiche di funzionalità e monitoraggio del sistema condotte da parte dell'Agenzia per l'Italia Digitale sin dal 2013 per valutare lo stato di efficienza, efficacia ed adeguatezza del sistema, nonché per definire eventuali linee evolutive.
  Per quanto attiene all'utilizzo del SISTRI, le analisi dei dati evidenziano un trend di crescita negli ultimi 12 mesi che si attesta, nel marzo 2015, a n. 875.759 schede movimentazioni svolte e n. 923.030 registrazioni cronologiche, a fronte di circa 609.666 utenti attivi, ovvero unità produttive, presenti sul sistema.
  Tale dato tendenziale avvalora la scelta operata dal Governo e formalizzata con le disposizioni normative introdotte con il decreto-legge n. 91 del 2014. La sospensione della operatività del SISTRI, così come la moratoria circa il pagamento dei contributi annuali ed il relativo regime sanzionatorio, è una opzione che è stata a suo tempo considerata ma ritenuta non percorribile, in quanto avrebbe potuto, tra l'altro, indebolire le iniziative volte ad assicurare la tracciabilità dei rifiuti e il loro corretto smaltimento, appunto in relazione alla grave pervasività delle ecomafie nel ciclo dei rifiuti che vogliamo tutti contrastare.
  Con riferimento alle procedure per l'affidamento del servizio, sulla base dell'articolo 11, comma 9-bis, del decreto-legge n. 101 del 2013, nel ricordare che la CONSIP Spa è una società per azioni interamente in mano pubblica che svolge attività di consulenza, assistenza e supporto nell'ambito degli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche, si precisa che le attività da essa condotte, in qualità di centrale di committenza, si svolgono nel rispetto delle procedure dettate dal Codice degli appalti.
  Si segnala, a tal proposito, che nell'ambito della procedura di definizione del servizio, la CONSIP ha avviato una consultazione quanto più allargata possibile, con l'obiettivo di acquisire informazioni in ordine alle caratteristiche qualitative e tecniche dei beni e servizi oggetto di analisi, e ricevere, da parte dei soggetti interessati, osservazioni e suggerimenti per una più compiuta conoscenza degli aspetti organizzativi, tecnologici e di processo relativi al servizio.
  Nel corso dell'incontro tenutosi lo scorso 15 aprile tra il Ministero dell'ambiente e i rappresentanti del Tavolo di concertazione e monitoraggio del SISTRI, sono state illustrate le linee evolutive del progetto per identificare i requisiti funzionali del sistema e le relative proposte migliorative, tutte in completa adesione alle istanze formulate dalle associazioni di categoria, che una volta messe a punto nella versione definitiva, potranno costituire la base del nuovo contratto di affidamento e del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concessione di servizi

contratto

rifiuti