ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05580

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 425 del 12/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: POLIDORI CATIA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LATRONICO COSIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/05/2015
Stato iter:
13/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/05/2015
Resoconto LATRONICO COSIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/05/2015
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 13/05/2015
Resoconto LATRONICO COSIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/05/2015

SVOLTO IL 13/05/2015

CONCLUSO IL 13/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05580
presentato da
POLIDORI Catia
testo di
Martedì 12 maggio 2015, seduta n. 425

   POLIDORI e LATRONICO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 45 della legge 23 luglio 2009, n. 45, istituiva un Fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti nelle legioni interessate dalla estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi accrescendo di un altro 3 per cento il valore delle royalties petrolifere a carico delle compagnie concessionarie e oltre 330 mila lucani hanno usufruito di questo beneficio attraverso la carta carburante;
   l'articolo 36 del decreto n. 133 del 2014, cosiddetto «Sblocca Italia», ha modificato la denominazione del suddetto Fondo in: «Fondo per la promozione di misure di sviluppo economico e l'attivazione di una social card nei territori interessati dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi»; per la Basilicata le risorse di tale fondo per il biennio 2013-2014 ammontano a circa 130 milioni di euro da inserire in diversi settori d'intervento: social card, misure di sviluppo economico a favore dei sistemi di impresa, delle piccole e medie imprese, artigiani;
   il decreto-legge n. 133 del 2014, è intervenuto con una serie di disposizioni volte a semplificare e accelerare le procedure per favorire le trivellazioni di idrocarburi nel nostro Paese; sono state qualificate le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di stoccaggio sotterraneo di gas naturale come attività di interesse strategico, di pubblica utilità, urgenti e indifferibili; sono state introdotte semplificazioni per ridurre i tempi necessari per il rilascio della valutazione di impatto ambientale e dei titoli abilitativi per la ricerca e la produzione di idrocarburi, prevedendo il rilascio di un titolo concessorio unico; è trasferita dalle regioni al Ministero dell'ambiente la competenza al rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale relativamente ai progetti relativi ad attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sulla terraferma;
   è stato di recente sottoscritto l'accordo preliminare tra il Sottosegretario allo sviluppo economico, Simona Vicari, ed il presidente della regione Basilicata, Marcello Pittella, relativo alle modalità procedurali di utilizzazione delle risorse derivanti dall'articolo 45 della legge 23 luglio 2009, n. 45, come modificato dall'articolo 36 dal decreto-legge n. 133 del 2014 «Sblocca Italia»;
   l'articolo 16 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, come novellato dall'articolo 36 comma 1 del decreto-legge «sblocca Italia», prevede che una quota pari al 30 per cento dell'Ires versato dalle compagnie petrolifere per effetto dell'incremento delle attuali produzioni minerarie concorra a finanziare un fondo di sviluppo delle infrastrutture e delle attività produttive, oltre che delle misure necessarie per una rigorosa ed attiva tutela ambientale del territorio;
   dal 2001 al 2012 i fondi derivanti dall'estrazione dei petrolio in Basilicata, e assegnati ai comuni ammontano a circa un miliardo di euro. Circa l'80 per cento delle amministrazioni ha utilizzato questi fondi per spese correnti –:
   quali iniziative il Ministro intenda adottare per verificare la salvaguardia degli obiettivi della qualificazione della spesa e della sua finalizzazione verso prospettive produttive del territorio lucano, e se non ritenga opportuno individuare, anche con successive iniziative normative un fondo permanente per lo sviluppo economico e infrastrutturale della Basilicata. (5-05580)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05580

  La vigente legislazione prevede diversi strumenti finalizzati a consentire lo sviluppo economico e infrastrutturale dei territori interessati dalle attività di ricerca e produzione di idrocarburi.
  A seguito delle ultime modifiche normative il cosiddetto «Fondo bonus idrocarburi» è oggi destinato «alla promozione di misure di sviluppo economico e all'attivazione di una social card nei territori interessati dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi».
  Infatti, lo «Sblocca Italia» è intervenuto a destinare il fondo a misure di sviluppo economico e all'attivazione di una social card, previa adozione di apposito decreto del Ministro dell'economia e finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e d'intesa con i Presidenti delle Regioni interessate: tale decreto è in corso di predisposizione.
  In tale ambito si inserisce il preliminare di accordo del 19 marzo scorso tra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Basilicata, relativo al biennio 2013-2014.
  Con l'accordo siglato, il Ministero e la Regione Basilicata prevedono di destinare il Fondo alle seguenti misure di sviluppo economico:
   a) Incentivi a favore del sistema produttivo lucano per le piccole e medie imprese, gli artigiani, i commercianti, anche aggregati in sistemi di impresa e i lavoratori autonomi;
   b) Interventi di risparmio energetico su unità abitative private, in favore di persone fisiche residenti in Basilicata, al fine di rilanciare il sistema economico;
   c) Sostegno al reddito, mediante strumenti di incentivazione per l'accesso ad iniziative di inserimento occupazionale e sociale per i soggetti più vulnerabili;
   d) Fondo per comuni e province per l'ampliamento dei servizi offerti.
   e) Fondo per l'occupazione stabile sul territorio regionale.
   f) Fondo per i progetti di utilità sociale.

  L'accordo citato riguarda esclusivamente l'utilizzo della parte aggiuntiva dell'aliquota di prodotto delle produzioni (3 per cento) che gli operatori corrispondono allo Stato.
  L'utilizzo della restante royalty (7 per cento), che gli operatori corrispondono direttamente ai comuni della Basilicata nella misura pari al 15 per cento e nella misura dell'85 per cento alla Regione, deve essere destinato «allo sviluppo dell'occupazione e delle attività economiche, all'incremento industriale e a interventi di miglioramento ambientale, nei territori nel cui ambito si svolgono le ricerche e le coltivazioni.».
  Inoltre la legge prevede che: «alle Regioni a statuto ordinario del Mezzogiorno, è corrisposta, per il finanziamento di strumenti della programmazione negoziata nelle aree di estrazione e adiacenti, anche l'aliquota destinata allo Stato».
  In particolare, con lo Sblocca Italia sono state escluse dal patto di stabilità interno, per il quadriennio 2015-2018, le spese che le Regioni interessate dalle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi sostengono per effettuare interventi di miglioramento ambientale e di sviluppo economico e industriale, finanziate con gli importi incrementali delle royalties.
  L'attuazione di tale disposizione consentirà ai Comuni della Basilicata e alla stessa Regione, l'utilizzo dei fondi per interventi produttivi sul territorio a medio/lungo termine.
  Infine lo Sblocca Italia, destina una quota pari al del 30 per cento dell'Ires versata dalle compagnie petrolifere per effetto dell'incremento delle attuali produzioni di idrocarburi liquidi e gassosi al finanziamento di un fondo di sviluppo delle infrastrutture e delle attività produttive. L'utilizzo del fondo sarà effettuato contemperando le azioni di sviluppo concordate con la Regione con le misure necessarie per un'attiva ed efficace tutela ambientale del territorio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ribasso dei prezzi

idrocarburo

impatto ambientale