ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05567

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 425 del 12/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/05/2015
Stato iter:
13/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/05/2015
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/05/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 13/05/2015
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/05/2015
Resoconto PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/05/2015

SVOLTO IL 13/05/2015

CONCLUSO IL 13/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05567
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Martedì 12 maggio 2015, seduta n. 425

   VILLAROSA e PESCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   con il decreto del Presidente della Repubblica 4 aprile 2002, n. 101, è stato disciplinato il mercato elettronico della pubblica amministrazione, il cui regolamento di esecuzione e di attuazione è stato previsto con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207;
   è un mercato digitale in cui le amministrazioni abilitate possono acquistare, per valori inferiori alla soglia comunitaria, i beni e servizi offerti da fornitori abilitati a presentare i propri cataloghi sul sistema;
   Consip definisce con appositi bandi le tipologie di beni e servizi e le condizioni generali di fornitura, gestisce l'abilitazione dei fornitori e la pubblicazione e l'aggiornamento dei cataloghi. Accedendo alla vetrina del mercato elettronico o navigando sul catalogo prodotti, le amministrazioni possono verificare l'offerta di beni e/o servizi e, una volta abilitate, effettuare acquisti online, confrontando le proposte dei diversi fornitori e scegliendo quella più rispondente alle proprie esigenze;
   con la risoluzione del 16 dicembre 2013 n. 96/E, l'Agenzia delle entrate, rispondendo ad un'istanza di interpello in merito all'applicazione dell'imposta di bollo, ha chiarito che le offerte e le accettazioni di beni e/o servizi effettuate all'interno del mercato elettronico della pubblica amministrazione sono soggette all'imposta di bollo, ai sensi dell'articolo 2 della tariffa, parte I, allegata al decreto del Presidente della Repubblica n. 642 del 1972, solamente laddove vi sia la stipulazione del contratto secondo l'Agenzia delle entrate, infatti, «l'articolo 328 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, prevede espressamente al quinto comma che “Il contratto è stipulato per scrittura privata, che può consistere anche nello scambio dei documenti di offerta e accettazione firmati digitalmente dal fornitore e dalla stazione appaltante”». Pertanto, partendo dal presupposto che «lo scambio di documenti digitali tra i due soggetti concretizza una particolare procedura prevista per la stipula di detta scrittura privata», l'ordine inviato dall'amministrazione al fornitore attraverso la piattaforma si configurerebbe come un vero e proprio contratto, in quanto ne contiene tutti gli elementi essenziali; la risoluzione conclude specificando che l'imposta di bollo è a carico del fornitore, e che le amministrazioni sono tenute ad assicurare il rispetto delle norme che prevedono il pagamento dell'imposta;
   a seguito della risposta resa dall'Agenzia delle entrate, le amministrazioni pubbliche hanno richiesto ai fornitori la consegna cartacea degli ordini di acquisti conclusi telematicamente con l'applicazione dell'imposta di bollo di 16,00 euro ogni quattro facciate;
   l'applicazione dell'imposta sugli ordini del mercato elettronico della pubblica amministrazione ha appesantito ulteriormente la pressione fiscale delle aziende fornitrici, che in alcuni casi non riescono nemmeno a recuperare il costo complessivo di produzione o di gestione del bene fornito; ciò soprattutto per le imprese di minore dimensione soggetti all'applicazione di prezzi meno concorrenziali;
   per di più, l'applicazione dell'imposta di bollo non genera nemmeno un rilevante gettito per lo Stato: considerato che il valore dell'imposta di bollo (16,00 euro ogni quattro facciate) ed il numero dei soli ordini di acquisti attualmente ad oggi emessi (circa 2 milioni), il gettito stimabile ammonterebbe a poco più di 50 milioni di euro;
   per di più, si evidenzia come a decorrere dal 4 maggio 2015, il numero verde 800.906.227 del call center di AcquistinretePA, mutato in previsto per le esigenze informative, risulti addirittura a pagamento, con ulteriore aggravio economico delle aziende;
   è da considerare poi che l'introduzione del sistema dello split payment, seppure utile a prevenire fenomeni di evasione fiscale, ha di fatto generato una carenza di liquidità per le imprese oltre ad una «fuga» delle medesime verso Paesi che non prevedono tale modalità pagamento –:
   se confermi l'orientamento espresso dall'Agenzia delle entrate nella risoluzione del 16 dicembre 2013 n. 96/E e se intenda intraprendere iniziative volte a prevedere l'esenzione dall'imposta di bollo dei contratti stipulati con la pubblica amministrazione attraverso il mercato elettronico della pubblica amministrazione, o altre e diverse forme di compensazione, nonché a ripristinare la gratuità di tutti i numeri verdi del call center AcquistinretePA, utile alle imprese per ottenere informazioni in merito alle forniture e all'utilizzo del mercato elettronico della pubblica amministrazione. (5-05567)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05567

  Con il question time in esame, gli Onorevoli interroganti, tenuto conto dell'aumento della pressione fiscale a carico delle aziende fornitrici di beni e servizi, chiedono apposite iniziative volte a prevedere l'esenzione dall'imposta di bollo dei contratti stipulati per l'approvvigionamento di beni e servizi scambiati tra enti e fornitori all'interno del mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) di cui al decreto del Presidente della Repubblica 4 aprile 2002, n. 101.
  Inoltre, gli Onorevoli interroganti chiedono il ripristino della gratuità dei numeri verdi del call center AcquistiinretePA utili alle imprese per ottenere informazioni in merito alle forniture ed all'utilizzo del MePA.
  Al riguardo, sentiti gli Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  Giova preliminarmente richiamare il quadro normativo di riferimento.
  L'articolo 2 della tariffa, parte prima, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, stabilisce l'applicazione dell'imposta di bollo, fin dall'origine, per le «scritture private contenenti convenzioni o dichiarazioni anche unilaterali con le quali si creano, si modificano, si estinguono, si accertano o si documentano rapporti giuridici di ogni specie, descrizioni, constatazioni e inventari destinati a far prova tra le parti che li hanno sottoscritti».
  Le scritture private contenenti convenzioni e dichiarazioni sono, pertanto, in linea generale, soggette all'imposta di bollo nella misura di euro 16 per ogni foglio.
  Con particolare riferimento alle transazioni scambiate nel mercato elettronico, si evidenzia che l'articolo 328 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, prevede espressamente, al quinto comma, che «Il contratto è stipulato per scrittura privata, che può consistere anche nello scambio dei documenti di offerta e accettazione firmati digitalmente dal fornitore e dalla stazione appaltante».
  Il contratto tra la Pubblica Amministrazione ed un fornitore abilitato è, dunque, stipulato per scrittura privata e lo scambio di documenti digitali tra i due soggetti concretizza una particolare procedura prevista per la stipula di detta scrittura privata.
  Con la risoluzione del 16 dicembre 2013, n. 96/E, l'Agenzia delle entrate ha, conseguentemente, chiarito che il documento di accettazione dell'offerta – documento che contiene tutti gli elementi essenziali del contratto – deve essere assoggettato ad imposta di bollo ai sensi del citato articolo 2 della tariffa, parte prima, allegata al decreto del Presidente della Repubblica n. 642 del 1972.
  L'Agenzia delle entrate ribadisce tale orientamento alla luce delle richiamate disposizioni tutt'ora vigenti.
  Tuttavia, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica il Governo valuterà la possibilità di intraprendere iniziative dirette a rivedere, l'imposta di bollo sui contratti stipulati attraverso il mercato elettronico.
  Infine, con riferimento alla richiesta di ripristino della gratuità dei numeri verdi del call center «AcquistiinretePA », il Dipartimento dell'Amministrazione generale, del personale e dei servizi ha evidenziato quanto segue.
  Il Portale dedicato agli acquisti delle Pubbliche Amministrazioni «AcquistiinRete» è cambiato nel tempo in maniera profonda e radicale.
  Nei primi anni il sistema era rappresentato unicamente dagli strumenti di acquisto delle Convenzioni e, poi, del Mercato Elettronico, con un numero di iniziative e di utenti limitato, seppur sempre in crescita.
  Con il tempo la piattaforma si è arricchita di nuovi strumenti di negoziazione, come gli Accordi quadro e il Sistema dinamico di acquisizione, e di nuove categorie merceologiche, ampliando l'ambito di contrattazione tra Amministrazioni e imprese.
  A tutto ciò si sono poi aggiunti nuovi servizi collaterali, come l'abilitazione al servizio di verifica degli inadempimenti per le Amministrazioni e il recente servizio di Fatturazione elettronica messo gratuitamente a disposizione delle piccole e medie imprese abilitate al Mercato Elettronico.
  Il processo di innovazione ed evoluzione descritto è stato affiancato da interventi normativi che, con crescenti livelli di coinvolgimento nei confronti delle Amministrazioni, ha portato a un aumento esponenziale degli utilizzatori del sistema.
  Tutto ciò delinea un Programma di razionalizzazione che, attraverso la piattaforma di e-procurement di «AcquistiinRete», contribuisce sempre di più al contenimento della spesa pubblica e allo sviluppo delle aziende italiane, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese, che hanno trovato nel Mercato Elettronico della P.A. un nuovo sbocco commerciale, acquisendo nuovi clienti ed espandendosi su un mercato ben più ampio del proprio territorio locale.
  In questo scenario in continua evoluzione, per garantire un continuo miglioramento ed ampliamento dell'offerta di servizi, si è reso necessario modificare la strategia di supporto agli utenti, anche in considerazione della maturità ormai raggiunta da molti servizi.
  Le decine di migliaia di utenti che utilizzano quotidianamente il sistema hanno indubbiamente bisogno di supporto, necessario per attività complesse, ma a volte anche per le operazioni più semplici e immediate.
  È per far fronte a queste richieste che è stata, quindi, potenziata l'offerta di strumenti di «self care» sul Portale, in modo da consentire agli utenti di operare in piena autonomia, anche senza la necessità di un contatto telefonico.
  Di conseguenza, a partire dal 4 maggio 2015, sono cambiate le modalità di supporto per tutti coloro che utilizzano il Portale «AcquistiinRete»:
   nuova sezione Help del Portale che – con filmati dimostrativi, FAQ e guide operative – copre le esigenze informative su tutte le principali procedure di interesse di P.A. e imprese. Sempre più ricca è anche la proposta formativa, con incontri in aula e sessioni on line sull'abilitazione, l'ordine diretto e la richiesta di offerta, la gestione del catalogo e la fatturazione elettronica;
   nuovo numero verde unico per le Amministrazioni 800 753 783;
   nuovo numero verde per le imprese 800 062 060, per segnalare eventuali malfunzionamenti riscontrati nell'utilizzo della piattaforma di e-procurement;
   nuovo numero a pagamento 895 895 0898 per le imprese che non vorranno avvalersi degli strumenti informativi messi a disposizione sul Portale (servizio a pagamento a parziale copertura dei costi sostenuti per il contact center).

  In questo quadro, le determinazioni dell'Amministrazione sono state mosse dall'intento di garantire un servizio totalmente gratuito per le Pubbliche Amministrazioni e per le imprese, per problematiche di malfunzionamento della Piattaforma, con oneri esclusivamente a carico dello Stato, in un'ottica di miglioramento continuo della qualità dei servizi resi.
  Parallelamente al miglioramento della quantità, nonché della qualità dei servizi prestati, si è previsto un parziale pagamento a carico delle imprese, limitatamente ai casi in cui le stesse non intendano avvalersi degli strumenti di «self care» messi a disposizione sul Portale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

elettronica

industria elettronica

risoluzione