ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05536

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 422 del 06/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 06/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 06/05/2015
Stato iter:
07/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/05/2015
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
 
RISPOSTA GOVERNO 07/05/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 07/05/2015
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/05/2015

SVOLTO IL 07/05/2015

CONCLUSO IL 07/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05536
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Mercoledì 6 maggio 2015, seduta n. 422

   PASTORELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   l'ambiente marino-costiero, definito un sistema complesso e dinamico, sta assumendo una sempre maggior attenzione per il fatto che è particolarmente soggetto al degrado ambientale e per cui attira l'attenzione non solo da un punto di vista della salvaguardia dell'ecosistema ma anche dal punto di vista economico;
   l'Italia vanta circa 8.300 chilometri di costa distinta tra costa naturale, pari a circa 7.500 chilometri, e la restante è definita costa artificiale a seguito dell'intervento dell'uomo nel costruire opere radenti la riva, porti e strutture parzialmente sovrimposte al litorale. Più di un terzo della costa naturale è formata da coste alte e rocciose mentre le coste basse e sabbiose sono generalmente più diffuse principalmente sul versante adriatico costituito da lunghi tratti rettilinei di litorali sabbiosi o deltizi e dai più estesi ambienti lagunari del Paese;
   il fenomeno dell'erosione, da anni, sta interessando la costa della provincia di Venezia e di Rovigo con ingentissimi danni sia di natura ambientale sia dal punto di vista economico per quanto concerne il settore turistico;
   facendo riferimento alle stagioni 2012/2013 e 2013/2014 i danni quantificati dagli amministratori della costa veneta, da San Michele, passando per Jesolo e arrivando sino a Porto Tolle, Porto Viro, ammontano a 35 milioni di euro;
   il comprensorio costiero in oggetto ricade in aree SIC (siti di importanza comunitaria) e ZPS (zone di protezione speciale) ed è anche una realtà economica che fa registrare ogni anno oltre 25 milioni di presenze turistiche;
   per questo litorale non è più sufficiente il ripascimento tecnicamente definito «morbido», poiché basta un evento meteorologico a mandare in fumo qualsiasi intervento. Tale problema è stato uno dei temi centrali della riunione svoltasi a Roma lo scorso 15 gennaio tra i rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e le regioni al fine di costituire un tavolo nazionale. In tale occasione l'assessore all'ambiente e alla difesa del suolo della regione veneto, ha sottolineato i danni che i litorali veneti hanno patito con le continue mareggiate e la continua necessità di interventi di manutenzione straordinaria necessari per ripristinare i danni sugli arenili erosi;
   vista la situazione di continua emergenza in cui versa il litorale veneto si devono creare le condizioni affinché si possa realizzare un'efficace strategia di gestione dei sedimenti disponibili per le spiagge del Veneto, che versano in una generalizzata condizione di crisi, sia per quanto riguarda la disponibilità di superfici adeguate per l'attività turistico-balneare sia per la sicurezza del territorio, nell'ambito della quale la spiaggia svolge un ruolo di protezione fondamentale –:
   se e quali iniziative il Governo, nell'ambito delle proprie competenze, intenda promuovere per affrontare il problema dell'erosione costiera veneta istituendo un tavolo istituzionale ad hoc con la presenza di tutti i soggetti interessati al fine di promuovere interventi strutturali per la salvaguardia ambientale di uno dei litorali più importanti della penisola, prevenendo fenomeni di subsidenza di erosione delle coste e cercando di ridurre i rischi derivanti dall'innalzamento progressivo del livello del mare. (5-05536)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05536

  L'erosione costiera afferisce, per la sua multidisciplinarietà, a competenze di diverse amministrazioni pertanto, vista la strategicità del tema, su mia proposta, in data 14 gennaio 2015 è stato istituito presso il Ministero dell'Ambiente il tavolo nazionale sull'erosione costiera, a cui partecipano le direzioni generali del Ministero dell'ambiente, i rappresentanti delle 15 Regioni costiere, l'ISPRA, il CNR e ricercatori accademici. Sono state coinvolte anche le Autorità di Bacino.
  Il tavolo si prefigge l'obiettivo di definire gli indirizzi generali ed i criteri per la difesa delle coste da raggiungere entro 12 mesi dalla data di insediamento.
  Ferma restando l'importanza che il problema assume in primis a carattere generale, allo stato, non è preclusa la possibilità o l'opportunità di focalizzare l'attenzione su specifiche realtà o situazioni locali di particolare criticità, alle quali eventualmente attribuire un canale preferenziale per addivenire a soluzioni più efficaci ed efficienti.
  È innegabile la particolare rilevanza delle problematiche segnalate con l'interrogazione in questione che interessano la Regione Veneto. Ciò nondimeno, si tratta di problematiche comuni anche ad altre realtà che dovranno essere adeguatamente censite e classificate. Per queste ragioni solo con l'impegno concreto di tutti i partecipanti al Gruppo di lavoro sarà possibile individuare un percorso che possa portare ad individuare le soluzioni auspicate.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riserva naturale

protezione del litorale

protezione dell'ambiente