ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05524

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 422 del 06/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: LAFFRANCO PIETRO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/05/2015
Stato iter:
07/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 07/05/2015
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 07/05/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 07/05/2015
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/05/2015

SVOLTO IL 07/05/2015

CONCLUSO IL 07/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05524
presentato da
LAFFRANCO Pietro
testo di
Mercoledì 6 maggio 2015, seduta n. 422

   LAFFRANCO e SANDRA SAVINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   con la risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-05070 del 18 marzo 2015, a giudizio degli interroganti, incompleta ed evasiva, il Ministro interrogato ha affrontato in maniera parziale la vicenda relativa alle decisioni assunte dalla Banca d'Italia, in base alle quali, a seguito di gravi irregolarità nell'amministrazione, è stata sottoposta ad amministrazione straordinaria la Banca popolare di Spoleto Spa (BPS), con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze dell'8 febbraio 2013 decreto che tuttavia è stato dichiarato illegittimo dal Consiglio di Stato lo scorso 10 febbraio 2015;
   a tal fine, nonostante gli interroganti avessero esplicitamente richiesto, attraverso la precedente interrogazione, i motivi per i quali il Ministro interrogato (secondo quanto emerge dalla sentenza del Consiglio di Stato) non avesse avviato un'istruttoria autonoma (o quantomeno un'attività di verifica e controllo), rispetto all'iniziativa intrapresa della Banca d'Italia, quanto evidenziato dalla suindicata risposta appare, secondo gli interroganti, sbilanciato e passivamente orientato invece sulle valutazioni della stessa Banca d'Italia;
   se, da un lato, si riporta infatti, la descrizione delle fasi procedurali del commissariamento di BPS, dall'altro, la medesima risposta non contempla, ad avviso degli interroganti, adeguate delucidazioni in merito agli elementi derivanti dal giudicato amministrativo, nonché i successivi effetti relativi alle sentenze di annullamento pronunciate dal Consiglio di Stato, che ribadisce come il Ministero interrogato avrebbe dovuto avviare in via preliminare una propria istruttoria interna, anziché avallare l'atto d'impulso avanzato dalla Banca d'Italia –:
   quale sia la posizione del Ministro interrogato, con riferimento a quanto in precedenza esposto, anche alla luce del periodo di tempo già trascorso dalle risposte fornite, e quali iniziative intenda di conseguenza assumere, a seguito delle recenti sentenze n. 665 del 9 febbraio 2015 e n. 966 del 26 febbraio 2015, del Consiglio di Stato che ha annullato i decreti nn. 16 e 17 del 2013, con i quali erano state poste in amministrazione straordinaria la Banca popolare di Spoleto (BPS) e la controllante Spoleto crediti e servizi (SCS). (5-05524)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05524

  Con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione l'onorevole Laffranco ed altri, chiedono chiarimenti riguardo alle pronunce con le quali il Consiglio di Stato ha annullato i decreti ministeriali che hanno sottoposto ad amministrazione straordinaria la Banca Popolare di Spoleto e la controllante Spoleto Crediti e Servizi e sulle eventuali iniziative che il Ministro delle economia e delle finanze intenda adottare.
  Al riguardo, sentita in proposito la Banca d'Italia, alla luce delle pronunce del giudice amministrativo e dell'esigenza di evitare qualsiasi incertezza in ordine alla stabilità dei rapporti medio tempore sorti e proseguiti, la Banca d'Italia ha reiterato «ora per allora» le proposte al Ministero dell'economia e delle finanze di amministrazione straordinaria della Banca Popolare di Spoleto e della Spoleto Credito e Servizi.
  In particolare con i provvedimenti nn. 149 e 150 del 20 aprile 2015, adottati su proposta dell'Istituto, il Ministro dell'economia e delle finanze ha reiterato i decreti ministeriali di amministrazione straordinaria nei confronti dei citati intermediari, con effetto a partire dall'8 febbraio 2013.
  Si precisa che i provvedimenti sono in via di pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, e confermano integralmente gli atti alla base delle procedure a suo tempo avviate.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

banca popolare