ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05503

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 421 del 05/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2015
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2015
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2015
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 05/05/2015
Stato iter:
24/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/09/2015
Resoconto ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 24/09/2015
Resoconto BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/05/2015

DISCUSSIONE IL 24/09/2015

SVOLTO IL 24/09/2015

CONCLUSO IL 24/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05503
presentato da
BASILIO Tatiana
testo di
Martedì 5 maggio 2015, seduta n. 421

   BASILIO, CORDA, RIZZO, FRUSONE, COMINARDI e PAOLO BERNINI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   il personale dei ruoli degli ufficiali dell'Arma dei carabinieri è soggetto a frequenti movimentazioni, con notevoli negative incidenze per quanto attiene agli oneri di bilancio da sostenere e per le famiglie degli stessi ufficiali interessati ai movimenti;
   tra ufficiali interessati dai provvedimenti di trasferimento vi sono anche ufficiali appartenenti alla rappresentanza militare, i quali, frequentemente, decadono dal mandato proprio per effetto del loro trasferimento in un altro comando di Corpo, con evidente nocumento dei diritti del personale rappresentato e degli stessi organi della rappresentanza militare;
   il pericolo incombente dell'emanazione di un provvedimento di trasferimento può condizionare, limitare e finanche impedire le attività della rappresentanza militare e non risulta che l'Arma dei carabinieri abbia emanato specifiche disposizioni per la tutela dei delegati, e tra questi, dei delegati appartenenti alla categoria degli ufficiali, soggetta a più frequenti movimentazioni;
   gli ufficiali delegati per la categoria «A» dell'Arma dei carabinieri, ricoprono in ogni caso la carica di presidente o di vicepresidente vicario dell'organo di rappresentanza nel quale sono stati eletti oltre che avere il duplice incarico di rappresentanti e di comandanti-addetti ai reparti di appartenenza;
   ai sensi dell'articolo 882, comma 4, del testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare i membri dei consigli della rappresentanza devono essere messi in condizione di espletare le funzioni per le quali sono stati eletti;
   ai sensi dell'articolo 883, comma 5, del testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare i trasferimenti dei delegati se pregiudicano l'esercizio del mandato, devono essere concordati con l'organo di rappresentanza cui il militare, di cui si chiede il trasferimento, appartiene;
   ai sensi dell'articolo 1479 del codice dell'ordinamento militare sono vietati gli atti diretti comunque a condizionare o limitare o addirittura impedire de facto l'esercizio del mandato dei componenti degli organi della rappresentanza;
   ai sensi dell'articolo 1480 del codice dell'ordinamento militare i trasferimenti ad altre sedi di militari di carriera eletti negli organi di rappresentanza, se pregiudicano l'esercizio del mandato, devono essere concordati con l'organo di rappresentanza a cui il militare, del quale si chiede il trasferimento, appartiene;
   compete all'amministrazione della Difesa assicurare che la movimentazione dell'ufficiale non risulti per lui pregiudizievole delle aspirazioni professionali né penalizzante dell'esigenza di garantire a sé ed alla propria famiglia un'esistenza libera e dignitosa;
   l'ordine di trasferimento, in concreto, incide anche sulla sfera d'interesse del destinatario perché condiziona l'organizzazione della vita privata del militare e della sua famiglia imponendogli rinunce nella vita professionale e negli affetti familiari;
   i diritti fondamentali della persona, in un'ottica di necessario bilanciamento con i valori costituzionali, devono essere salvaguardati da trasferimenti illegittimi e discriminatori –:
   quali siano i criteri seguiti dall'Arma dei carabinieri per la movimentazione dei membri della rappresentanza militare;
   quale sia il numero degli ufficiali delegati che per l'anno 2015 sono già o saranno oggetto di trasferimento;
   se per loro sia stato preventivamente richiesto il parere all'organo di rappresentanza militare a cui il delegato, del quale si chiede il trasferimento, appartiene;
   se, in caso di movimentazione anche in itinere degli ufficiali delegati, espressione del mandato loro conferito dai militari della categoria «A», venga assicurata particolare attenzione anche attraverso il gradimento della nuova sede di servizio e dell'incarico da parte dell'interessato e sia garantita la tutela dell'unità familiare, soprattutto in presenza di figli minori. (5-05503)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 settembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-05503

  I criteri di impiego degli ufficiali dell'Arma dei Carabinieri sono molteplici e rispondono alla necessità di assicurare il corretto espletamento degli obblighi di comando, di evitare le lunghe permanenze negli incarichi, di garantire il turn over da e per le aree sensibili, di assolvere alle esigenze di funzionalità dei reparti e alla diversificazione delle esperienze professionali del personale interessato.
  L'effettiva movimentazione degli ufficiali avviene previa consultazione dei cosiddetti promemoria annuali, redatti dagli interessati, nonché attraverso contatti preliminari al fine di acquisire indicazioni sulle aspirazioni professionali e sulle esigenze familiari, tenendo nella dovuta considerazione l'attività lavorativa del coniuge, il ciclo di studi dei figli e le problematiche sanitarie dei congiunti.
  Tanto premesso, una volta individuato il bacino complessivo del personale soggetto a reimpiego, nel caso in cui siano presenti membri della rappresentanza militare, viene acquisito il parere del Consiglio di cui fanno parte prima di procedere alla movimentazione, ai sensi dell'articolo 1480 del decreto legislativo n. 66 del 2010 (che disciplina i casi di trasferimento del delegato) e dell'articolo 883 del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010 (che disciplina, invece, la durata del mandato).
  Si rende noto, infine, con espresso riferimento al dato numerico dei trasferimenti di rappresentanti della categoria «A» (ufficiali), che per l'anno 2015 sono stati posti in reimpiego 10 delegati della rappresentanza militare, tutti con il loro pieno gradimento.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rappresentanza del personale

forze paramilitari

personale militare