ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05457

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 417 del 28/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 28/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05457
presentato da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo di
Martedì 28 aprile 2015, seduta n. 417

   OLIVERIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   con circolare Agea dell'11 ottobre 2013, l'ente pagatore ha stabilito che, ai fini dell'ammissibilità delle superfici dichiarate a pascolo magro, fosse obbligatorio procedere al pascolamento diretto, annullando la possibilità di effettuare il pascolamento da parte di terzi, come da sempre consentito;
   a seguito del ricorso al Tar da parte di alcuni operatori, con l'ordinanza n. 1010 del 6 marzo 2014, la terza sezione del Consiglio di Stato ha accolto l'istanza cautelare, sospendendo l'efficacia della circolare Agea dell'11 ottobre 2013;
   Agea, dandone avviso Con circolare dell'11 marzo 2014, ha comunicato che, per la sola campagna 2014, veniva dunque sospesa l'efficacia della circolare dell'11 ottobre 2013, riconoscendo pertanto la possibilità di utilizzare il pascolamento presso terzi;
   di conseguenza, molti operatori del settore hanno fatto domanda, per il 2014, tramite l'opzione del pascolamento tramite terzi, come permesso dallo stesso modulo di richiesta della domanda unica;
   la recente sentenza del Tar del 19 gennaio 2015, però, entrando nel merito, ha rigettato il ricorso presentato nel 2014, restituendo validità alla circolare sospesa. Agea ha quindi disposto il blocco dei pagamenti per le domande non ancora liquidate e pare sia intenzionata a procedere al recupero delle somme che ora considera indebitamente percepite;
   il nuovo dispositivo crea fortissime preoccupazioni tra gli operatori del comparto. Nella difficile congiuntura del settore, per anni gli agricoltori – in particolare in Calabria, ma anche in tutta l'Italia meridionale – hanno sopperito alla loro necessità di ettari tramite l'affitto di superfici agricole, tra le quali quelle a pascolo magro, rispettandone l'ammissibilità e la condizionalità con il pascolamento tramite terzi, come appunto da sempre consentito dall'organismo pagatore, seguendo una prassi che ha creato una consuetudine;
   la nuova PAC introduce la possibilità di utilizzo del pascolo presso terzi in quelle regioni dove tale pratica è consuetudine;
   il quadro normativo risulta quindi ancora indefinito, in fase di evoluzione e in questa situazione fluida gli allevatori hanno continuato ad adottare la pratica del pascolamento tramite terzi, dato che tale pratica risultava loro consentita;
   al momento, il problema maggiore – oltre al mancato pagamento della domanda 2014 relativa ai pascoli presso terzi, dopo che la stessa Agea aveva dato il via libera a tale forma di utilizzo – è l'incidenza che avrebbe il mancato versamento dei pagamenti diretti del 2014 sul futuro valore dei titoli disaccoppiati che verranno assegnati nel 2015 –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritenga di assumere con urgenza ogni iniziativa di competenza per sanare la situazione relativa all'ammissibilità delle domande di pascolamento da parte di terzi delle superfici dichiarate a pascolo magro per l'anno 2014;
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per fornire agli allevatori – in particolare calabresi e dell'Italia meridionale – un quadro normativo certo, anche alla luce delle previsioni introdotte dall'entrata in vigore della nuova politica agricola comune. (5-05457)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

terreno erboso

politica agricola comune

allevamento