ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05450

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 416 del 27/04/2015
Trasformazioni
Trasformato il 15/09/2015 in 4/10349
Firmatari
Primo firmatario: DAGA FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 27/04/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 10/06/2015
Stato iter:
15/09/2015
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/04/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 10/06/2015

TRASFORMA IL 15/09/2015

TRASFORMATO IL 15/09/2015

CONCLUSO IL 15/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05450
presentato da
DAGA Federica
testo di
Lunedì 27 aprile 2015, seduta n. 416

   DAGA, BUSTO, DE ROSA, MANNINO, MICILLO, TERZONI, VIGNAROLI, ZOLEZZI, RUOCCO, BARONI, LOMBARDI e DI BATTISTA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1, comma 304, della legge 147 del 2013, (cosiddetta legge di stabilità 2014) ha introdotto una disciplina specifica per favorire l'ammodernamento o la costruzione di impianti sportivi (prioritariamente mediante il recupero di impianti esistenti o la localizzazione in aree già edificate);
   nella proposta di delibera di assemblea capitolina n. 163 del 2014 prot. n. RC/17866/14 (Dec. Giunta comunale n. 83 del 4 settembre 2014) relativa alla realizzazione del nuovo stadio a Tor di Valle, in variante al piano regolatore, e in deroga al piano generale del traffico urbano, presentata dalla società promotrice Eurnova s.r.l., è prevista la dichiarazione di pubblico interesse dell'opera, ai sensi della lettera a) comma 304, articolo 1 della legge n. 147 del 2013 (la suddetta legge, in virtù della quale permetteranno queste cubature, in realtà non prevede deroghe che comportino varianti urbanistiche);
   il decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49, che recepisce la direttiva comunitaria 2007/60 relativa alla valutazione ed alla gestione del rischio alluvioni, stabilisce all'articolo 7 che entro il 22 giugno del 2015 il piano di gestione del rischio alluvioni per il distretto idrografico dell'Appennino centrale sia ultimato e pubblicato. Le mappe dell'autorità di bacino del fiume Tevere rivelano che nella zona di Tor di Valle, esiste una pericolosità P3, cioè un'elevata probabilità di alluvioni nella fascia golenale del Tevere, mentre, nell'area dell'ippodromo sussiste una pericolosità P2 (alluvioni poco frequenti);
   nella medesima zona di Tor di Valle (nell'area dell'ex ippodromo), dovrebbe sorgere nuovo Stadio della A.s. Roma. Il progetto presentato della società Eurnova s.r.l si compone di un quadro progettuale A che prevede la realizzazione dello stadio (comprensivo di servizi e usi commerciali) e di un quadro progettuale B, il cosiddetto business park, (che comprende il centro direzionale e gli uffici non strettamente funzionale alla fruibilità dello Stadio): nel complesso si prevede di edificare oltre un milione di metri cubi (di cui circa il 14 per cento è destinato allo stadio);
   l'Istituto nazionale di urbanistica, come da fonti stampa si apprende, rileva che il progetto stravolge il piano regolatore della città e che le nuove infrastrutture di trasporto non riusciranno a garantire un significativo miglioramento delle condizioni di vita dei pendolari e dei residenti delle zone limitrofe;
   la legge sugli stadi, la legge n. 147 del 2013, commi 304 e 305, dispone che «Lo studio di fattibilità non può prevedere altri tipi di intervento, salvo quelli strettamente funzionali alla fruibilità dell'impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa e concorrenti alla valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali ed economici e comunque con esclusione della realizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale»: la norma di riferimento risulta stravolta da un progetto come quello dello stadio dell'A.s. Roma, in cui gli interventi di «altro tipo» risultano essere pari a circa l'86 per cento –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopra citati;
   se il Governo, in virtù dell'articolo 1, commi 304 e 305 della legge 147 del 2013 e della priorità attribuita al recupero di impianti esistenti o localizzati in aree già edificate, non ritenga opportuno, nell'ambito delle proprie competenze e anche per il tramite della competente autorità di bacino, valutare il pericolo di alluvioni per la zona di Tor di Valle, confermato dalla valutazione preliminare del rischio alluvioni;
   se il Governo non ritenga opportuno assumere iniziative normative volte a chiarire la portata delle disposizioni di cui ai commi 304 e 305 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013, considerando che, ad avviso degli interroganti, tali disposizioni potrebbero essere applicate in maniera impropria. (5-05450)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attrezzatura sportiva

inondazione

gestione