ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05417

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 413 del 22/04/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/06249
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 22/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 22/04/2015
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 22/04/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 22/04/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/04/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 22/04/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/04/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 22/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 22/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05417
presentato da
SEGONI Samuele
testo di
Mercoledì 22 aprile 2015, seduta n. 413

   SEGONI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, MICILLO, TERZONI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge n. 101 del 2013, all'articolo 4, «limitazioni a proroghe di contratti e all'uso del lavoro flessibile nel pubblico impiego», impone l'utilizzo di personale a contratto «per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale» opportunamente motivate e stabilisce che «i contratti di lavoro a tempo determinato posti in essere in violazione del presente articolo sono nulli e determinano responsabilità erariale. Lo stesso Decreto stabilisce che i dirigenti che operano in violazione delle disposizioni del presente articolo sono, altresì, responsabili ai sensi dell'articolo 21»;
   il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 «Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale» all'articolo 20 comma 1, impone, «al fine del perseguimento di una maggiore efficienza e del contenimento della spesa pubblica, le società a totale partecipazione diretta o indiretta dello Stato ...», di realizzare, «... nel biennio 2014-2015, una riduzione dei costi operativi, nella misura non inferiore al 2,5 per cento nel 2014 ed al 4 per cento nel 2015»;
   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di riorganizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare prevede: l'istituzione di ben 7 Direzioni Generali (contro le 5 attuali + ispettorato generale), la nomina di otto Direttori generali (segretario generale + 1 fuori ruolo all'ISPRA che, a tutt'oggi blocca la Dirigenza di tre Divisioni del nostro Dicastero); gli 8 consiglieri giuridici provenienti dalle carriere delle Magistrature ordinarie, amministrative e contabile o dall'Avvocatura delle Stato o docenza universitaria negli uffici di diretta collaborazione;
   in questi anni si sono moltiplicate le acquisizioni di personale «esterno», soprattutto a tempo determinato proveniente da SOGESID spa (società in house al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, partecipata al 100 per cento dallo Stato) e, attraverso convenzioni di vario tipo, con altre società (es. Studiare Sviluppo), che spesso svolgono funzioni analoghe o sovrapponibili a quelle del personale di ruolo; ovviamente tale ricorso è particolarmente gravoso per le finanze dello Stato, e la SOGESID spa ha assunto in questi ultimi anni centinaia di dipendenti da applicare al Ministero dell'ambiente, con retribuzioni anche elevate;
   SOGESID spa, e in parte Studiare Sviluppo, utilizzano risorse dei Fondi Strutturali che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha in carico e che tali fondi potrebbero essere destinati ad iniziative di investimento, (http://www.sogesid.ittmattm_2.html) (http://www.sogesid.it/comunicazioni_legali_2013 _6.html.);
   manca una mappatura delle professionalità interne che le leghi ad una trasparente programmazione e successiva valutazione degli obiettivi che le singole direzioni generali dovrebbero perseguire;
   la SOGESID, secondo la Relazione della Corte dei Conti al Parlamento per l'esercizio finanziario 2012, elargisce solo per i compensi dei componenti degli organi sociali per 491.150 euro. Ancor più preoccupante è l'affermazione contenuta nella stessa relazione: «Inoltre deve ribadirsi che l'impiego di personale della SOGESID direttamente presso le strutture del Ministero può prestarsi ad essere utilizzato come mezzo elusivo dei vincoli all'assunzione di personale e delle limitazioni e delle condizioni per il conferimento di incarichi per prestazioni di servizi.» ... «Come si è già rilevato nella precedente relazione al Parlamento, parte molto elevata del valore della produzione è costituito dall'assistenza tecnica alle direzioni generali del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che consiste in una collaborazione di personale che presta attività direttamente presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare». Tale voce ammonta a 13,7 milioni di euro (60 per cento dell'intero valore della produzione) mentre a fine 2011 costituiva il 57 per cento dell'intero ammontare del valore della produzione;
   l'ultima Relazione al parlamento presentata dalla Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2012 della Sogesid spa, evidenzia questa anomalia: «Il largo uso dei contratti di lavoro autonomo è di regola giustificato dalla necessità della società di dotarsi di apposite professionalità per l'adempimento delle commesse volta a volta affidate. I costi di questo genere di incarichi sono coperti dai corrispettivi dei contratti e delle convenzioni stipulati con i soggetti istituzionali con i quali la società collabora, sicché essi normalmente non generano squilibri di gestione per la società»;
   «Tuttavia non si può non rilevare come, analogamente a quanto si è appena detto a proposito del personale dipendente, gran parte degli incaricati con contratto di lavoro autonomo è impegnato nelle attività di supporto tecnico alle Direzioni generali del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Talvolta gli oggetti di tali incarichi corrispondono a mansioni interne all'organizzazione o attinenti all'ordinario svolgimento dei compiti istituzionali del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, traducendosi in sostanza in un mezzo improprio per far fronte a problemi di organico»;
   in base a quanto ha rilevato la Corte dei conti, sezione Centrale di controllo sulla legittimità degli atti del governo e delle amministrazioni dello Stato, nel testo della deliberazione 16 aprile 2014, n. 7, nei casi in cui vi sia una reiterazione temporale dell'oggetto dell'incarico (in questo caso anche dello stesso soggetto), viene dedotta la violazione dell'articolo 7, comma 6 del decreto legislativo n. 165 del 2001, nella parte in cui prescrive la temporaneità degli incarichi esterni. È pacifico che l'affidamento a un soggetto esterno di attività, ancorché altamente qualificate, per le quali le pubbliche amministrazioni non possono far fronte con il proprio personale, deve rispondere a un carattere esclusivamente temporaneo che sia limitato e coerente con la durata del progetto –:
   se esista un problema di carenza di organico all'interno del Ministero dell'ambiente e, in caso affermativo, per quale motivo il Ministro non se ne faccia carico in sede politica invece di accettare le continue riduzioni di organico imposte dal Governo di cui fa parte;
   a quanto ammonti esattamente il personale esterno all'interno del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e quale sia il suo impiego;
   in base a quali criteri e competenze ambientali sia stato nominato il nuovo presidente della Sogesid spa dottor Staderini (ex ACEA, ex INPDAP, ex RAI, ex LOTTOMATICA);
   quali siano le azioni che il Ministero intende attuare per porre fine all'eccessivo, anomalo e molto oneroso per le casse dello Stato, utilizzo di personale esterno per lo svolgimento di attività del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   quali azioni il Ministero intenda attuare per valorizzare le risorse interne dello stesso e la diminuzione delle esternalizzazioni;
   quali azioni il Ministero intenda attuare per evitare proroghe «sine die» per gli incarichi esterni e per evitare che la «straordinarietà» si traduca in un modus operandi sistematico;
   quale sia l'ammontare degli investimenti previsti nella formazione e crescita professionale del personale di ruolo.
(5-05417)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

politica comunitaria dell'ambiente

soppressione di posti di lavoro