ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05395

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 413 del 22/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: CRIMI' FILIPPO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 22/04/2015
Stato iter:
18/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2015
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 18/06/2015
Resoconto CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/04/2015

DISCUSSIONE IL 18/06/2015

SVOLTO IL 18/06/2015

CONCLUSO IL 18/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05395
presentato da
CRIMÌ Filippo
testo di
Mercoledì 22 aprile 2015, seduta n. 413

   CRIMÌ. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   la conversione in legge n.128 del 2013 del decreto-legge n.104 del 12 settembre 2013, recante misure urgenti materia di istruzione, università e ricerca, con l'articolo 21 ha modificato il decreto legislativo n. 368 del 1999 introducendo la graduatoria nazionale e la commissione unica per l'esame di specializzazione medica;
   l'anno accademico 2014-2015 sarà il secondo anno in cui si terrà il concorso nazionale per le scuole di specialità;
   quest'anno è stato modificato il regolamento del concorso per facilitare lo scorrimento delle graduatorie e si attende la pubblicazione dello stesso in Gazzetta Ufficiale;
   i medici abilitati che parteciperanno al concorso di accesso alle scuole di specializzazione necessitano di conoscere il programma di studio per orientare la loro preparazione;
   è necessario un rigoroso controllo durante l'esame viste le numerose sedi di concorso utilizzate ed il grande numero di partecipanti;
   il numero di specialisti in servizio presso il Sistema sanitario nazionale è in continua diminuzione mancando l'adeguato ricambio generazionale che dovrebbe essere garantito dal numero di contratti di formazione nelle scuole di specialità;
   la diminuzione di medici specialisti negli anni futuri potrebbe comportare un grave deterioramento dell'efficienza del Sistema sanitario nazionale –:
   quali misure intenda adottare il Ministro per procedere al più presto alla selezione dell'ente terzo generatore dei quesiti e per rendere nota la bibliografia ai concorrenti, affinché possano prepararsi adeguatamente all'esame, dando le opportune disposizioni affinché le università organizzino i corsi di preparazione gratuiti al test di ammissione per evitare speculazioni e maggiori oneri economici a carico dei futuri specializzandi;
   come il Ministro intenda assicurare l'ottimale organizzazione e gestione del concorso nazionale in modo che non si verifichino gli errori dello scorso anno, e se intenda richiedere l'ausilio delle forze dell'ordine nelle sedi concorsuali per garantire un ancora più rigoroso controllo dello svolgimento delle prove in tutta Italia;
   quali azioni il Ministro intenda porre in essere per incrementare il numero dei contratti di formazione specialistica e di medicina generale al fine di mantenere l'efficienza del sistema sanitario nazionale e non mettere a rischio la tutela della salute dei cittadini italiani;
   come il Ministro intenda provvedere affinché l'accesso alla facoltà di medicina e l'accesso alle scuole di specializzazione e di medicina generale sia proporzionato e programmato nei numeri al fine di garantire la migliore e completa formazione dei futuri medici e consentire a tutti i neo laureati in medicina il completamento degli studi specialistici e del percorso professionale. (5-05395)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-05395

  In merito alle questioni sollevate dall'On.le interrogante riguardo al concorso nazionale per l'accesso dei medici alle scuole di specializzazione di area sanitaria, si precisa, in via preliminare che, come noto, con decreto ministeriale n. 315 del 26 maggio scorso, è stato emanato il bando per l'anno accademico 2014/2015.
  Tale bando, le cui prove si svolgeranno dal 28 al 31 luglio, prevede complessivamente 6.364 contratti di formazione specialistica, di cui 6.000 messi a disposizione dallo Stato, 335 dalle Regioni e 29 da altri Enti.
  Si è, quindi, realizzato, come auspicato dall'On.le interrogante, un significativo incremento del numero dei contratti di formazione.
  Lo scorso anno, infatti, si era partiti da una base di 3.300 contratti di formazione che, con uno sforzo economico aggiuntivo, si era riusciti a portare a 5.000, più altri 500 finanziati dalle Regioni e da altri Enti. Per quest'anno, grazie all'impegno del MIUR per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie ad aumentare il numero dei contratti, la dotazione iniziale – con la quale sarebbero stati attivati circa 5.000 contratti finanziati con risorse statali – è stata ulteriormente incrementata fino ad arrivare a 6.000 contratti statali.
  Il bando, inoltre, stabilisce i requisiti di accesso e le modalità di svolgimento delle prove, che presentano alcune significative novità rispetto all'ultima procedura concorsuale espletata. Se ne segnalano solo alcune:
   ogni candidato, all'atto di iscrizione, potrà scegliere un massimo di 3 Scuole (non più di 2 per Area, Clinica, Medica o Chirurgica) ed indicare l'ordine di preferenza delle sedi;
   i quesiti restano 110 come lo scorso anno: 70 comuni a tutti i candidati, 30 comuni a ciascuna Area, 10 comuni per tipologia di Scuola. I 70 comuni faranno però maggiore riferimento alla formazione clinica del percorso di laurea;
   viene ridotto, per favorire una maggiore selettività, il tempo di svolgimento dei quiz;
   l'ultimo scorrimento delle graduatorie quest'anno avverrà entro il 20 ottobre 2015;
   la data di inizio delle attività didattiche è fissata, in concomitanza con l'inizio dell'anno accademico, per il primo novembre 2015.

  Con riferimento alle altre questioni sollevate dall'On.le interrogante nell'atto di sindacato ispettivo, si evidenzia che, in merito alla selezione dell'ente terzo generatore dei quesiti, lo stesso Regolamento concernente le modalità per l'ammissione dei medici alle scuole di specializzazione in medicina, di cui al recente decreto ministeriale 30 aprile 2015, n. 48, prevede che la predisposizione dei quiz sia affidata al Ministero, il quale a tal fine può avvalersi di soggetti con comprovata competenza in materia, individuati nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e riservatezza, tenuti al più rigoroso rispetto del segreto professionale e d'ufficio.
  In merito ai corsi di preparazione al test di ammissione si precisa, inoltre, che tali corsi non afferiscono alla stretta competenza del Ministero. Qualora lo vogliano, le Università possono tranquillamente organizzare i suddetti corsi propedeutici.
  Quello che il Ministero ha fatto è rendere pubblici in anticipo gli argomenti per agevolare la preparazione dei candidati; in particolare, rispetto al bando dello scorso anno, il nuovo bando, nello specifico all'articolo 6, comma 2, ha fornito indicazioni più dettagliate sulle materie d'esame.
  Con riferimento alla questione segnalata dall'On.le interrogante circa l'ottimale organizzazione e gestione del concorso, è opportuno evidenziare che il citato Regolamento stabilisce che venga garantita la presenza, presso ogni sede in cui si svolge la prova di esame, di personale di vigilanza, con il compito di sorvegliare sul corretto svolgimento delle prove.
  Sempre in merito agli aspetti organizzativi occorre precisare che l'articolo 36 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, la cui attuazione per gli aspetti di dettaglio è stata demandata al suddetto Regolamento, stabilisce che «le prove di ammissione si svolgono a livello locale».
  Tale Regolamento, in particolare, ha affidato l'organizzazione delle prove alle Istituzioni universitarie presenti sul territorio, alle quali il Ministero già in data 12 giugno ha inviato opportune indicazioni. Infatti, il MIUR coordinerà l'organizzazione delle prove d'esame e provvedere al supporto organizzativo e tecnico alla Commissione nazionale giudicatrice.
  Tutto ciò nell'ottica di garantire elevati standard di trasparenza, imparzialità e regolarità di svolgimento delle prove. A tale proposito, si ritiene utile sottolineare che, in riferimento al contenzioso conseguente l'espletamento della precedente selezione, il TAR, sino ad oggi, ha sempre respinto le censure mosse dai ricorrenti circa la trasparenza delle prove.
  Infine, con riferimento all'obiettivo, auspicato dall'On.le interrogante, di programmare l'accesso alle scuole di specializzazione, in modo da garantire a tutti i neo laureati in medicina il completamento degli studi specialistici e del percorso professionale, si precisa che la programmazione esiste ed è formalmente garantita dalle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 368 del 1999 per quanto concerne l'accesso alla formazione post-universitaria. Si veda l'articolo 35, come modificato dall'articolo 21 del decreto-legge n. 104 del 2013, che stabilisce che sia il Ministro della Sanità, di concerto con il MIUR e con il MEF, sentita la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, a determinare il numero globale degli specialisti da formare annualmente, per ciascuna tipologia di specializzazione, tenuto conto dell'obiettivo di migliorare progressivamente la corrispondenza tra il numero degli studenti ammessi a frequentare i corsi di laurea in medicina e chirurgia e quello dei medici ammessi alla formazione specialistica, nonché del quadro epidemiologico, dei flussi previsti per i pensionamenti e delle esigenze di programmazione delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano con riferimento alle attività del Servizio sanitario nazionale.
  Il MIUR, solo dopo aver acquisito il parere del Ministro della sanità, determina il numero dei posti da assegnare a ciascuna scuola di specializzazione accreditata.
  Fermo restando ciò, si conviene sull'opportunità di rivedere l'intero percorso di medicina, come ha avuto più volte occasione di ribadire lo stesso Ministro anche in questa Commissione, alla luce del fatto che il curriculum attuale si presenta di fatto «ad imbuto»: troppo alto è il rapporto fra coloro che concorrono e coloro che guadagnano l'accesso ai corsi di studio in Medicina; ugualmente troppo alto è il rapporto tra coloro che si laureano in Medicina e coloro che accedono alle Scuole di specializzazione.
  È proprio il forte gap che esiste tra i numeri di ingresso e i numeri di uscita dal percorso formativo che imporrebbe una generale rivisitazione del sistema, cui sono chiamati a concorrere tutti i soggetti istituzionali coinvolti, non solo il MIUR.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione medica

politica sanitaria

medicina