ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05370

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 410 del 16/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 16/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05370
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Giovedì 16 aprile 2015, seduta n. 410

   VALLASCAS, TRIPIEDI, COMINARDI, PESCO, ALBERTI, TONINELLI, CORDA, CRIPPA, CARINELLI, SORIAL, PETRAROLI, CASO e BASILIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   dal 1o maggio al 31 ottobre 2015 è in programma Expo Milano 2015, esposizione universale sull'alimentazione e la nutrizione sostenibile;
   l'evento, presentato come tra i più importanti mai realizzati sul tema, rappresenterà, così come riportato sul sito web dedicato, «una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un'esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del pianeta e dei suoi equilibri»;
   l'area espositiva di Expo 2015 si estenderebbe per circa un milione di metri quadri, dove troverebbero posto, secondo lo stato dell'arte al 4 settembre 2014 pubblicato sul sito istituzionale www.passodopopasso.italia.it, 53 padiglioni self built, 9 cluster, 5 aree tematiche, un padiglione dedicato a associazioni e organizzazioni non governative. È prevista la partecipazione di 144 Paesi, con un dato previsionale sulle presenza di circa 20 milioni di visitatori;
   non ci sarebbero ulteriori aggiornamenti allo stato dell'arte precedentemente richiamato, ma diversi organi di stampa, a più riprese, avrebbero sottolineato i gravi ritardi nella conduzione e conclusione dei lavori, nella misura che è stata avanzata l'ipotesi che diverse strutture potrebbe essere inaugurate a evento iniziato;
   questo stato di cose sarebbe confermato dal bando da un milione e 100 mila euro indetto da Expo spa il mese scorso per «allestimento di quinte di camouflage», per mascherare le opere non terminate alla data del 1o maggio 2015;
   nello stesso sito istituzionale dell'Expo, nella sezione «cruscotto lavori», dove viene riportato l'elenco delle opere in programma con la previsione della fine lavori di ciascuna, sarebbero presenti opere la cui conclusione, non solo è successiva all'inaugurazione dell'evento, ma si realizzerebbe ad evento abbondantemente iniziato;
   in questo contesto, destano grave inquietudine le dichiarazioni, del direttore del dipartimento prevenzione dell'asl di Milano, Susanna Cantoni, secondo la quale, mancando il tempo sufficiente per collaudare le opere, si procederà con il sistema dell'autocertificazione da parte di diversi progettisti cui faranno seguito delle verifiche a campione;
   questa evenienza, se dovesse verificarsi, determinerebbe, a giudizio degli interroganti una situazione di inaccettabile gravità per la violazione delle diverse disposizioni in materia di collaudo delle opere, condizioni poste a salvaguardia delle condizioni di piena sicurezza delle persone e dell'ambiente;
   le dichiarazioni del direttore del dipartimento prevenzione dell'asl di Milano, se dovessero corrispondere al vero, denuncerebbero una scarsa conoscenza della complessità delle procedure previste per il collaudo delle opere che richiede una molteplicità di adempimenti da seguire con scrupolo sia in corso d'opera sia a conclusione dei lavori;
   il sistema delle autocertificazioni annunciato dal direttore del dipartimento prevenzione dell'asl di Milano determinerebbe una situazione inaccettabile nella quale il settore pubblico rinuncerebbe alla necessaria funzione di terzietà, di garanzia e trasparenza del collaudatore e, nel contempo, farebbe ricadere sui progettisti responsabilità che esulano dai loro ambiti di intervento e che, in molti casi, richiedono abilità, competenze e conoscenze professionali specifiche;
   tra le altre cose, si determinerebbe una contrazione del perimetro dello Stato per quanto concerne l'assunzione e la verifica delle responsabilità, in un contesto di completa trasparenza e chiarezza a favore del cittadino;
   analogamente, grave risulterebbe l'affermazione in merito ai controlli a campione eseguiti successivamente all'autocertificazione che farebbe sorgere l'inquietante dubbio che alcuni lavori non verrebbero mai controllati, né attraverso un collaudo preventivo né attraverso un controllo, appunto, a campione;
   si verrebbe a determinare una situazione di inaccettabile e generale incertezza procedurale, non solo per il mancato collaudo delle strutture, ma anche per la mancata verifica e per il mancato collaudo del complesso sistema impiantistico a supporto dell'attività espositiva;
   nell'area espositiva, opereranno infatti oltre 200 ristoranti, che richiederanno un articolato sistema di gestione di acqua, scarichi, elettricità, fuochi, condizionatori, refrigerazione, conservazione e smaltimento degli alimenti, il cui funzionamento deve essere perfettamente testato, considerate le finalità dell'evento volto a tutelare e valorizzare qualità e genuinità degli alimenti;
   il sistema di collaudo con autocertificazione e verifica a campione verrebbe ulteriormente aggravato per tutte quelle situazioni in cui le modifiche in corso d'opera potrebbero aver creato delle discrepanze, anche profonde, tra elaborati progettuali e opere terminate;
   questo stato di cose determinerebbe, secondo l'interrogante, una situazione di generale incertezza e confusione procedurale sia nella produzione dell'autocertificazione da parte dei progettisti e sia nelle deliberazioni, con regime sanzionatorio da adottare, nel caso vengano riscontrate autocertificazioni indebitamente prodotte;
   i casi recenti di crolli e cedimenti di varia natura che hanno interessato opere pubbliche mettono in seria discussione l'azione e il ruolo di alcune amministrazioni pubbliche nella conduzione e nella verifica dei cantieri e richiamano la necessità di procedere con controlli più attenti e stringenti nonché con una definizione chiara delle responsabilità dei soggetti interessati –:
   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
   se non ritenga opportuno, nei lavori per la realizzazione delle opere dell'Expo Milano 2015, non derogare alle normative in materia di lavori pubblici, con particolare riguardo alle operazioni di collaudo, al fine di garantire la sicurezza dei fruitori, operatori, espositori e visitatori delle strutture;
   quale sia lo stato di realizzazione delle opere previste nell'ambito dell'esposizione Expo Milano 2015;
   quali siano le cause dei gravi ritardi registrati nella realizzazione delle opere;
   quali iniziative intenda adottare per evitare che, alla data dell'inaugurazione dell'Expo, siano aperte al pubblico strutture che non sono state sottoposte agli adempimenti di legge relativi alle operazioni di collaudo;
   se siano previsti dei compensi per i progettisti che dovranno produrre le autocertificazioni, in considerazione dell'ulteriore impegno professionale richiesto.
(5-05370)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

collaudo

lavori pubblici

acque di scarico