ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05368

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 410 del 16/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 16/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 16/04/2015
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 16/04/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 06/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/04/2015

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/06/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 06/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05368
presentato da
CAPARINI Davide
testo di
Giovedì 16 aprile 2015, seduta n. 410

   CAPARINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'Unione europea ha indicato per ciascun Paese membro la possibilità di nominare un solo digital champion con il compito di promuovere i benefici della società digitale;
   la Presidenza del Consiglio dei ministri ha indicato il dottor Riccardo Luna (giornalista e scrittore) che è succeduto al Roberto Sambuco, in carica dal 2009 al 2010; Agostino Ragosa, in carica dal 2010 al 2012; Francesco Caio, in carica dal 2012 al 2014;
   il dottor Luna due mesi dopo la sua nomina ha costituito l'Associazione «Digital Champion(s)» e, successivamente alla sua nomina a Digital Champion, ha annunciato la nomina di un centinaio di collaboratori, con l'obiettivo, come si evince dal sito www.digitalchampions.it di individuare oltre 8.000 Digital Champion(s) (uno per ogni comune italiano), nominati personalmente da Luna sulla base di criteri non precisati;
   il www.digitalchampions.it non è un dominio della pubblica amministrazione, ma un dominio registrato dallo stesso dottor Luna ben due mesi prima della sua nomina;
   questa iniziativa è stata sostenuta e avallata dal Governo in diverse forme: Renzi e Madia hanno partecipato alla presentazione del progetto, l'emittente televisiva pubblica (RAI) ha mandato in onda ripetutamente lo spot nel quale si parla dei 110 digital champion(s) (si badi bene non del Digital Champion ma dei Digital Champion(s)) che saranno ospitati da 110 province italiane per «spiegare» la fatturazione elettronica. Tali Digital Champion(s), nella loro qualità di semplici membri di un'associazione privata vengono in tal modo imposti come consulenti alle singole pubbliche amministrazioni locali, senza predisporre opportuni avvisi di selezione o, comunque, idonee e trasparenti procedure amministrative, finalizzati a verificare il possesso da parte di tali soggetti di competenze adeguate, a nulla valendo le precisazioni sulla gratuità (relativa) della loro opera;
   la creazione di un organismo privato che riceve «incarichi» da parte del Governo per svolgere attività presso gli enti locali (senza che ci sia stata una selezione di tali soggetti secondo una procedura di evidenza pubblica e senza che siano stati resi trasparenti i criteri per valutare l'idoneità degli stessi a ricoprire la «carica» di digital champion locale che viene legittimato ad effettuare consulenza presso le pubbliche amministrazioni degli enti locali) lascia spazio a una serie di interrogativi sulla opportunità, sulla trasparenza e, soprattutto, sulla legittimità di questa iniziativa, interrogativi che dobbiamo assolutamente porci per il bene delle pubbliche amministrazioni, degli stessi Digital Champion(s) e, soprattutto, dei cittadini tutti;
   tra gli aderenti all'associazione come Digital Champion(s) e nello stesso direttivo sono presenti anche soggetti e professionisti che operano nel mercato come fornitori di beni e di servizi alle pubbliche amministrazioni proprio nel settore digitale, che in questo modo usufruiscono ingiustamente di un canale preferenziale (agevolato e istituzionalizzato) per entrare in contatto con le pubbliche amministrazioni stesse; in effetti, risulta evidente che – sebbene siano cariche formalmente gratuite – tali soggetti conseguano un indebito vantaggio economico e commerciale, in quanto godono di un canale preferenziale e istituzionale nel «contatto» con le pubbliche amministrazioni, alterando di fatto il mercato;
   la partecipazione all'associazione avviene a fronte del versamento di un corrispettivo –:
   se il Governo non ritenga opportuno far cessare l'attività dei Digital Champion(s) fino a quando non verranno garantiti all'intero progetto requisiti minimi di trasparenza, competenza, equità, selezione e controllo, in assenza dei quali la loro attività potrebbe avere conseguenze assai più dannose che benefiche sulle pubbliche amministrazioni, sui cittadini e sul mercato, fornendo inoltre i presupposti per onerose richieste di risarcimento danni in caso di comunicazione effettuata in modi e termini errati, svolgimento di attività commerciali e professionali in contrasto con regole deontologiche, di libera concorrenza e di selezione amministrativa;
   se il Governo intenda richiamare il Digital Champion (l'unico legittimamente in carica) allo svolgimento dei compiti istituzionalmente attribuitigli, inibendo l'attività di supporto di rapporti personali con le pubbliche amministrazioni attualmente svolta e, in caso di mancata ottemperanza, se intenda destituirlo;
   come il Governo intenda presidiare l'attività di ridimensionamento e regolamentazione del Digital Champion e con quali tempistiche intenda attuarla;
   se il Governo si assuma la responsabilità dell'operato del Digital Champion nazionale e di tutti i soggetti nominati Digital Champion(s) dallo stesso e dei quali è avvallata l'attività (con le conseguenti ripercussioni sul profilo di attribuzione della responsabilità in caso di danno erariale o ai cittadini e/o alle imprese eventualmente danneggiati);
   in quale modo intenda vigilare sull'attività del Digital Champion nazionale e di tutti i soggetti dallo stesso nominati, considerato che l'attività istituzionale di questi soggetti è già iniziata in diversi ambiti territoriali coinvolgendo la Camera di commercio industria ed artigianato e comuni, che il numero dei nominati è in crescita e che il loro operato non è per nulla trasparente e disciplinato da precise norme di legge o di regolamento. (5-05368)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

indennizzo

deontologia professionale

beni e servizi