Legislatura: 17Seduta di annuncio: 409 del 15/04/2015
Primo firmatario: TURCO TANCREDI
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 15/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/04/2015 BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/04/2015 BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/04/2015 BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/04/2015 MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/04/2015 PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/04/2015 RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/04/2015 ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/04/2015 SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 15/04/2015
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/04/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/04/2015
SOLLECITO IL 15/03/2016
SOLLECITO IL 08/04/2016
TURCO, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, PRODANI, RIZZETTO, ROSTELLATO e SEGONI. —
Al Ministro della giustizia
. — Per sapere – premesso che:
è di questi giorni la notizia di un fatto gravissimo avvenuto nel tribunale di Milano;
il signor Claudio Giardiello s'introduceva nel tribunale di Milano da un ingresso senza metal detector, riservato agli avvocati e agli operatori del tribunale, mostrando il portafogli davanti ai vigilantes, probabilmente simulando di avere un tesserino che gli consentiva l'accesso;
il signor Giardiello, portava con sé anche una pistola, in un sacchetto di carta, che avrebbe poi usato di lì a poco, dopo essersi recato nella stanza del tribunale che trattava una causa relativa al fallimento dell'azienda immobiliare della quale era stato socio ed amministratore;
una volta nella stanza dell'udienza il signor Giardiello ha aperto il fuoco uccidendo il giudice Fernando Ciampi, dell'ex socio Giorgio Erba e dall'avvocato Lorenzo Appiani, che si accingeva a testimoniare, e ferendo il nipote Davide Limongelli, 41 anni, che si è salvato ed il commercialista Stefano Verna;
successivamente ha lasciato indisturbato il tribunale si è allontanato dal luogo degli omicidi in scooter per oltre 30 chilometri, in provincia di Milano dove è stato fermato ed arrestato;
questo tragico episodio mette in evidenza che qualcosa nei controlli di sicurezza necessari all'accesso al tribunale non abbia funzionato;
nei tribunali operano molte figure: cancellieri, avvocati e giudici che in molti casi seguono anche questioni delicate che potrebbero esporre loro al pericolo di gesti anche violenti come quello in esame;
resta da definire quali siano i sistemi di controllo maggiormente efficaci al fine di garantire che in tali luoghi non vengano introdotte armi;
i sistemi di sicurezza all'entrata dei tribunali d'Italia sono lasciati del tutto alla capacità di pianificazione del singolo tribunale;
nel tribunale penale di Venezia con sede a palazzo Cavalli dove ha sede la procura, l'ufficio gip e il tribunale monocratico, i metal detector non sono mai entrati in funzione, nel tribunale civile e nella corte d'appello (a Palazzo Grimani), l'accesso è libero, senza controllo, tranne due agenti che sorvegliano l'ingresso;
a quanto consta agli interroganti a Verona gli avvocati devono strisciare un badge ma passano da un varco senza rilevatori elettromagnetici; il parco è controllato invece per i visitatori, ma l'accesso con i veicoli, consentito ad avvocati ed operatori del tribunale, non passa alcun controllo;
a parere degli interroganti risulta quanto mai necessario mettere a regime un piano di controlli a livello nazionale che preveda un diffuso uso dei metal detector ed investire sulla presenza delle forze dell'ordine all'interno dei tribunali –:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti;
se abbia o possa fornire dati statistici relativi ai sistemi di controllo utilizzati per l'accesso ai tribunali italiani, anche relativamente ad episodi di aggressioni con armi da fuoco che si siano verificati negli ultimi 15 anni;
se e quali iniziative abbia intenzione di adottare al fine di regolamentare a livello nazionale i controlli di sicurezza per l'accesso ai tribunali italiani;
se ritenga che la situazione degli accessi del tribunale di Verona e Venezia assicuri un adeguato controllo degli accessi e adeguati parametri di sicurezza all'interno degli stessi tribunali;
se ritenga sufficienti i controlli ad oggi previsti presso il tribunale di Verona anche in riferimento all'accesso carraio che può avvenire senza scendere dal veicolo e senza che sia identificato il conducente, con l'utilizzo di un badge in assenza di controlli ulteriori. (5-05357)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):fallimento
delitto contro la persona
armi da fuoco e munizioni