Legislatura: 17Seduta di annuncio: 409 del 15/04/2015
Primo firmatario: COZZOLINO EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 16/04/2015 Resoconto DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 16/04/2015 Resoconto BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 16/04/2015 Resoconto DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 16/04/2015
SVOLTO IL 16/04/2015
CONCLUSO IL 16/04/2015
COZZOLINO e DIENI. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
la penetrazione di affiliati all'Isis, Stato islamico dell'Iraq e della Siria, in territorio italiano, sfruttando le strutture logistiche di organizzazioni criminali già presenti in loco è uno dei rischi che l'Italia è chiamata a fronteggiare per impedire l'emergere di una seria minaccia terroristica sul territorio nazionale;
riguardo a questo è stato chiaro il procuratore di Reggio, Calabria Federico Cafiero de Raho secondo il quale, come emerge da quanto riportato dall'agenzia Ansa in data 22 febbraio 2015, «qualora l'Isis volesse infiltrarsi sul territorio italiano, in Calabria potrebbe trovare appoggi logistici dalla ‘ndrangheta in cambio di armi e droga», che ha poi aggiunto come questa «sia una ipotesi da percorre, su cui vale la pena lavorare e su cui tenere un'attenzione molto alta»;
secondo Raho «è chiaro che in un territorio così capillarmente controllato dalla ‘ndrangheta il terrorismo può avere un appoggio logistico, coperture in aziende agricole, in terreni di montagna o coperture attraverso documenti falsificati in cambio di armi e droga»;
sempre secondo le dichiarazioni del procuratore, «la ‘ndrangheta è un'organizzazione criminale che si muove per finalità di profitto, quindi ovunque c’è un profitto, un interesse»;
occasioni di guadagno connesse al traffico di armi e di droga, specie l'eroina, si consoliderebbero, secondo Cafiero de Raho, attraverso un'alleanza con lo Stato Islamico;
d'altro canto, secondo il procuratore, la ‘ndrangheta è protagonista nell'importazione di cocaina dai Paesi sudamericani, ma anche di eroina proveniente da Turchia, Iraq, Nigeria;
a queste ipotesi ad oggi non sembrano pervenute convincenti risposte dal Ministro dell'interno, che si è limitato a dichiarare che «c’è collaborazione con le procure e siamo in attesa di qualunque elemento possano darci, auspicando che il loro lavoro ci fornisca certezze dal punto di vista giuridico» –:
se, allo stato, le autorità di pubblica sicurezza siano in possesso di elementi atti ad ipotizzare come possibili o attualmente in corso contatti tra organizzazioni terroristiche di matrice islamica e la criminalità organizzata italiana. (5-05347)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):Stato islamico
traffico di stupefacenti
terrorismo