ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05344

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 409 del 15/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: CARLONI ANNA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 15/04/2015
MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 15/04/2015
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 15/04/2015
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 15/04/2015
VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO 15/04/2015
CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 21/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/04/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/04/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/04/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/04/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 23/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05344
presentato da
CARLONI Anna Maria
testo presentato
Mercoledì 15 aprile 2015
modificato
Martedì 21 aprile 2015, seduta n. 412

   CARLONI, BRUNO BOSSIO, MONGIELLO, D'INCECCO, CAPODICASA, VALERIA VALENTE, CAPOZZOLO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
il programma servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti, che è parte integrante del piano d'azione per la coesione (PAC) ed è finanziato con fondi dell'Unione europea per un totale di 730 milioni di euro, ha l'obiettivo di favorire la coesione tra le regioni dell'Unione europea riducendo le disparità esistenti;
il Programma nazionale, di durata triennale (2013/2015), è stato prorogato al 2017. La sua attuazione è stata affidata al Ministero dell'interno;
le risorse stanziate sono destinate alle 4 regioni ricomprese nell'obiettivo europeo «Convergenza»: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. I beneficiari del programma sono i comuni, in quanto soggetti responsabili dell'erogazione dei servizi di cura sul territorio;
la strategia del Programma è quella di mettere in campo risorse aggiuntive rispetto a quelle già disponibili;
l'obiettivo posto è quello di potenziare, nei territori ricompresi nelle 4 regioni, l'offerta dei servizi all'infanzia (0-3 anni) e agli anziani non autosufficienti (over 65), riducendo l'attuale divario di offerta rispetto al resto del Paese;
la dotazione finanziaria complessiva è di 730 milioni, di cui 400 per i servizi di cura all'infanzia e 330 agli anziani non autosufficienti;
la valutazione dei risultati del primo riparto vede un importo totale finanziato pari a 244 milioni di euro;
in particolare sono stati finanziati:
piani per anziani non autosufficienti pari a 199, su 201 presentati per un ammontare di 128 milioni;
piani per l'infanzia pari a 197 su 201 presentati – per un ammontare di 115,95 milioni;
pertanto, il 98 per cento delle risorse è a disposizione dei territori per servizi di cura. Si tratta di servizi diversificati e calibrati in ragione delle diverse regolamentazioni e esigenze territoriali delle quattro regioni obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia);
il 26 gennaio 2015 un decreto ha fissato le modalità di presentazione dei Piani di intervento relativi al secondo riparto finanziario del programma servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti, parte integrante del Piano d'azione per la coesione (PAC);
il 27 marzo 2015 il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva un decreto del Presidente del Consiglio di attuazione del decreto legislativo n. 216 del 26 novembre 2010, «Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province». Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adotta le note metodologiche relative alla procedura di calcolo per la determinazione dei fabbisogni standard e, con specifico riferimento ai servizi per la prima infanzia e degli asili nido, il nuovo testo mantiene gli impegni presi dalla Presidenza del Consiglio per garantire un adeguato sostegno agli enti locali che, partendo da una situazione di particolare svantaggio nell'offerta di asili, realizzino nuove strutture o aumentino i posti o le ore del servizio;
nello specifico, il decreto prevede che i fabbisogni per il servizio degli asili nido vengano sottoposti a monitoraggio e rideterminazione con cadenza annuale, inducendo i comuni ad attivare effettivamente il servizio, e a ottenere maggiori risorse solo a seguito dei maggiori fabbisogni rilevati;
inoltre, la rideterminazione dovrà tenere conto delle variazioni intervenute nell'erogazione dei servizi da parte dei comuni e degli obiettivi, di servizio introdotti con il Quadro strategico nazionale 2007-2013 legato alle politiche di coesione che nel caso della prima infanzia (0/3 anni) ha proposto come obiettivo il raggiungimento del 12 per cento di fornitura del servizio di nido, micro nido, e servizi integrativi nelle regioni del Mezzogiorno;
come noto la legge di stabilità 2015 (legge 190 del 2014 – articolo 1, commi 122-123) assegna al finanziamento degli sgravi contributivi per assunzioni indeterminato l'importo complessivo di 3,5 miliardi di euro a valere sulle risorse già destinate ad interventi piano d'azione per la coesione, che non risultavano ancora impegnate alla data del 30 settembre 2014;
recentemente, anche con riguardo al Programma nazionale per i servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti, è stato deciso di riprogrammare parte delle risorse riferite alle annualità 2015 con una decurtazione di euro 102.363.980 e una nuova dotazione del programma ridotta a complessivi 627.636.020 euro –:
quali iniziative il Ministro intenda intraprendere per contrastare la riprogrammazione di tali stanziamenti e per reintegrare le somme precedentemente definite, considerato lo stato decisamente avanzato dei riparti di questo Programma che è parte integrante del piano d'azione per la coesione;
al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi del Quadro strategico nazionale legato alle politiche di coesione e realizzare gli obiettivi indicati per la prima infanzia (0/3 anni) ovvero il raggiungimento del 12 per cento di fornitura del servizio di nido, micro nido e servizi integrativi nelle regioni del Mezzogiorno, se il Ministro intenda rendere permanenti le dotazioni a valere sul programma piano d'azione per la coesione servizi di cura all'infanzia. (5-05344)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

prestazione di servizi

politica sociale