Legislatura: 17Seduta di annuncio: 409 del 15/04/2015
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015 DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015 SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015 DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015 LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/04/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/04/2015
PARENTELA, NESCI, DIENI, SPESSOTTO, DE LORENZIS e LIUZZI. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
sulla stampa territoriale ampio risalto viene dato ad una notizia che va ad aggravare la già drammatica situazione in cui versa il territorio calabrese: si apprende che Trenitalia avrebbe escluso la regione Calabria da piano delle assunzioni nazionale;
appena appresa la notizia, la Filt Cgil è insorta. «Ancora una volta», affermano il segretario Nino Costantino e il responsabile ferrovieri Maria Cozzupoli, «Trenitalia umilia la nostra regione. Dopo i tagli sulla lunga percorrenza, l'assenza ormai cronica di investimenti, un trasporto regionale colabrodo, una ferrovia ionica da far west, adesso Trenitalia comunica un piano di assunzioni nazionale in cui viene esclusa scientificamente la Calabria. È una decisione assurda e che contrasta con la necessità di rilanciare il sistema ferroviario calabrese che invece avrebbe bisogno di una inversione reale di tendenza sia in termini di investimenti che di assunzioni»;
ricordato che «negli ultimi vent'anni i ferrovieri calabresi sono passati da circa 13.000 a circa 2.000», e che «negli ultimi cinque anni gli investimenti del Gruppo Fs nel Sud del Paese sono stati di circa il 20 per cento, e in Calabria di circa il 5 per cento», la Cgil ritiene che «occorra da subito promuovere una azione che blocchi la scelta delle Ferrovie di abbandonare completamente la Calabria»;
quando si considerano interventi di questa portata non si possono trascurare aree come la Calabria, storicamente svantaggiate, con infrastrutture ferroviarie arretrate e l'assenza decennale di investimenti che ledono fortemente il sistema produttivo e la qualità di vita dei cittadini;
ottenere un incremento dei livelli occupazionali in un territorio nel quale i livelli di disoccupazione sono notevoli andrebbe nella direzione dell'auspicato rilancio del Mezzogiorno, ad oggi, mero argomento di sterili quanto utilitaristici proclami politici –:
se i Ministri interrogati non ritengano opportuno assumere iniziative affinché Trenitalia, azienda partecipata al 100 per cento da Ferrovie dello Stato italiane riveda le politiche di investimento e di sostegno alla mobilita ferroviaria che, allo stato attuale, non rispondono alle istanze territoriali e sono foriere di gravi conseguenze in termini di sviluppo per la regione Calabria. (5-05342)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rete ferroviaria
infrastruttura dei trasporti
politica d'investimento