ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05337

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 409 del 15/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05337
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Mercoledì 15 aprile 2015, seduta n. 409

   TRIPIEDI, COMINARDI, CIPRINI, CHIMIENTI, ALBERTI, DALL'OSSO e PESCO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   in data 26 marzo 2015, sul quotidiano online il Cittadino MB, veniva pubblicata la notizia riguardante i licenziamenti dei lavoratori metalmeccanici nei mesi di gennaio e febbraio 2015 nella regione Lombardia, equivalenti a 1700. Di questi, 107 sono della provincia di Monza e Brianza;
   secondo i dati resi noti dalla Fiom, l'andamento risulta essere ancor più negativo rispetto al 2014 quando, nello stesso periodo, i licenziamenti furono 1378;
   sempre secondo la Fiom, nel bimestre preso in considerazione è aumentato il ricorso alla messa in mobilità delle aziende anche se nel mese di febbraio 2015 gli esuberi registrati sono stati 585, meno rispetto agli 851 del mese corrispettivo dell'anno precedente;
   a febbraio 2015, la provincia di Monza e Brianza è stata una delle più colpite dalla mobilità dei lavoratori, dietro a quelle di Milano e Brescia, registrando 71 esuberi che, sommati ai 36 di gennaio 2015, raggiungono l'allarmante cifra di 107;
   il segretario generale Fiom Cgil Lombardia, Mirco Rota, nello stesso articolo sottolinea che «non c’è stato un freno all'emorragia della messa in mobilità in una delle regioni più industrializzate d'Europa» e aggiunge che «chi dice che siamo fuori dalla crisi, non legge la realtà»;
   il sottoscritto interrogante ha già rivolto al Ministro interrogato con l'atto parlamentare 5-03456, presentato in data 7 agosto 2014, e l'atto parlamentare 5-04724, presentato in data 11 febbraio 2015, la problematica dei dati negativi del settore metalmeccanico della provincia di Monza e Brianza e il suo trend sempre più in peggioramento. La prima interrogazione indicata, ha ricevuto risposta dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali in data 15 gennaio 2015, nella risposta lo stesso demandava all'attuazione della legge n. 183 del 2014, meglio nota come Jobs act, gli effetti di un miglioramento del settore impiegatizio metalmeccanico; elogiava, seppur in maniera poco pertinente con l'interrogazione rivolta al Ministro stesso, il «decreto-legge n. 34 del 2014 con il quale il legislatore ha apportato rilevanti innovazioni alla disciplina del contratto a tempo determinato, eliminando, da un lato, l'obbligo di indicare le ragioni giustificatrici dell'apposizione del termine e prevedendo, dall'altro, precisi limiti di carattere quantitativo alla stipula di tali contratti»; elogiava, anche qui seppur in maniera poco pertinente con l'interrogazione rivolta, il piano nazionale Garanzia Giovani, definendolo «importante strumento di occupabilità e di attivazione rivolto ai cosiddetti NEET di età compresa tra i 15 ed i 29 anni, con lo scopo di garantire un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio o altra misura di formazione»; chiudeva indicando l'impegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Governo «nel contribuire a valorizzare ulteriormente la rilevanza dell'industria manifatturiera e di quella metalmeccanica, precisando che senza di questa non esiste produzione di valore, posti di lavoro, reddito e sviluppo per l'intero Paese»;
   a giudizio dell'interrogante, tali considerazioni rilasciate dal Ministro in risposta all'interrogazione applicate alla realtà del tema considerato, appaiono del tutto fuorvianti ed errate, visti i reali risultati che corrispondono a numeri sulla crescente disoccupazione nel settore metalmeccanico brianzolo e lombardo che hanno del catastrofico. Per lo stesso motivo, per l'interrogante risulta poco comprensibile l'eccessivo ottimismo continuamente manifestato, non solo nella risposta all'interrogazione indicata, dallo stesso Ministro sul tema dell'occupazione in generale, che risulta essere, come già specificato, drammatico –:
   se il Ministro interrogato, a seguito dei dati che confermano una forte diminuzione dei posti di lavoro del settore metalmeccanico in quelle che risultano essere tra le zone più produttive del nostro Paese come la provincia di Monza e Brianza e la regione Lombardia, non ritenga di dover assumere iniziative differenti e più efficaci rispetto a quelle indicate nella risposta rilasciata all'interrogazione 5-03456 sopraindicata, visto che, come dimostrato dai fatti, tali politiche non hanno portato beneficio alcuno all'occupazione;
   se intenda attivare un tavolo di lavoro con le parti sociali e le istituzioni competenti per materia, al fine di poter scambiare informazioni per poter contrastare in maniera seria la grave crisi occupazionale del settore metalmeccanico. (5-05337)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

conservazione del posto di lavoro

licenziamento