ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05332

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 408 del 14/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 14/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/04/2015
Stato iter:
03/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 03/11/2015
Resoconto RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/04/2015

DISCUSSIONE IL 03/11/2015

SVOLTO IL 03/11/2015

CONCLUSO IL 03/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05332
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 14 aprile 2015, seduta n. 408

   RIZZETTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la vigente legge 28 gennaio 1994, n. 84, «Riordino della legislazione in materia portuale», disciplina l'ordinamento delle attività portuali per adeguarle agli obiettivi del piano generale dei trasporti e classifica il Porto di Catania nella categoria II, classe I di rilevanza economica internazionale con funzioni commerciale, industriale e petrolifera, di servizio passeggeri, peschereccia, turistica e da diporto;
   la relazione annuale sull'Attività portuale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti della direzione generale per i porti – divisione 2 aggiornata all'anno 2013, oltre a riferire le notizie riguardanti le attività svolte dalle autorità portuali, riporta i dati relativi al traffico merci e passeggeri nei singoli porti e, per il porto di Catania, si registra un sensibile aumento del volume totale del traffico merci del 20,83 per cento (il miglior risultato nella finestra temporale dal 1996 al 2013) e il peggioramento del traffico passeggeri, in cui si osserva un calo del 10,75 per cento, con 390.457 transiti;
   la variante PUA – VCS (piano urbanistico attuativo variante Catania Sud) predisposta dall'amministrazione del comune di Catania e approvata dalla regione siciliana con D.A. n. 468 del 7 giugno 2005 nonostante la mancata applicazione di procedura VAS, prevede la riqualificazione di aree della zona a sud della città con la realizzazione di un sistema integrato per la fruizione del litorale, di un parco costiero, di zone turistico ricettive, di impianti sportivi, di un campo da golf, di verde urbano e di parcheggi, e che si estende dal Porto nella zona a sud della città;
   il progetto relativo ai lavori di «Costruzione di Nuova Darsena commerciale a servizio del traffico Ro-Ro e containers» nell'ambito del PON-Trasporti 2000/2006 — Misura III.1 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che con nota MINF/PORTI5150 del 14 maggio 2014 ha ribadito un impegno totale per il PON-TRASPORTI dell'autorità portuale di Catania di euro 9.837.994,35, di cui, per effetto del decreto ministeriale n. 14974 del 20 novembre 2012, sono stati erogati euro 1.541.623,00; nella succitata nota MINF/PORTI/5150 veniva disposta la reiscrizione in bilancio della residua somma di euro 8.296.371,35 sullo stato di previsione di spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno 2014;
   l'autorità portuale di Catania, con nota del 20 giugno 2014, ha reso noto che l'Istituto di credito Dexia Crediop, che aveva garantito «il finanziamento di una parte cospicua delle somme necessarie alla realizzazione della citata opera» (la costruzione della nuova darsena commerciale a servizio del traffico Ro-Ro e container nell'ambito del PON-Trasporti 2000/2006 — Misura III.1), ha manifestato l'intendimento di «non procedere ad erogare gli importi derivanti dai contratti di mutuo sottoscritti» con la stessa autorità portuale;
   tale determinazione del citato istituto di credito ha prodotto l'urgenza della corresponsione delle cifre stanziate in favore dell'autorità portuale di Catania dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'opera di costruzione della nuova darsena, per far fronte agli impegni economici assunti con il contratto sottoscritto con l'esecutore dell'opera;
   l'autorità portuale di Catania nella citata nota precisa che «l'esatto ammontare delle risorse PON assegnate per la realizzazione dell'opera in oggetto (...) ammonterebbe ad euro 13.950.000: quota FESR euro 8.780.000 e quota Fondo di Rotazione euro 5.170.000» come si evince dalla convenzione sottoscritta in data 21 maggio 2007 prorogata e integrata con convenzione del 16 aprile 2010 e con nota n. 516/RU del 13 ottobre 2008 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   l'autorità portuale di Catania ha disposto l'impegno a copertura degli atti giuridicamente vincolanti (delibere n. 17/08 del 10 ottobre 2008 e n. 22/09 del 20 aprile 2009, il bando di gara e il contratto sottoscritto con l'appaltatore nel 2010) per una cifra di euro 13.950.000;
   la riduzione delle somme stanziate da parte del Ministero a euro 9.837.994,35, dopo l'assegnazione definitiva dell'appalto, ha costituito un grave danno nei confronti dell'ente e soprattutto dell'azienda, la Tecnis di Catania;
   l'ente aveva maturato un debito nei confronti dell'appaltatore di oltre 15 milioni di euro per il mancato pagamento degli stati di avanzamento eseguiti;
   il complesso dei crediti maturati dall'azienda risultavano nell'ordine di 19 milioni di euro;
   l'appello lanciato dalla Tecnis, a mezzo stampa, al Presidente del Consiglio dei ministri il 30 luglio 2014, come apparso su diverse testate online del periodo, per ottemperare il pagamento delle spettanze di un credito per un ammontare di 27 milioni di euro, è stato accolto dal Presidente del Consiglio Renzi ed è stata autorizzata dal Ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan l'erogazione di una prima parte per 8 milioni e 200 mila euro;
   dagli scandali sui maxi appalti, che hanno portato alle dimissioni l'ex Ministro Lupi, e dalle indagini attualmente in corso, condotte dalla direzione distrettuale antimafia di Catania sull'appalto indetto da Rfi e Italferr per il raddoppio ferroviario Spoleto-Campello, è emerso il coinvolgimento dell'impresa edile Tecnis, già coinvolta in altri affari riconducibili a Cosa Nostra, in particolare ai lavori di «Sistemazione e adeguamento della piattaforma stradale» lungo la strada statale n. 118 «Corleonese-Agrigentina», nei lavori di sistemazione ed adeguamento della piattaforma stradale al tipo C.2 tra il chilometro 18+700 ed il chilometro 24+650;
   il porto di Augusta, già sede di autorità portuale che con decreto dirigenziale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha ottenuto un finanziamento di cui al PON 2007-2013 di 67,32 milioni di euro per tre progetti inseriti nella «Scheda Grande Progetto» e più precisamente il 2o stralcio del Terminal Container, l'acquisizione delle aree, l'ampliamento dei piazzali del porto commerciale e l'adeguamento di un tratto di banchina per l'attracco di mega-navi container;
   alla luce dei fatti esposti, si ritiene necessario fare chiarezza sul bando relativo al maxi-appalto per la costruzione della nuova darsena commerciale al porto di Catania per verificare la legittimità dell'assegnazione del bando alla società Tecnis e dei finanziamenti concessi. In particolare, non è dato sapere per quale motivo, il credito richiesto dalla società costruttrice Tecnis non è più stato della somma iniziale di 19 milioni ma di 27 milioni di euro. Tale richiesta, tra l'altro, è stata avallata in parte dal Governo con autorizzazione del Ministro Pier Carlo Padoan, posto che è stata erogata una prima tranche della somma;
   inoltre, visto che il porto di Catania ha una rilevanza economica internazionale e, considerando le sue peculiarità, si vuole verificare la possibilità di trasferire l'attività mercantile al porto di Augusta, permettendo al porto di Catania di esercitare unicamente la funzione di porto turistico –:
   se il Ministro interrogato non intenda adottare iniziative per procedere a verifiche e controlli, anche documentali, sul bando, sulla VAS della darsena commerciale e sulle erogazioni economiche concesse a seguito del diniego del mutuo precedentemente accordato dalla Banca Dexia all'autorità portuale;
   se risulti se e quali iniziative siano state intraprese nei confronti della Dexia Crediop per quelle che l'interrogante considera gravi inadempienze nell'erogazione dei mutui accordati;
   se il Ministro in concerto con la regione siciliana, non reputi opportuno valutare la possibilità di trasferire l'attività mercantile del porto di Catania, di rilevanza economica internazionale, presso il porto di Augusta e permettere al porto di Catania di esercitare unicamente la funzione di porto turistico vista la sua posizione urbanistica strategica a ridosso del prestigioso centro storico barocco a incremento degli indotti della croceristica, della diportistica, della pesca professionale e turistica, creando tra l'altro nuove opportunità occupazionali. (5-05332)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 3 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-05332

  Circa il finanziamento del progetto del porto di Catania relativo ai lavori di «Costruzione della Nuova Darsena commerciale a servizio del traffico ro-ro e container», ricordo che al progetto, inserito nel Programma «Risorse Liberate» del PON Trasporti 2000-2006, è stato concesso un contributo di 9,83 milioni di euro, pari a circa il 10 per cento dell'appalto. Nell'ambito degli adempimenti connessi alle procedure per l'attuazione del programma, sono stati effettuati i controlli amministrativo-procedurali legati al percorso di finanziamento e gestione del progetto e non sono state riscontrate irregolarità.
  Quanto alla variazione dell'ammontare del credito vantato dalla società Tecnis, l'entità del credito vantato dall'impresa esecutrice varia nel tempo in relazione all'emissione degli stati di avanzamento dell'opera e dei relativi pagamenti, opera che, tra l'altro, è stata realizzata e ultimata.
  Per quanto riguarda, invece, la risoluzione del contratto di mutuo da parte della Banca Dexia, avvenuta a causa dello spirare del termine quinquennale contrattualmente fissato per l'erogazione del mutuo, il MIT con decreto ministeriale del 28 ottobre 2014 ha convertito la quota parte dell'annualità di contributo ancora disponibile sul bilancio dello Stato, che si sarebbe dovuta versare all'istituto di credito, in somme da corrispondere direttamente all'Ente portuale, così da consentire allo stesso di far fronte agli impegni economici assunti.
  Infine, evidenzio che la nuova darsena costituisce per lo scalo etneo un'infrastruttura di grande prospettiva intermodale, che consentendo la delocalizzazione di gran parte del traffico cabotiero e container, libera le aree portuali a stretto contatto con la città e fornisce, quindi, l'opportunità di riconvertire progressivamente il porto vecchio per le attività crocieristiche e diportistiche.
  Anche nel porto di Augusta sono in corso investimenti finalizzati al potenziamento del traffico commerciale, e pertanto in entrambi i porti si sta delineando una specializzazione delle attività che va proprio nella direzione indicata dall'Onorevole.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

trasporto merci

infrastruttura turistica