ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05327

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 408 del 14/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05327
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Martedì 14 aprile 2015, seduta n. 408

   PARENTELA, LUIGI DI MAIO, MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, L'ABBATE, BENEDETTI e GALLINELLA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   da notizie di stampa si apprende che il Fatto Alimentare avrebbe chiesto l'immediata censura ad Antitrust e Giurì dell'istituto di autodisciplina pubblicitaria per l'ultimo spot di McDonald's trasmesso in tv e sulla rete;
   nel video di 20 secondi si vede il cameriere di una pizzeria che chiede a una giovane coppia con bambino che tipo di cosa vogliano ordinare. Mentre mamma e papà appaiono indecisi, la richiesta è girata al piccolo che senza pensarci urla: «Happy Meal». Dopo questa risposta la scena cambia, e la famiglia festeggia la scelta;
   il bambino in pizzeria che nello spot di McDonald's chiede un Happy Meal è scorretto perché discredita la categoria dei pizzaioli, induce in errore sulle corrette abitudini alimentari dei bambini, abusa dei naturali sentimenti dei genitori verso i figli, e gioca sulla naturale credulità e mancanza di esperienza dei piccoli in materia alimentare;
   un Happy Meal nella maggioranza dei casi comprende un hamburger, una bibita dolce, una porzione di patatine fritte e un dessert dolce (oltre 700 calorie). L’Happy Meal può comprendere anche un hamburger, una bottiglietta di acqua minerale, una porzione di carote e uno yogurt biologico (per un totale di circa 250 kcal), ma questa combinazione viene scelta da una percentuale ridicola di bambini i quali preferiscono la prima soluzione con più calorie, troppi grassi e troppi zuccheri;
   l'interrogante è cofirmatario dell'atto di sindacato ispettivo n. 4-07991, per giunta senza risposta, nel quale si evidenzia che «secondo i dati dell'Istituto superiore della sanità l'Italia detiene il triste primato europeo del numero di bambini sovrappeso o obesi e che secondo il recente rapporto dell'Osservatorio del dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell'università Milano Bicocca, un bambino su 4 è sovrappeso e uno su 10 è obeso. In Italia la prevalenza di sovrappeso in età pediatrica supera di circa 3 punti percentuali la media europea, con un tasso di crescita/annua dello 0,5-1 per cento, pari a quella degli Stati Uniti»;
   la pubblicità televisiva influenza moltissimo i bimbi nelle preferenze alimentari, non solo come consumatori da blandire ed educare, ma anche come canale tra il mercato del consumo e la famiglia: secondo alcune ricerche USA nel 2004 i bambini da 4 a 12 anni hanno determinato 330 miliardi di dollari di spese adulte e ne hanno influenzato altri 340;
   McDonald's non è nuova a pubblicità ambigue e a iniziative eclatanti come il coinvolgimento dell'allora Ministro dell'agricoltura Zaia o di cuochi del calibro di Gualtiero Marchesi, oppure l'abbinamento temporaneo di alcune proposte culinarie «tipiche» come la pasta Barilla, il Parmigiano Reggiano e la bresaola della Valtellina. Tutte trovate brillanti che servono a ingentilire i menu principali della catena caratterizzati da troppe calorie, troppi zuccheri e troppi grassi e dove il principale ingrediente è carne proviene da vacche a fine carriera, di qualità non proprio eccellente tanto da non essere venduta nemmeno nei supermercati;
   è doveroso ricordare che nel 2011 in Brasile McDonald's è stata condannata a pagare una multa di 1,3 milioni di euro per pubblicità ingannevole. L'accusa rivolta dalla fondazione di difesa del consumatore Procon di San Paolo era di diffondere cattive abitudini alimentari ai bambini enfatizzando la presenza di un giocattolo in omaggio nella confezione dell’Happy Meal;
   è significativo che la catena più importante di fast food inserita nella lista dei principali sponsor di Expo 2015 proponga spot scorretti proprio pochi giorni prima dell'inaugurazione dell'esposizione mondiale;
   in Italia, né il Codice di Autoregolamentazione Tv e minori, né la legge n. 122 del 1998, né la successiva legge Gasparri, né il recente codice di consumo, hanno dettato disposizioni specificamente rivolte alla regolamentazione della pubblicità di prodotti alimentari. Infatti, i citati provvedimenti legislativi e autoregolamentari non si sono mai preoccupati dei danni derivanti dalla proposizione mediatica di modelli alimentari scorretti, nella convinzione che fosse sufficiente tutelare bambini ed adolescenti dagli spot dei prodotti da fumo e degli alcolici. Pertanto, si fa riferimento alle normative comunitarie che definiscono principi, parametri minimi è disposizioni specifiche a tutela dei minori, come il divieto di inserire la pubblicità nei programmi di cartoni animati –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno, per controbilanciare gli effetti dannosi di un'informazione distorta in materia di salute alimentare ad opera di multinazionali che lucrano sul consumo di alimenti e, al contempo, salvaguardare le fasce più deboli quali quelle dei bambini, avviare una campagna di sensibilizzazione su tv, web e negli ambienti pubblici, come le scuole, al fine di rendere più informati e consapevoli i consumatori;
   quali iniziative di natura normativa il Governo intenda intraprendere al fine di regolamentare la pubblicità di prodotti alimentari tutelando la salute dei consumatori ed introducendo misure specifiche per i minori. (5-05327)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

politica sanitaria

analisi sociologica