ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05320

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 408 del 14/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: CIRACI' NICOLA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 14/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTI ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/04/2015
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/04/2015
DISTASO ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/04/2015
CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/04/2015
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 14/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05320
presentato da
CIRACÌ Nicola
testo di
Martedì 14 aprile 2015, seduta n. 408

   CIRACÌ, MARTI, PALESE, DISTASO, CHIARELLI e FUCCI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il crollo del soffitto avvenuto all'interno della scuola elementare «Enrico Pessina» di Ostuni, che ha provocato il ferimento di due alunni e una insegnante, ripropone ancora una volta, l'esigenza della messa in sicurezza degli edifici pubblici a partire da quelli scolastici, in considerazione del fatto che gli interventi di programmazione dell'edilizia scolastica risalenti alla legge 11 gennaio 1996, no 23, e proseguiti con il programma delle infrastrutture strategiche avviato dalla cosiddetta «legge obiettivo» no 443 del 2001, nonché dai successivi interventi normativi, non hanno conseguito significativi risultati;
   la suesposta struttura scolastica, peraltro recentemente ristrutturata, dopo quattro anni di lavori costati oltre 1 milione di euro ed inaugurata il 7 gennaio 2015, unitamente a numerose altre situate in diverse regioni del Paese che hanno subito di recente danni strutturali (766 gli incidenti avvenuti solo nel 2014), certificano la mancanza di una visione organica sia dal punto di vista degli interventi finanziari previsti a livello nazionale e comunitario, nell'ambito delle misure finalizzate all'efficienza degli edifici, che sotto il profilo di un'anagrafe scolastica unica nazionale, in grado di rappresentare uno strumento conoscitivo fondamentale per la programmazione, strumento che, stando a quanto risulta da un articolo del quotidiano «la Repubblica», dovrebbe essere ufficializzato la prossima settimana (con un ritardo di 19 anni);
   il recente piano di edilizia scolastica del Governo prevede oltre 17 mila interventi da effettuare entro il 2015 per le scuole, i cui fondi, sono gestiti direttamente dai dirigenti scolastici, i quali scelgono sul territorio le ditte cui affidare i lavori di restauro, pone dubbi e perplessità, ad avviso degli interroganti, in quanto ciò che è avvenuto nella scuola di Ostuni sulla qualità della messa in sicurezza e dei lavori di ristrutturazione dimostra in realtà il contrario;
   gli interroganti evidenziano, inoltre, che, nonostante per gli interventi di manutenzione straordinaria siano disponibili importanti risorse finanziarie in favore degli istituti scolastici, pari a circa 550 milioni di euro rinvenibili dal decreto-legge no 69 del 2013 (cosiddetto decreto del fare) e dalle delibere del Cipe, emerge l'evidente assenza di una regia d'insieme da parte del Governo Renzi, nel valutare i singoli lavori effettuati, nonché, nello svolgere una verifica globale degli edifici prima di riavviare la didattica all'interno di tali strutture;
   superare la logica degli interventi «spezzatino» senza una visione d'insieme sugli edifici scolastici, rappresenta ad avviso degli interroganti un'esigenza non più rinviabile, anche in considerazione dei risultati che emergono dal rapporto sulla sicurezza, qualità e accessibilità nelle scuole italiane, predisposti nel mese di settembre 2014 dall'associazione «Cittadinanza attiva», che evidenza come tre edifici su quattro presentino danni strutturali e quattro su dieci una manutenzione carente o addirittura inesistente;
   a parere degli interroganti, in considerazione dei rilievi critici precedentemente esposti, risulta necessario trasferire la proprietà degli stabili direttamente agli istituti scolastici, in analogia con quanto avvenuto per le università, affinché si possa liberare, dal ruolo di semplici «inquilini» dei comuni e delle province, la figura dei presidi e attivare realmente l'autonomia scolastica –:
   quali orientamenti nell'ambito delle rispettive competenze, intendano esprimere, con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se, in considerazione del grave episodio avvenuto all'interno della scuola di Ostuni, il cui crollo di cinque metri quadrati dell'intonaco avrebbe potuto provocare addirittura il decesso per i bambini e gli insegnanti, non ritengano urgente e necessario assumere iniziative, per quanto di competenza per avviare controlli a livello nazionale per tutte le scuole nelle quali sono state evidenziate carenze infrastrutturali o di manutenzione, al fine di incrementare le pratiche di sicurezza che evidentemente appaiono ancora insufficienti;
   se non ritengano opportuno valutare la possibilità di prevedere la cessione degli immobili scolastici direttamente alle scuole, trasferendone, la proprietà, così come esposto in premessa, al fine di migliorare il sistema dell'autonomia scolastica e i livelli di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici medesimi;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intendano intraprendere al fine di potenziare il sistema dei controlli e migliorare l'efficienza della programmazione dei fondi previsti per gli interventi di ripristino degli edifici scolastici, in considerazione dei rilievi critici di cui sopra nonché di quanto riportato dall'articolo del quotidiano «la Repubblica», del 14 aprile 2015 secondo il quale gli aggiornamenti che saranno resi noti la prossima settimana rileveranno che le strutture scolastiche che presentano lesioni strutturali a livello nazionale non saranno un terzo, ma oltre la metà del numero complessivo. (5-05320)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto di istruzione

sicurezza pubblica

ambiente scolastico