ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05319

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 408 del 14/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/04/2015

SOLLECITO IL 06/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05319
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Martedì 14 aprile 2015, seduta n. 408

   DE LORENZIS. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   con il fine di incentivare gli spazi verdi urbani nella consapevolezza della rilevanza del valore-ambiente, ai sensi della legge n. 113 del 1992 (specificamente all'articolo 1), si era provveduto ad imporre l'obbligo per il comune di residenza di mettere a dimora un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica;
   la citata normativa è stata oggetto di modifica con successiva legge del 14 gennaio 2013 n. 10, recante norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, nel proclamato intento, rimasto tuttavia in gran parte inattuato, di conferire maggiore effettività all'obbligo imposto dalla previgente normativa;
   è stato, invece, ristretto il novero dei comuni tenuti all'obbligo, richiamando solo quelli con popolazione superiore a 15.000 abitanti; per quanto, d'altro canto, si sia estesa la previsione in favore anche dei minori adottati e sia stato previsto il termine di sei mesi per provvedere alla piantumazione, con specificazione delle modalità di svolgimento delle stesse;
   la stessa recente normativa ha introdotto, a mente dell'articolo 3-bis, il «bilancio arboreo del comune» per il censimento e la classificazione degli alberi piantati, nell'ambito del rispettivo territorio, in aree urbane di proprietà pubblica, da rendersi noto a mezzo del sindaco «due mesi prima della scadenza naturale del mandato»;
   la deliberazione n. 2 del 2014 del comitato per il verde pubblico, istituito dalla stessa normativa del 2013, precisa come questa previsione riguardi «la consistenza quanti-qualitativa del verde [che] investe, in modo diretto, le politiche ambientali attuate dagli amministratori di un dato territorio» rispetto alle quali «il Parlamento ha inteso elevare questo tema a terreno di potenziale competizione fra le diverse “offerte” politiche a confronto». In particolare, le informazioni inerenti la gestione del verde da parte degli enti esponenziali della collettività più vicini alla popolazione è inteso anche in un'ottica di trasparenza e di controllo dell'operato da parte dei cittadini amministrati;
   già nella relazione annuale del 2013 del citato comitato si dichiarava che «avviare e ultimare, nei singoli comuni, il censimento del patrimonio arboreo presente in aree urbane di proprietà pubblica [...] è dunque essenziale per evitare che questa disposizione, e le istanze che sono ad essa sottesa, restino lettera morta». Anzi, si proseguiva sottolineando che «il Comitato intende inserire l'attuazione di questa disposizione fra le priorità della sua linea di azione nel corso del 2014»;
   lo stesso comitato, nella già richiamata deliberazione del 2014, dichiarava che gli obblighi di censimento e di presentazione del bilancio arboreo fossero «divenuti cogenti alla data del 16 febbraio 2013» e che per via del primo comma dell'articolo 3-bis fosse fissato al 16 febbraio 2014 l'effettiva entrata in vigore della disposizione che prevede l'obbligo di provvedere alla presentazione del bilancio arboreo;
   la modalità per render ciò noto, come indicato anche dal comitato, potrebbe essere, in sede di prima applicazione, la pubblicazione ai sensi del decreto legislativo n. 33 del 2013 per rendere pubblici e conoscibili tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria, tra cui le informazioni ambientali ai sensi dell'articolo 40;
   sull'attuazione degli obblighi imposti deve vigilare il citato comitato, istituito e regolamentato dalla normativa del 2013, specificamente all'articolo 3, provvedendo ad effettuare azioni di monitoraggio, promuovendo l'attività degli enti locali interessati, proponendo un piano nazionale, ma soprattutto verificando le azioni poste in essere;
   lo stesso comitato nella relazione annuale del 2013 rilevava che «ove il disegno normativo non sia ulteriormente completato all'insegna di una logica di sistematizzazione, rischia di restare un'operazione ricognitiva fine a sé stessa», richiamando «la possibilità, quale naturale corollario, di esprimere all'esito di detto monitoraggio – anche a richiesta – le proprie valutazioni tecniche e giuridiche»;
   per l'attuazione degli interventi previsti e fin qui illustrati, era stata autorizzata, ai sensi dell'articolo 4 dell'originaria legge n. 113, una spesa annua pari a 5 miliardi delle vecchie lire secondo modalità di ripartizione determinate dal CIPE –:
   se il Ministro interrogato possa rendere informazioni puntuali e aggiornate circa lo stato di attuazione dell'obbligo di piantumazione di un albero per ogni nuovo nato e dell'obbligo di redazione del bilancio arboreo, trattandosi di obblighi ormai da tempo vigenti e se, a tal proposito, non reputi opportuno e utile rendere tali informazioni pubbliche attraverso il sito web istituzionale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   se il Ministro sia in grado di fornire chiarimenti circa l'attività del comitato per il verde pubblico e le azioni, se poste in essere, per la verifica di tale attività e a tal fine chiarire per quale ragione non sia pubblicata la relazione relativa all'anno 2014;
   quali iniziative anche normative il Ministro intenda promuovere per contribuire a rendere maggiormente effettivo il ruolo del citato comitato e se intenda conferire all'uopo ulteriori poteri che consentano al comitato stesso un'azione di vigilanza e controllo più penetrante, se del caso con profili sostitutivi;
   se il Ministro possa fornire chiarimenti sulla destinazione delle somme stanziate e sui criteri di ripartizione rispetto all'effettivo rispetto in primis dell'obbligo di piantumazione di un albero per ogni nuovo nato ed in secundis dell'obbligo di predisposizione del bilancio arboreo e se, a tal proposito, non ritenga opportuno e utile rendere pubbliche sul sito web istituzionale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare tali informazioni;
   se il Ministro intenda rendere note e pubbliche sul sito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare le informazioni relative alla composizione del comitato, i criteri di nomina e di decadenza, le risorse economiche stanziate per il suo funzionamento, le retribuzioni ovvero le indennità, i premi e i benefit ovvero ogni altro emolumento percepito dai suoi membri. (5-05319)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

censimento

spazio verde

protezione dell'ambiente