ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05299

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 405 del 09/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: SARTI GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2015
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2015
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2015
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05299
presentato da
SARTI Giulia
testo di
Giovedì 9 aprile 2015, seduta n. 405

   SARTI, FERRARESI, DELL'ORCO, SPADONI e PAOLO BERNINI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   ai sensi dell'articolo 25 della legge 142 del 1990, in data 1o gennaio 1992, si costituiva a Rimini l'azienda consortile «TRAM», che si occupa della programmazione e dell'esercizio del trasporto pubblico locale nel bacino della provincia e con l'Accordo di programma per la realizzazione del trasporto rapido costiero (TRC) Cattolica – Rimini Fiera – del 18 dicembre 1998, il consorzio TRAM veniva individuato quale affidatario della gestione del servizio e della costruzione delle opere pubbliche necessarie al suo svolgimento;
   Agenzia TRAM nel 2006 cambiava denominazione sociale e diventava «Agenzia Mobilità Provincia di Rimini». Agenzia mobilità avrebbe dovuto realizzare nel quinquennio successivo l'imponente progetto della metropolitana di costa (TRC);
   l'intervento, nella sua più ampia definizione di «sistema di trasporto a guida vincolata nell'area metropolitana della Costa Romagnola Metropolitana», rientrava nel primo programma delle opere strategiche (cosiddette Grandi Opere) individuate con delibera CIPE 21 dicembre 2001 n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51 del 21 marzo 2002 S.O.) attuativa della legge 21 dicembre 2001 n. 443 cosiddetta legge Obiettivo);
   il progetto veniva tecnicamente denominato trasporto rapido costiero (TRC), e prevedeva la realizzazione di tre tratte, che avrebbero dovuto essere eseguite nel seguente ordine: prima tratta funzionale da Rimini stazione a Riccione stazione; seconda tratta funzionale da Rimini stazione alla fiera di Rimini; terza tratta funzionale da Riccione stazione a Cattolica;
   il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) assumeva determinazioni in merito alla prima tratta funzionale Rimini stazione – Riccione stazione, approvandone il progetto preliminare (delibera n. 86 del 20 dicembre 2004) e stanziando dei finanziamenti statali (delibera n. 70 del 27 maggio 2005). Il CIPE stesso, nella delibera 86/2004 sottolineava le caratteristiche tecniche che qualificavano l'opera, attestando quanto emerso dall'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. A conferma dell'aumento di permeabilità della circolazione tra monte e mare, lungo il percorso del metrò di Costa fra Rimini e Riccione sarebbero stati realizzati 9 sottovia per lo scavalcamento delle vie trasversali alla via di corsa, 2 ponti ed un ponticello, 3 sottopassi pedonali e 4 carrabili alla linea ferroviaria, mentre per 9 sottopassi già esistenti era previsto un intervento di prolungamento o ristrutturazione;
   in data 15 luglio 2008, la regione Emilia Romagna, la provincia di Rimini, il consorzio di enti locali agenzia mobilità provincia di Rimini ed i comuni di Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica sottoscrivevano – ai sensi dell'articolo 34 del decreto legislativo 267 del 2000 e dell'articolo 15 della legge 241 del 1990 – l'accordo di programma disciplinante la realizzazione della infrastruttura metropolitana denominata trasporto rapido costiero (TRC) Cattolica-Rimini/Fiera, al fine di elevare l'efficienza dell'offerta di trasporto e migliorare la qualità urbana ed ambientale del sistema insediativo costiero;
   gli importi previsti per la realizzazione di tale infrastruttura venivano determinati in complessivi euro 85.773.839; con successivi adeguamenti tali importi venivano rideterminati, seppur non in via definitiva, in euro 102.794.092 complessivi da ripartirsi tra i partners pubblici;
   ad oggi non risultano ancora quantificati e resi noti i costi di esercizio e messa in funzione dell'opera. Diversamente, il quadro normativo di riferimento e segnatamente il contesto finanziario in cui opera l'ente, è stato profondamente innovato dopo la stipula dei vari accordi di programma;
   la presente interrogazione riguarda, in particolare, la seconda tratta funzionale del TRC (cosiddetto TRC 2), che dal 2009 è ancora soltanto un progetto fermo al CIPE. Si tratta di un'opera che si estenderebbe per 4 chilometri e 125 metri in sede protetta, al costo di circa 12 milioni di euro al chilometro, con un costo totale di 49 milioni di euro circa. Infatti, per la sua realizzazione saranno necessarie una serie di opere integrative quali ponti e sottopassi oltre agli inevitabili espropri e alle demolizioni che avranno luogo anche in una delle zone più pregiate della città, San Giuliano e Celle. Il TRC 2 diventerebbe una sorta di barriera, una strada preferenziale sopraelevata dai 3 ai 6 metri, adiacente alla ferrovia già esistente;
   è di primaria importanza sottolineare come tale progetto della seconda tratta funzionale del TRC, sia antecedente rispetto all'esistenza della fermata della ferrovia Trenitalia creata appositamente per la Fiera di Rimini. Al tempo del progetto dunque, poteva sussistere la necessità di un collegamento diretto con la Fiera, oggi non più in ragione del fatto che esiste già. Si ricorda infatti che i dati presi a riferimento per giustificarne la domanda di trasporto risalgono addirittura al 1995 e in questi 20 anni la situazione è mutata;
   alla luce di quanto fin ora esposto e data la situazione attuale, oggi, ad opinione dell'interrogante, non si ravvisa l'esistenza di alcun interesse pubblico alla messa in atto di tale progetto, condizione necessaria alla creazione di un'opera pubblica: si tratterebbe, infatti, di un mezzo di collegamento tra stazione e fiera che, come spiegato, esiste già e viene effettuato da Trenitalia. Il «TRC 2», inoltre, viaggerebbe nella stessa tratta e direzione e sorgerebbe proprio a fianco dei binari dell'attuale Ferrovia, già collegata con apposita fermata alla fiera di Rimini la quale viene raggiunta, in occasione delle manifestazioni, da ben 16 treni della linea Milano-Bari;
   l'interrogante, oltre a non rilevare alcuna pubblica utilità nell'utilizzo di risorse dello Stato per creare un collegamento già esistente e funzionante, si ritiene preoccupata dell'impatto ambientale che deriverebbe dalla realizzazione del TRC2. Infatti, già per la realizzazione del tratto TRC1, per fare spazio ai cantieri sono stati abbattuti numerosi alberi e ci sono state manifestazioni dei cittadini di Riccione e diffide da parte di Enpa, Lipu, Lav e Wwf. I lavori stanno danneggiando anche direttamente i cittadini proprietari delle case che affacciano sulla ferrovia i quali si ritroveranno a guardare il TRC subito fuori dalle loro finestre e che hanno già subito i relativi espropri –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della presenza del progetto in questione della seconda tratta funzionale cosiddetto TRC 2 presso il CIPE, fermo dal 2009, se, in ragione delle considerazioni di cui in premessa non ritenga di non contribuire al finanziamento di tale opera. (5-05299)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

trasporto pubblico

protezione degli animali