Legislatura: 17Seduta di annuncio: 404 del 08/04/2015
Primo firmatario: GUIDESI GUIDO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 08/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 08/04/2015
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 08/04/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/04/2015
RITIRATO IL 16/06/2015
CONCLUSO IL 16/06/2015
GUIDESI e SIMONETTI. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
già con precedenti atti di sindacato ispettivo (n. 5-03845 del 22 ottobre 2014 e n. 4-04838 del 15 maggio 2015) tuttora privi di risposta, venivano denunciati i conflitti di interesse esistenti all'interno di talune cooperative, nonché l'assurda situazione in cui talune aziende nostrane si ritrovano sostanzialmente ostaggio di facchini stranieri appartenenti a cooperative;
la recente inchiesta sul gas a Ischia è solo la punta dell’iceberg: dall'inchiesta sul passante dell'alta velocità di Firenze, passando per la vicenda del porto di Molfetta, fino allo scandalo che ha portato al commissariamento del Pd capitolino, negli ultimi anni le cooperative emiliane, orgoglio storico della sinistra, sono state al centro di svariate indagini della magistratura, facendo emergere un sistema corruttivo che influenza le più grandi opere italiane;
le predette vicende sono ricostruite dettagliatamente da un articolo de Il Fatto Quotidiano del 31 marzo 2015;
è indubbio che il malaffare, l'illegalità ed una dilagante corruzione caratterizzano il mondo delle cooperative, le quali, peraltro, limitano fortemente il principio della libera concorrenza tra operatori economici, utilizzando manodopera a basso costo e non tutelando i diritti di chi lavora;
ad esempio, in attività inerenti ai servizi di logistica, dal facchinaggio ai traslochi, è frequente l'emergere di cooperative fittizie o di fenomeni di caporalato; inoltre le cooperative, godendo di sgravi fiscali ed aliquote contributive ridotte, elargiscono ai propri dipendenti o soci lavoratori paghe più basse in deroga ai contratti collettivi di categoria;
dilaga, inoltre, l'insorgere di cooperative che forniscono servizi di accoglienza e assistenza ai profughi, per la gestione dei campi nomadi o che operano nel settore dell'emergenza immigrati, in un quadro – secondo gli interroganti – di un vero e proprio business dell'immigrazione clandestina (basti pensare al caso di Mafia Capitale ed alle intercettazioni di Carminati e di Buzzi);
a parere degli interroganti, oggigiorno, le cooperative – ed il sistema di appalti e subappalti in cui le stesse operano – sono in palese contrasto con il principio costituzionale di cui all'articolo 45 della Costituzione –:
se non si ritenga doveroso intervenire celermente, con ogni iniziativa di competenza, sulla vigente disciplina delle cooperative, al fine di rimediare alle distorsioni di mercato e a quella che agli interroganti appare la concorrenza sleale di fatto operata e garantire l'allineamento retributivo dei dipendenti delle cooperative ai dipendenti di aziende dello stesso settore.
(5-05283)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):societa' di servizi
concorrenza
norme giuridiche sulla concorrenza