Legislatura: 17Seduta di annuncio: 404 del 08/04/2015
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 08/04/2015 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 08/04/2015 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 08/04/2015 MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/04/2015 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 08/04/2015 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 08/04/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 08/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 09/04/2015 Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 09/04/2015 Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 09/04/2015 Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 09/04/2015
SVOLTO IL 09/04/2015
CONCLUSO IL 09/04/2015
TERZONI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, MICILLO e ZOLEZZI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
nella regione Marche sono in fase di realizzazione due progetti per grandi opere che interessano le province di Pesaro, Ancona e Macerata: la Quadrilatero e la E78 Fano-Grosseto che predispongono collegamenti tra le regioni Marche e Umbria;
per quanto riguarda la Quadrilatero, con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5-02351 erano state messe in evidenza delle difformità rispetto alle attività di movimentazione, stoccaggio e riutilizzo delle terre e rocce da scavo in riferimento a quanto previsto nello schema esecutivo ed operativo approvato in sede di conferenza dei servizi presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (con successiva delibera CIPE) e nel progetto esecutivo. In tale sede si chiedeva pertanto di accertare eventuali irregolarità riguardo all'effettiva destinazione dei materiali da scavo derivati dalla realizzazione delle gallerie. Il Ministero rispondeva sulla base di indicazioni assunte direttamente presso la stessa società Quadrilatero nella quale il dottor Incalza, allora Capo della Struttura tecnica di missione, rivestiva anche il ruolo di componente del Consiglio di amministrazione della citata società;
come noto, in data 16 marzo 2015 ha avuto luogo una maxi operazione condotta dai carabinieri del Ros e coordinata dalla procura di Firenze che ha portato all'arresto, tra gli altri, del citato Ercole Incalza, nella sua veste di capo pro tempore della Struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; emergeva che lo stesso Ercole Incalza avesse agito in violazione dei propri doveri d'ufficio ed, in particolare, del dovere, sancito dall'articolo 97 della Costituzione, di fedeltà verso la pubblica amministrazione e di imparzialità nell'esercizio delle proprie funzioni;
per quanto riguarda invece la E78, venivano presentate richieste di accesso agli atti con cui si chiedevano informazioni riguardo il progetto del nuovo tracciato per la realizzazione dell'opera. La risposta della struttura tecnica di missione, firmata dallo stesso ingegner Ercole Incalza, fu che il dicastero non disponeva della documentazione richiesta e che gli uffici si sarebbero impegnati a trasmetterla non appena disponibile. La richiesta di accesso agli atti relativa al predetto progetto e alla variante proposta dall'ATI composta da Strabag, C.M.C. e Astaldi per la S.G.C. E78 «Fano-Grosseto» veniva rivolta anche al Servizio infrastrutture della regione Marche la quale, con atto protocollo n. 0678222 del 24 settembre 2014, affermava che «l'ente non detiene presso di sé alcuno dei documenti a cui si chiede l'accesso»;
la realizzazione del nuovo tracciato della E78 interessa la valle del Metauro andando a intaccare alcuni dei paesaggi più interessanti e caratteristici dell'entroterra pesarese ripresi anche da Piero della Francesca nei sui affreschi. Contro la realizzazione di questa opera si sono espressi diversi sindaci dei comuni interessati e si sono formati comitati spontanei di cittadini –:
se il Ministro sia in grado di riferire rispetto al futuro delle due opere citate in premessa, riconosciute quali infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale e, in particolare se non ritenga necessario, alla luce di quanto accaduto in relazione alle vicende che hanno coinvolto l'ex capo p.t. della struttura tecnica di missione, nonché all'ambiguità riscontrata nelle risposte fornite dalle amministrazioni interpellate, verificare la legittimità di ogni atto del procedimento ad oggi compiuto in relazione alle due citate opere anche in riferimento alla quantità e qualità dei controlli effettuati sui lotti già realizzati. (5-05280)
Con riferimento alle questioni sollevate in merito alla Quadrilatero Marche-Umbria S.p.A., devo precisare che, agli atti della stessa società, risulta che l'ingegnere Incalza è stato membro del Consiglio di Amministrazione sino al marzo 2007, periodo in cui si è insediato il nuovo CdA, e che lo stesso ingegnere ha assunto per la prima volta la carica di Capo della struttura tecnica di missione del MIT nel 2008.
Per quanto attiene, invece, le richiamate «irregolarità» sulla destinazione e l'impiego delle rocce e terre da scavo, nonché le risposte fornite dal MIT al citato atto n. 5-02351, occorre far presente la Commissione Speciale di Valutazione di Impatto Ambientale del Ministero dell'ambiente e del territorio e del mare, in ottemperanza ai propri compiti istituzionali, verifica in corso d'opera lo stato di attuazione del progetto e la conformità dei lavori al progetto esecutivo approvato, con particolare riguardo alle aree di discarica definitiva e alle aree di deposito provvisorio.
Al MIT non risulta che la Commissione VIA abbia registrato e/o individuato irregolarità o difformità rispetto al progetto approvato, in ordine alla destinazione e all'impiego dei materiali di risulta dagli scavi.
Quanto alla strada E78, segnalo che, nel corso degli ultimi anni, sono state presentate alla Struttura Tecnica di Missione più richieste di accesso agli atti relative allo studio di fattibilità presentato dall'ATI avente come mandataria l'impresa Strabag Italia e relativo al completamento della superstrada Grosseto-Fano.
Le richieste, tuttavia, non hanno trovato accoglimento, posto che tale studio di fattibilità non è stato trasmesso dal soggetto aggiudicatore dell'opera in questione, secondo quanto stabilito dall'articolo 175, comma 13, del decreto legislativo n. 163 del 2006, ma direttamente dal soggetto proponente.
In particolare, le richieste sono state ritenute irricevibili, attesa la mancanza di qualsiasi valutazione del soggetto aggiudicatore in merito allo studio di fattibilità e l'irritualità della sua trasmissione al MIT da parte di un privato, trasmissione questa evidentemente non idonea ad avviare alcuna istruttoria.
Per tale motivo, già nel rispondere a una precedente interrogazione a risposta immediata presso questa Commissione, veniva chiarito che lo studio di fattibilità proposto da un'associazione di imprese con capofila Strabag era all'esame dei soggetti competenti. Regioni interessate dal progetto e Anas, per le verifiche relative alla congruità tecnica, economica e amministrativa; solo successivamente, una volta riconosciuta la procedibilità dello studio di fattibilità dai parte dei soggetti indicati, questo avrebbe potuto essere trasmesso al MIT per l'istruttoria di competenza e la sottoposizione al CIPE per l'approvazione.
Per completezza di informazione sul futuro della strada E78, segnalo che il 4 novembre 2014 è stata costituita la società di progetto Centralia tra ANAS, Regione Marche e Regione Toscana e Regione Umbria; obiettivo è l'ammodernamento e l'ultimazione della SGC E78 Fano-Grosseto, infrastruttura strategica che rientra nelle reti TEN-T. La Centralia si occuperà della proposta di finanza di progetta per la realizzazione delle opere, ai sensi dell'articolo 175 del decreto legislativo n. 163 del 2006 da sottoporre al vaglio del CIPE.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rifiuti