ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05232

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 403 del 01/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: MARTELLA ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 01/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05232
presentato da
MARTELLA Andrea
testo di
Mercoledì 1 aprile 2015, seduta n. 403

   MARTELLA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   secondo i dati Eurostat l'Italia anche nel 2014 è rimasta al top tra i Paesi dell'Unione europea per l'incidenza degli oneri vari sul costo del lavoro pari al 28,2 per cento ponendo il nostro Paese solo dopo la Francia e la Svezia che ci superano con quote pari rispettivamente al 33,1 e al 31,6 per cento;
   alle spalle dell'Italia, secondo i dati Eurostat, si sono collocati la Lituania (28 per cento) il Belgio (27,8 per cento) la Repubblica Ceca (27,1 per cento);
   in termini assoluti, nel 2014 il costo di un'ora di lavoro in Italia è stato, in base ai dati pubblicati da Eurostat, di 28,3 euro contro i 29 della media Eurozona e i 24,6 della media dell'Unione europea;
   nel 2014 il costo complessivo di un'ora di lavoro in Italia è però cresciuto solo dello 0,7 per cento rispetto al 2013, un tasso inferiore sia alla media dell'Eurozona (1,1 per cento) sia a quella dell'Unione europea (1,4 per cento);
   nella media dell'Unione europea, il peso degli oneri extra-salariali sul costo orario del lavoro (principalmente quelli previdenziali e fiscali) si è attestato al 24,4 per cento, incidenza che sale al 26,1 per cento nella media dell'Eurozona;
   nel settore industriale l'Italia figura al di sotto della media Eurozona (28 euro contro 31,8) e sopra quella dell'Unione europea (25,5);
   la legge di stabilità per l'anno 2015 ha introdotto importanti novità in tema di riduzione del cuneo fiscale e di misure di sostegno ai settori produttivi;
   vanno considerati i segnali di ripresa economica che si stanno manifestando in questo avvio di 2015 e l'obiettivo di consolidare elementi strutturali di crescita –:
   quali iniziative il Governo, anche in considerazione dei dati riportati in premessa, intenda attivare, nel corso dell'anno, al fine di diminuire ulteriormente gli oneri sul costo del lavoro nonché di intervenire sulle altre diseconomie con l'obiettivo di far recuperare al nostro Paese ulteriori posizioni in termini di competitività. (5-05232)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

statistica comunitaria

metodo statistico

costi salariali