ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05228

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 403 del 01/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: CARRESCIA PIERGIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2015
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 01/04/2015
Stato iter:
11/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/06/2015
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 11/06/2015
Resoconto CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/04/2015

DISCUSSIONE IL 11/06/2015

SVOLTO IL 11/06/2015

CONCLUSO IL 11/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05228
presentato da
CARRESCIA Piergiorgio
testo di
Mercoledì 1 aprile 2015, seduta n. 403

   CARRESCIA, MANZI e MORANI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   nelle Marche si sta determinando una pesante situazione di difficoltà a causa di incomprensibili tecnicismi burocratici nell'assegnazione dei posti di organico di diritto che si sono verificati negli anni e che lo stesso direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per le Marche ha ben rappresentato al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   a partire dall'anno scolastico 2011/2012 per le scuole della regione Marche sono stati autorizzati annualmente dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in organico di diritto, 131 posti aggiuntivi senza però che la conseguente necessaria variazione fosse mai ratificata nel decreto di determinazione degli organici degli anni successivi, inclusi quelli per il 2015/2016;
   lo schema di decreto interministeriale allegato alla circolare Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 6753 prevede che l'organico di diritto relativo ai posti comuni per l'anno 2014/2015 ammonta a 15.972 posti, laddove il numero complessivo dei posti costituiti ed inseriti nel SIDI nell'anno 2014/2015 ascende a 16.110; egualmente la consistenza dell'organico di diritto relativo all'anno 2015/2016 – pur incrementata di 27 unità rispetto al precedente anno scolastico – è pari a 15.979 posti e quindi è inferiore di 131 unità rispetto al numero di quelli ad oggi effettivamente costituiti in organico di diritto;
   la difformità discende da diversi provvedimenti della direzione generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (note prot. n. 795 del 16 giugno 2011, n. 587 del 19 aprile 2012, n. 5795 del 17 giugno 2013) con i quali, nel corso degli anni, è stato autorizzato l'ufficio scolastico regionale per le Marche a costituire un maggior numero di posti in organico di diritto, traendoli però dall'organico di fatto la cui consistenza avrebbe dovuto invece restare invariata;
   l'ufficio scolastico regionale delle Marche nel corso degli anni scolastici 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 ha consolidato nell'organico di diritto le quote di posti tratte dall'organico di fatto dal momento che esse erano legittimate dalla consistenza complessiva degli alunni iscritti (in crescita a livello aggregato) nella regione, conseguendo comunque in organico di fatto l'obiettivo del contenimento della spesa come annualmente definito;
   la regione Marche si è da sempre caratterizzata per la sua virtuosità attuando politiche di rigore e di contenimento della spesa in diversi settori, occupando nelle varie analisi nazionali molto spesso i primi posti per l'appropriatezza e l'efficienza nell'utilizzo delle risorse in generale ed in particolare nel sistema educativo;
   le Marche sono tra le prime regioni italiane per l'inserimento sociale degli immigrati, fatto che ha determinato ricadute sul sistema scolastico che si è trovato a dover gestire, in tempi brevi, massicce quote di alunni/studenti provenienti da Paesi stranieri;
   sebbene il settore educativo abbia potuto disporre di risorse statali decrescenti, la regione e gli enti locali non hanno mai fatto mancare, per quanto di competenza, il sostegno alle istituzioni scolastiche le quali, anche grazie all'impegno del corpo docente, hanno raggiunto risultati molto positivi e riconoscimenti a livello nazionale in diversi settori dell'istruzione;
   è quindi necessario che l'ufficio scolastico regionale delle Marche possa continuare a disporre con l'immediata autorizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca a reinserire i posti in organico di diritto dei 131 docenti aggiuntivi come negli anni precedenti ed anche di un adeguato numero di insegnanti per far fronte alle criticità del sistema scolastico come le seguenti:
    a) la presenza di numerose classi antimeridiane nella scuola dell'infanzia;
    b) il mancato soddisfacimento nella scuola primaria delle richieste di tempo pieno;
    c) la presenza di classi molto numerose anche in presenza di portatori di handicap;
    d) il sistematico incremento del ricorso alle pluriclassi in molti comuni montani;
   e) la presenza, nelle scuole secondarie di secondo grado, di classi con un elevato numero di alunni pur in presenza di più alunni disabili;
    f) la carenza di organici nei CTP e problemi nell'attivazione dei corsi di istruzione carceraria e di corsi serali;
    g) la carenza di attività d'istruzione per gli adulti che ha reso necessaria, in sede di dimensionamento, la costituzione di solo due centri interprovinciali di educazione loro dedicati a fronte di cinque province; ciò è in contrasto con il rilancio dell'istruzione degli adulti promossa dal Ministero la cui necessità è localmente quanto mai avvertita vista la crisi occupazionale che sta attraversando anche la regione Marche e che porta molte persone ad impegnarsi nella formazione per il miglioramento del proprio curriculum finalizzato al successivo reinserimento lavorativo;
    h) la pesante mancanza di dotazione organica da assegnare ai Licei ad indirizzo musicale e al liceo coreutico;
    i) l'elevato ricorso a cattedre con più di diciotto ore, situazione divenuta ormai quasi sistematica;
   anche l'assessore all'istruzione della regione Marche, il 26 marzo 2015, ha segnalato le criticità esistenti al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca –:
   se il Ministro interrogato intenda assumere con urgenza tutti gli atti necessari per il ripristino immediato dei 131 posti in organico di diritto e se intenda assegnare ulteriori risorse di organico per le scuole della regione Marche al fine di consentire agli uffici preposti di disporre di un adeguato numero di docenti affinché si possa corrispondere alle esigenze locali e cogliere gli obiettivi che il Governo ha indicato con «La Buona Scuola». (5-05228)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-05228

  Gli Onorevoli interroganti, nell'evidenziare alcune criticità del sistema scolastico della Regione Marche, chiedono se il Ministro intenda assumere i necessari atti per il ripristino dei 131 posti aggiuntivi in organico di diritto autorizzati a partire dall'anno scolastico 2011/2012 e se, inoltre, intenda assegnare ulteriori risorse di organico al fine di corrispondere alle suddette criticità.
  Preliminarmente è opportuno precisare che la quantificazione degli organici del personale docente, stante la normativa attuale ed in attesa del definitivo varo del disegno di legge di riforma del sistema di istruzione e formazione attualmente all'esame del Senato, è effettuata in ottemperanza a quanto disposto dal decreto-legge n. 98 del 2011, convertito dalla legge n. 111, e in particolare dall'articolo 19, comma 7, il quale fissa, nella consistenza numerica degli organici del personale della scuola operanti nell'anno 2011/2012, il limite massimo delle dotazioni autorizzabili in termini di posti disponibili in via definitiva, cosiddetto «organico di diritto».
  Tale dotazione, poi, viene annualmente integrata da un numero di posti necessari all'adeguamento alle situazioni che i diversi uffici scolastici regionali segnalano come necessarie a far fronte ad evenienze che si creano prima dell'inizio dell'anno scolastico; situazioni che, rispettando il limite imposto dalla norma citata, si tende successivamente ad integrare nella dotazione prevista per l'anno scolastico seguente.
  Le autorizzazioni ad incrementare l'organico nascono dal presupposto che, aumentando il numero dei posti in organico di diritto, ma restando invariata la consistenza generale e complessiva di quelli attivati, non si accresce in sostanza la spesa pubblica e si rispettano i parametri fissati dall'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008 e dal citato articolo 19 del decreto-legge n. 98 del 2011. Ciò sul presupposto che non si dilati neppure la spesa per personale stabilizzato (nomine in ruolo) perché se è vero che si incrementa il numero dei posti disponibili è pur vero che la quota dei posti autorizzati per le nomine in ruolo è sempre inferiore al 100 per cento dei posti esistenti. Queste condizioni, tuttavia, sono venute meno con l'approvazione del piano triennale di assunzioni previsto dal decreto-legge n. 104 del 2013 (cosiddetto decreto Carrozza) che ha previsto la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili. In costanza di tale legge, l'incremento dell'organico di diritto «a scomputo della situazione di fatto» non è più possibile poiché comporterebbe, di fatto, un incremento ingiustificato della spesa pubblica.
  Ciò posto, si evidenzia che attraverso la sopra descritta operazione di adeguamento, e la verifica dell'andamento demografico regionale, si è proceduto anche quest'anno alla definizione dell'organico del personale docente per ogni regione.
  Per la regione Marche, che quest'anno ha registrato, rispetto allo scorso anno, una diminuzione di 648 alunni, si è avuto un aumento delle classi costituite (+82) che ha determinato un conseguente sbilanciamento del fabbisogno.
  Tale condizione è da collegarsi alla mancata riconduzione alla dotazione organica di riferimento (quella dell'anno scolastico 2011/2012) delle situazioni che annualmente la direzione scolastica regionale ha chiesto di affrontare con ulteriori attivazioni di posti, aggiungendo all'organico le sopravvenute esigenze senza contemporaneamente sottrarre le sopravvenute riduzioni.
  Dal momento che, dopo la presente fase di definizione delle dotazioni organiche, si dovrà procedere, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, all'attuazione del processo di riforma, al momento in discussione, risulta necessario che per ogni regione si parta dalla situazione prevista dall'attuale normativa, al fine di non pregiudicare, data la consistenza nazionale degli organici della scuola, l'assetto di ciascun territorio.
  Non è, quindi, possibile aggiungere i posti richiesti dalla Regione Marche, come peraltro già ufficialmente comunicato alla locale direzione scolastica regionale, se non altro perché lo schema di decreto interministeriale, attualmente in fase di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, prevede un saldo nazionale.
  Infine, occorre evidenziare, che se da un lato, nell'auspicabile applicazione della nuova normativa attualmente in discussione in Parlamento, si potrà tener conto delle esigenze territoriali che vengono sottolineate nell'atto di sindacato ispettivo, dall'altro lato permane il dato oggettivo della contrazione della popolazione scolastica regionale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione degli adulti

ordinamento scolastico

integrazione sociale