ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05189

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 400 del 26/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 26/03/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/03/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 27/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05189
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Giovedì 26 marzo 2015, seduta n. 400

   BENAMATI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   da quanto si apprende da notizie di stampa, il gruppo finanziario assicurativo Unipol si candida a dare vita al primo polo alberghiero italiano: la compagnia bolognese è stata selezionata per negoziare in esclusiva l'acquisto della catena Una hotel, 31 strutture e un fatturato di circa 80 milioni di euro annui, di proprietà di Fenice Holding;
   Unipol è già proprietaria della catena Ata hotel, un gruppo che conta 21 alberghi appartenuto al gruppo Sai della famiglia Ligresti;
   se l'operazione andasse in porto, la fusione tra Ata e Una hotel vedrebbe la nascita di una realtà con circa 170 milioni di ricavi, 52 strutture e 8.600 camere;
   l'offerta complessiva sarebbe attorno ai 200 milioni di euro, una cifra che permetterebbe di ripianare una larga fetta dei circa 270 milioni di debiti che gravano sulla società nei confronti delle banche creditrici che sono poi anche i soci del venditore Fenice holding;
   sempre da notizie di stampa, il Fondo strategico italiano (che è una holding di partecipazioni il cui azionista di controllo è il gruppo Cassa depositi e prestiti spa con l'80 per cento – CDP 77,7 per cento e Fintecna 2,3 per cento – e l'azionista di minoranza è la Banca d'Italia con il 20 per cento), è molto interessato a entrare nell'operazione Una hotels-Atahotels: il capitale del Fondo strategico italiano è aperto ad altri investitori istituzionali, italiani o esteri;
   il 7 novembre 2014 è stato annunciato un accordo tra Fondo strategico italiano e FSI investimenti (società detenuta per circa il 77 per cento da Fondo strategico italiano e per il 23 per cento circa da Kuwait Investment Authority) che prevede l'ingresso nel capitale del gruppo Rocco Forte, con sede a Londra, per un importo di 60 milioni di sterline, pari a 76 milioni di euro; il gruppo Rocco Forte, che è uno dei principali operatori mondiali nella gestione di alberghi a 5 stelle ed è presente in Italia a Roma, a Firenze e in Sicilia;
   già alla fine del 2013 il fondo aveva annunciato l'intenzione di lavorare nel settore degli hotel, lanciando l'idea di un polo italiano per mettere in rete una serie di strutture alberghiere oggi a proprietà frammentata o familiare;
   nei mesi scorsi CDP investimenti SGR ha lanciato FIT – fondo investimenti per il turismo, un fondo immobiliare destinato a investire nel settore turistico-alberghiero –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quale siano l'orientamento e le indicazioni operative del Fondo strategico italiano nel settore del turismo. (5-05189)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

holding

infrastruttura turistica

partecipazione